Capitolo 18: I bigliettini di Lyon

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Anna si avviò a scuola con lo zaino su una spalla.
Aveva riflettuto a lungo sulle parole di Ettore del giorno prima.
Non poteva odiarlo, se avevano avuto l'occasione di stare insieme e parlarsi.
Ma se si fosse rivelata una farsa? E se la stava solamente prendendo in giro?
Ma non poteva nemmeno amarlo, era già fidanzato!
Anna si sedette sulla panchina e aspettò Fairy.

Continuò a pensare alle varie possibilità che aveva.
Poteva parlare ancora con Lyon ma solo come compagni di classe. Non poteva proprio parlargli da compagni perché era fidanzato. O era tutto una farsa e Lyon non aveva capito niente.
Doveva scoprire con chi fosse fidanzato.

Arrivò Fairy.

"Ciaoo!" Esclamò Anna vedendo l'amica.

"Ma buongiorno!" Esclamò l'altra sedendosi.

"Ti volevo chiedere, ma tu ieri in gruppo eri con Ofelia?" Chiese Anna.

"Sì! È insopportabile! Parlava sempre di Lyon, di quanto lo amasse! E non ne parliamo della sua vice stridula e bassa!" Esclamò Fairy appena sentì quel nome che tanto odiava.

Quindi Ofelia era la fidanzata di Lyon?!

"Ma quindi..." Disse Anna, interrotta da Fairy che aveva già capito.

"Sì, sono fidanzati. L'ho scoperto ieri. Mentre stavo andando di nuovo a mensa ho visto Lyon e Ofelia vicini." Rispose l'altra.

"Ah, bene." Rispose Anna.

Dopo dieci minuti entrarono in classe.

Dopo poco arrivarono anche Lyon e i suoi amici, Lyon riprovò a guardare Anna, e ci riuscì! Anna lo guardò con la bocca semi aperta, e Lyon lo stesso.
Lyon andò a sedersi e dopo poco entrarono l'insegnante e i compagni.

Nel mezzo della lezione, Anna ricevette un biglietto.
Non amava distrarsi dalla lezione, ma lo dovette fare.
Prese il biglietto che era accartocciato e lesse cosa ci fosse scritto.

Sono Ettore. Vedo che studi tanto:)

Lyon?
Lui, dire che studiava tanto?
Come se lui ci capisse qualcosa.
Anna decise di rispondergli.

Sì, sono proprio una secchiona:) e tu studi?

Accartocciò il foglietto e le diede al compagno dietro, che dopo poco arrivò a Lyon.

Dopo pochissimo arrivò ad Anna un altro biglietto scritto da Ettore.

No, non mi piace studiare:) Mi piacciono un sacco i tuoi capelli, sai?

Anna sorrise e gli rispose.

Grazie, non pensavo che sapessi fare complimenti<3 e a me piacciono i tuoi occhialoni vittoriani:)

Dopo quella risposta di Anna, Lyon non scrisse più niente alla ragazza.
Ma rimase ad ammirarla tutta l'ora, tanto che la prof di inglese dovette interrompere la lezione.

"Signor Lionel, che sta guardando?"

Lyon si riprese. "Nulla prof. Mi sono solo distratto. Mi scusi."

"Sia bene! L'anno prossimo avete gli esami ed errori non sono ammessi!" Esclamò la prof.

Lyon roteò gli occhi al cielo, esasperato.

Stava guardando solo una compagna innamorato! Non stava dando fastidio a nessuno!

Aspetta, innamorato?!
No, non poteva innamorarsi di Anna, la secchiona!
Quella lì pensava solo a studiare! Non potevano stare insieme!
Poi lui era fidanzato con Ofelia HeyStreet.
Era una ragazza carina, ma non quanto Anna, Anna la superava in bellezza.
Ofelia aveva i capelli castani scuro, medi, indossava una maglia bianca con le spalle scoperte, una minigonna rosa. Infossava delle calze bianche e delle scarpe bianche.
Ed era seduta all'ultimo banco vicino alla finestra, due posti di distanza da Lyon. Stava guardando la prof con un sguardo da "non me ne può fregare di meno".
Cosa colpì Lyon appena si fidanzarono furono gli occhi fucsia della ragazza. Aveva diciotto anni appena compiuti, Lyon ne aveva 19.
Ofelia era la tipica "bossgirl" che si trovava in giro.
Appena finì la lezione Lyon si alzò dal suo posto e arrivarono gli amici.

Anna parlò con Fairy.

"Tu hai capito qualcosa di quello che ha detto la prof?" Chiese Anna.

"No. Niente." Rispose Fairy.

"Siamo in due." Disse Anna esasperata.

Anna nella lezione aveva deciso di giocare allo stesso gioco di Lyon: infondo, lui era fidanzato, e voleva solo provarci con Anna.
Secondo lei, Lyon non era neanche serio per fidanzarsi.

Le altre tre lezioni passarono velocemente, e ad Anna arrivò in singulto quando capì che era arrivata ora di pranzo.
Si alzò dal posto e Fairy la raggiunse.
Le due amiche iniziarono ad andare in mensa, e dopo poco ci arrivarono.
Presero il pranzo e si sedettero al loro posto.

"Ho visto che durante inglese te e Lyon vi scambiavate i bigliettini." Iniziò Fairy.

"Sì, mi aveva fatto notare che studiassi tanto. Ma dimmi te..." Rispose Anna.

"Non ci credo! Ci prova con te, sono sicura."

"Anche io. Ma voglio stare al suo gioco." Disse Anna iniziando a mangiare.

Mentre mangiarono Anna ebbe la sensazione continua che Lyon la stesse guardando.
Una cosa strana? Non lo sapeva.
E quando si girava per controllare che veramente Ettore la stesse guardando, lui si girava di scatto.
Adesso era certa che la stesse guardando..
Fairy capì subito.

"Secondo me si è innamorato." Riprese ad un certo punto Fairy, finendo di mangiare.

"Di me?! Ma per favore! È fidanzato..." Rispose Anna guardando il suo piatto, forse stava arrossendo.

"Ma non vuole dire che voglia provarci con te." Spiegò Fairy con un sorrisino..

"Vabbè, ho capito, mi shippi già con lui." Disse Anna.

"Forse." Rispose Fairy posando le posate nel piatto.

Anche Anna aveva finito di mangiare, e decisero di ritornare in classe.

"Non ci posso ancora credere che Lyon ci abbia provato con te durante inglese, è per questo che l'ha sgamato!" Esclamò Fairy per poi ridere.

Anna rise. "L'ho pensato anche io!"

"Zero sgamo, direi!"

"Però è stato anche carino perché mi ha fatto un complimento." Deviò discorso Anna.

"Vero?! Che ti ha detto?!" Esclamò Fairy.

"Gli piacciono i miei capelli. Io ho detto che mi piacciono i suoi occhialoni vittoriani."

"Ma così gli stai dando una chiara prova per provarci ancora!"

"Tranquilla! Ho tutto sotto controllo." Assicurò Anna.

"Mi fido." Finì Fairy, e le due entrarono in classe.

L'ultima ora era matematica. La prof fece fare esercizi su esercizi, che Anna risolse in breve tempo.
Lyon le lanciò un bigliettino.

Ma come fai a risolvere tutti questi problemi di mate? Io sono al secondo! Tu a quale sei?

Decise di rispondere.

Sono al settimo:)

Anna lanciò la risposta ad Ettore, che non rispose, ma in compenso, le sorrise.
Anna sorrise ricambiando, e ritornò a finire i problemi di matematica.
Dopo venti minuti suonò la campanella e tornò a casa.
Nel tragitto pensò che doveva giocare allo stesso gioco di Lyon, se veramente aveva catturato la sua attenzione.
Entrò in casa, e andò subito in camera sua, andò in balcone e vide dalla ringhiera che Lyon tornava a casa. Facendo la stessa via che pochi minuti prima aveva percorso Anna.
Lo vide aprire la porta ed entrare.
Ritornò in camera.

Infondo Lyon, non era quello che si era immaginato.
Forse.

Eppure prima ti odiavo! (Spyon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora