Capitolo 52: La dichiarazione d'amore

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Anna si svegliò presto. Erano le 6:32 di un bellissimo lunedì mattina.
Tralasciando che il lunedì non è mai bello per ciò che è.
Si alzò dal letto, e andò a prendere i suoi classici vestiti: maglia viola con spalle scoperte, gonna bianca, e ovviamente, le sue immancabili sneakers nere.
Si sistemò, prese lo zaino e scese giù a fare colazione.

Dopo dieci minuti uscì di casa, e iniziò ad avviarsi verso la scuola.
Stavano per arrivare le 7.
Dopo poco Anna si sedette alla panchina abituale, mentre aspettava Fairy.
Che, Anna pensò, stesse ancora dormendo.

Fairy e Anna erano diverse da quello che si poteva immaginare.
Anna si alzava presto, Fairy no.
Anna arrivava in anticipo, Fairy in orario.
Anna metteva le gonne, Fairy no.
Anna metteva le maglie che si adattavano alle sue forme, Fairy metteva le maglie oversize.

Ma si volevano un sacco di bene. Si erano conosciute in terza media, il primo giorno. Il preside aveva assegnato i posti, e loro due erano capitate insieme, nei banchi a due.
Avevano già fatto amicizia, parlando della materia preferita o quella odiata.
Lì avevano ampliato la loro amicizia, fino a diventare migliori amiche.

In quel momento arrivò Fairy correndo.
Anna ridacchiò. Era divertente vedere la proprio migliore amica correre.
Chi non riderebbe?
Fairy raggiunse l'altra, e iniziò a respirare pesantemente.

"Oh, calmati. Sembra che tu abbia corso per tutta la città!" Scherzò Anna.

"Oddio... mai più. Oddio..." Replicò Fairy.

Anna iniziò a ridere.

"Riprenditi e poi mi dici."

Dopo qualche minuto, dopo aver visto che Fairy tra un po' non riusciva a respirare, come se stesse finendo l'ossigeno, Fairy si riprese.

"Finito?" Chiese Anna.

"Te l'ho già detto che penso sempre di essere in ritardo?" Replicò Fairy.

"Sì."

"Ecco. Mi ero svegliata alle 5:00, e poi mi sono rimessa a dormire. Dopo un'ora mia madre viene in camera mia e dice che sono le 8:00 Allora le credo e mi preparo in fretta, e scopro solo ora che sono le 7:18!"

"Domanda: come fai a svegliarti alle 5:00?" Chiese Anna.

"Vorrei tanto saperlo anche io... lasciamo stare..."

Le due ragazze iniziarono a parlare.

Arrivarono Lyon e la sua banda. Stavano ridendo, e scherzavano.

Anna vide che Lyon era sereno, scherzava, rideva e parlava con i suoi amici.
Chissà come si erano conosciuti.
Continuò a parlare con l'amica, e dopo cinque minuti, o poco più, decisero di entrare a scuola per le lezioni del giorno.

Continuarono a parlare durante il tragitto, buttando qualche minore risata per dimenticarsi il fatto che fossero a scuola, e che ci sarebbero state le lezioni.
Arrivarono davanti alla loro classe, e prima Anna e poi Fairy, entrarono. Si sedettero ai loro posti e continuarono il discorso di qualche minuto prima.
Potevano parlare fino a quando non sarebbero arrivati i compagni e la prof di musica.

Dopodomani sarebbe finito maggio, e la cosa rallegrò Anna.
Finalmente!
Non ne poteva più di maggio.
Nel corso dei giorni del mese, a partire dalla metà, avevano avuto qualche settimana piena zeppa di verifiche. Anche se la vita da liceale non era abbastanza male.
Non si poteva dire che la vita non andava bene.

Arrivarono i compagni e la prof.
Dopo poco lei e Fairy entrarono, insieme alla classe, in aula strumenti. Anna prese l'arpa, e Fairy il violino.

"Che canzone vuoi fare? Ovviamente intoniamo le note e basta." Iniziò Anna.

Eppure prima ti odiavo! (Spyon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora