Capitolo 13

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Nonostante Kai fosse abbastanza confuso su quanto Beomgyu gli avesse confidato, per il bene degli Star Seekers, aveva deciso di aiutare il suo compagno di squadra a stare lontano da Taehyun, facendo in modo da non sollevare sospetti. Così il giorno seguente alla rivelazione, aveva passato tutto il suo tempo con Beomgyu, facendo in modo che non rimanesse solo con il suo manager. Secondo Kai questa situazione non aveva alcun tipo di senso e non sarebbe finita bene, mentre a detta di Beomgyu doveva semplicemente abituarsi al fatto che Taehyun potesse avvicinarsi a lui in modo imprevisto. Il pro-player era convinto di riuscire a gestire tutto ed aveva rassicurato Kai sul fatto che, nonostante i suoi sentimenti fossero al momento instabili, questi non avrebbero interferito in alcun modo con le sue prestazioni in gioco. Ed effettivamente Beomgyu non aveva tutti i torti perché, il giorno della partita dei quarti di finale con i Cloud9, la prima squadra americana, aveva decisamente giocato come mai prima d'ora. Tutta la squadra degli Star Seekers era davvero meravigliata per come Beomgyu avesse portato vantaggio non solo in mid-lane, ma per tutta la mappa di gioco. Avevano vinto con un tre a zero secco, non facendo vincere agli americani nemmeno una partita. La verità è che Beomgyu non vedeva l'ora di potersi mettere davanti al pc per giocare: le partite a LOL gli permettevano di isolarsi dal mondo non dandogli la possibilità di pensare a tutto il resto. Appena aveva indossato le cuffie si era isolato dalla realtà, fortunatamente per Beomgyu nella Landa degli Evocatori, così veniva chiamataa mappa di League of Legends, non vi era alcun Taehyun da cui scappare.
Sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo, era il suo manager e, oltre a questo, si poteva dire che i due avevano stretto un legame di amicizia da quando erano diventati coinquilini. Proprio per questa ragione Beomgyu non riusciva a spiegarsi come quegli stupidi contatti tra di loro potessero vanificare e modificare il rapporto creatosi. Continuava a ripetere a se stesso di non provare assolutamente nulla per Taehyun, ma allora perché non riusciva più a stargli vicino senza essere imbarazzato, diventare rosso e ritrovarsi con il cuore che batteva all'impazzata?

Taehyun, inoltre, doveva aver notare che Beomgyu lo stesse evitando, non solo perché glielo aveva fatto notare, ma dopo la vittoria dei quarti si era semplicemente limitato a batterli un cinque senza avvicinarsi più di tanto. Il pro-player sapeva che razionalmente avrebbe dovuto porre fine a quella situazione, facendo tornare tutto come prima, ma allo stesso tempo era come se dentro di lui ragione e sentimento non volessero minimamente collaborare.
Prima di partire alla volta di Monaco, dove avrebbero giocato le semifinali, gli Star Seekers aspettarono i risultati delle altre partite dei quarti che si sarebbero giocate nei giorni successivi.
I loro avversari, questa volta, sarebbero stati i Fnatic, il team europeo classificato come primo nel loro campionato. Mentre dall'altra parte del tabellone ci sarebbe stata la seconda semifinale tra i Royal Never Give Up, la squadra cinese che non avevano battuto ai gironi, e gli attuali campioni in carica, gli Skt T1, nonché la prima squadra coreana che nel campionato nazionale aveva decisamente dato non pochi problemi agli Star Seekers.

Anche una volta arrivati a Monaco Beomgyu evitò di rimanere solo con Taehyun cercando comunque di comportarsi normalmente, ma mantenendo le giuste distanze per far tornare tutto alla normalità. Gli risultò piuttosto semplice perché il biondo a sua volta aveva preso le distanze: il comportamento dei giorni precedenti di Beomgyu doveva averlo infastidito.
Gyu avrebbe tanto voluto spiegargli la situazione, ma da qualsiasi lato la vedesse era troppo imbarazzante confessare a qualcuno di avere una certa attrazione nei suoi confronti e chiedergli di non oltrepassare determinati limiti.

"Scusa Taehyun la questione è che penso che tu mi piaccia, puoi evitare di starmi troppo vicino?", decisamente Beomgyu non poteva in alcun modo essere sincero.

Secondo il pro-player, inoltre, il fatto che, da quando erano partiti per l'Europa, Taehyun non avesse nominato Yuqi nemmeno una volta, aveva peggiorato la situazione. Sentire quanto fosse felice con la sua ragazza faceva sentire Beomgyu piuttosto solo, ma allo stesso tempo razionalmente questa informazione gli ricordava come tra di loro potesse esserci solo una buona amicizia. Solitamente quando erano a casa, il biondo la nominava almeno un paio di volte al giorno, mentre da quando erano partiti non aveva assolutamente detto nulla su di lei. Per di più Beomgyu aveva notato come Taehyun avesse anche cambiato lo sfondo del cellulare, sostituendo la foto che aveva con la sua ragazza, con una scattata allo stadio a Madrid. L'inusuale scomparsa di Yuqi, unita al fatto che il biondo cercasse di essere fin troppo apprensivo nei suoi confronti, dovevano aver portato l'inconscio di Beomgyu a vederlo diversamente dal solito, o almeno questa era la spiegazione che il pro-player era riuscito a darsi con fatica. Già ammettere a se stesso che effettivamente poteva essere ancora attratto dal suo manager gli era costato abbastanza.

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