Love is @ videog@me | taegyu |

Capitolo 3

"In che senso sono ore che non esce dalla sua camera, perché non risponde al cellulare e perché diamine quell'imbecille si è chiuso a chiave?"

"No saprei ecco, ho provato a bussare..."

"Con tutti questi muscoli che ti ritrovi invece di non fare nulla, potresti gentilmente buttare giù la porta?"

"Cosa!?!"

Beomgyu stava aprendo gli occhi lentamente, si toccò in fronte: doveva aver sudato parecchio durante il suo riposino tanto da essersi tolto la maglia per il caldo mentre dormiva. Sentiva delle persone parlare fuori dalla sua camera, una di queste era sicuramente Kazuha che sembrava preoccupata. Tutto ciò che era riuscito a capire era che volessero buttare giù la porta. Quell'idea lo fece scattare in piedi per fermarli e si diresse veloce verso l'ingresso della camera aprendo la porta quanto prima.
Taehyun, che nel frattempo convinto da Kazuha si stava preparando a buttare giù l'ingresso della stanza facendo forza su di esso, si ritrovò a finire faccia a faccia con Beomgyu che, invece, aveva appena aperto. Per mettere freno al peggio Taehyun posò le mani sul petto nudo di Beomgyu che diventò rosso fuoco in viso, cercando di distogliere quanto prima lo sguardo dal ragazzo a pochi centimetri da lui.

- Potresti gentilmente togliermi le mani di dosso, non sono solito avere questo tipo di rapporto con degli sconosciuti... - chiese Beomgyu cercando di rimanere calmo, quando, al contrario, dentro di lui un misto di emozioni confuse stavano prendendo il sopravvento.

Taehyun era rimasto a fissarlo per qualche attimo, non si aspettava di ritrovarsi Beomgyu con indosso solo dei pantaloncini corti della tuta così vicino.

- O-oddio scusami, Kazuha mi ha detto di buttare giù la porta e... - disse Taehyun impacciato spostando subito le mani dal petto del bruno di fronte a lui.

- Gyu sei un cretino, la tua squadra è preoccupata, dovevi essere agli allenamenti due ore fa e nessun di loro riesce a contattarti. - disse Kazuha a voce alta - Sei un irresponsabile, pensavamo tutti che ti fossi sentito male, ci hai fatto preoccupare... - continuò in tono sempre più arrabbiato.

Beomgyu abbassò la testa rendendosi conto di averla combinata abbastanza grossa, quanto accaduto prima lo aveva parecchio scosso e si era addormentato lasciando la porta chiusa ed il cellulare in modalità silenziosa. La colpa di tutto, però, era di Taehyun, era lui la persona che lo aveva ridotto in quel modo e aveva assolutamente bisogno di parlare di lui a Kazuha. Sapeva, però, che quello non era il momento, doveva correre alla Gaming House, altrimenti era la volta buona che lo avrebbero cacciato dalla squadra.

- Hai ragione, mi dispiace. - disse il pro-player a Kazuha, rivolgendo poi un'occhiataccia a Taehyun che rabbrividí, sentendo l'odio di Beomgyu pervadergli la schiena.

- Faccio una doccia e scappo agli allenamenti, farò tardi probabilmente. - disse infine Beomgyu dirigendosi nel bagno.

Non gli piaceva affatto l'idea di lasciare da soli in casa Taehyun e Kazuha. Avendo capito che tipo di persona fosse il nuovo coinquilino, era tremendamente preoccupato per la sua migliore amica. E se ci avesse provato con lei? Dopotutto era il tipo a cui non importava molto di essere già fidanzato. Kazuha era una ragazza così dolce, sempre super apprensiva nei suoi confronti, non avrebbe mai permesso che qualcuno le potesse fare del male. Questa era un'altra delle ragioni per cui sperava che potesse nascere qualcosa tra la ragazza e Kai: il suo compagno di squadra era decisamente degno della sua fiducia.

Sotto la doccio cercò di allontanare quei pensieri, poiché al momento non avrebbe potuto fare chissà cosa. Si guardò il petto poggiando le mani dove lo aveva toccato Taehyun poco prima, un senso di rabbia gli pervase il corpo. Non vedeva l'ora di arrivare alla Gaming House e riversare quel sentimento contro gli avversari, quel giorno era meglio lasciare la mid lane vuota, perché Beomgyu avrebbe letteralmente "killato" chiunque ci avesse messo piede.