Capitolo 59: Il concerto

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Anna e Fairy stavano uscendo dalla classe per andare in mensa.
Era appena finita la quarta ora: economia.
Stava anche per finire giugno, per fortuna.
Oggi era il 5 di giugno, e Anna non stava più nella pelle, perché quel giorno, con la sua migliore amica, avrebbero cantato e suonato insieme.
Era dalla sera prima che la ragazza dai castani capelli provava la sua parte, con eccitazione nel tono e nelle corde del suo caro violino.

Le due amiche si incamminarono verso la loro meta: la mensa scolastica. Avevano avuto una gran fame! Ad ogni cambio d'ora, si guardavano, e i loro occhi, viola nell'azzurro, si capivano benissimo; a distanza di 5 anni. I loro occhi parlavano, e non c'era sensazione più bella, quando accadeva. Anna sorrideva sempre appena comprendeva che Fairy pensava la stessa cosa.

Dopo qualche minuto di camminata veloce -la fame le stava per divorare- arrivarono in mensa, e non ci pensarono nemmeno due volte a prendere il pranzo e sedersi al loro abituale tavolo.
Oggi avevano la pizza.
Un evento straordinario, non succedeva quasi mai.
Anzi, Anna avrebbe potuto dire che non si sarebbe ricordata l'ultima volta che si fosse mangiata la pizza a scuola.
Nemmeno Fairy se lo ricordò.

"Strano. Oggi pizza." Disse Fairy.

Anna sorrise. "Strano? Non la mangiamo qui a scuola da almeno settembre!"

"Hai ragione, Anna. Sai? Poi, non ci vedo più dalla fame!"

"Mangia che ti fa bene!" Rise Anna.

Detto ciò, le due amiche cominciarono a mangiare, certe volte guardandosi, altre guardando il proprio telefono.

Così passò l'ora di pranzo. Anna e Fairy si alzarono dopo che ebbero sentito la campanella dell'ultima lezione.
In quel momento anche Lyon si alzò, e vedendo la sua bella fidanzata andarsene, decise di raggiungerla.

La raggiunse dopo pochi secondi, due braccia muscolose intorno alla vita della ragazza.

Fairy stava al telefono e continuò ad andare avanti.

Anna si girò capendo che non aveva di ché da preoccuparsi: il ragazzo era Lyon!

Si sorrisero.

"La mia Anna, come stai? Per quattro ore non ti ho sentito!" Esclamò il ragazzo affiancandosi alla fidanzata.

"Bene, tutto bene, grazie. Tu?" Domandò Anna.

"Tutto bene, ora che sono vicino al mio amore!" Continuò Lyon.

Anna arrossì. "Ti amo."

"Anche io, Anna. Veramente tanto."

Un dolce bacio sulla guancia, e un sorriso pieno di amore.

"Sei libero oggi alle 18?" Chiese Anna.

"Certo! Non faccio nulla." Rispose Lyon.

"Bene! Fatti trovare nell'auditorium con anche gli altri, se vogliono venire, alle 18." Spiegò Anna.

"Oh, va bene." Disse Lyon senza averci capito nulla.

La ragazza diede un leggero bacio sulla guancia del fidanzato, e corse via, verso la sua amica.

Le due amiche dopo poco arrivarono in classe, e così, iniziò l'ultima ora.


Erano le 17:27. Anna era in preda alla gioia per ciò che tra mezz'ora lei e Fairy avrebbero dato una nuova vita.
Una loro canzone.

Decise di chiamare la sua amica, per mettersi d'accordo per arrivare nell'auditorium della scuola. Anna già progettava di andare là tra dieci minuti. Solo per avere tempo di prepararsi, e in caso, ripassare la canzone.

Eppure prima ti odiavo! (Spyon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora