Caoitolo 41: Ora capisco

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Anna era vestita con una maglia bianca con pois gialli e rosa, una gonna nera lunga e le sneakers nere.
Stava parlando con Fairy.
Era mercoledì mattina. Le 7:43.

"Vabbè, ma ieri mia madre è venuta in camera mia con quel 4 in fisica. Ti ricordi?!" Esclamò Fairy.

Anna rise. "Oddio!"

Quella presunta verifica l'avevano fatta solo due mesi prima, e Fairy aveva preso 4 perché non aveva studiato veramente bene. Invece Anna aveva preso 6.

"Io quel 6 non me lo dimenticherò." Disse Anna.

"Ma che ti lamenti tu, che ti sei presa un 6!" Esclamò Fairy per poi ridere.

Anna si mise a ridere, e notò che Lyon la stava guardando con un sorriso. Lo guardò anche lei, e i loro occhi non si staccarono da quello dell'altro.
Anna sperò tantissimo che Fairy non stesse vedendo la scena.
Fece l'occhiolino al ragazzo e si girò di nuovo verso l'amica.

"Oggi che fai?" Chiese Fairy.

"Non lo so." Rispose Anna.

"Guarda che domani il prof di tecnologia interroga." Disse Fairy.

"E che cavolo! Ma poi spero che la smetta!" Esclamò Anna seccata.

Fairy rise. "Da quello che ho capito, dopo l'interrogazione di domani non fa più niente. Si vede che lui non vuole lavorare."

"Ma si era già visto da febbraio." Rispose Anna.

Anna si girò di nuovo e vide Lyon con le guance arrossate, e la guardava.
Si portò una mano al collo, mentre Anna stringeva nel suo pugno la maglia sulla parte del cuore, come se quest'ultimo potesse scappare via.
La ragazza sentiva che il suo cuore batteva troppo velocemente, il fiato venirle meno. Sentì un tipo di calore, erano le guance che si stavano arrossando per aver incontrato quel bellissimo sguardo.
Lyon schiuse le labbra, non pensando che quella ragazza, una meraviglia, volesse guardarlo così tanto a lungo. Pensava solo qualche secondo, ma forse i due erano da un minuto lì, gli occhi incastonati nel colore dell'altro.
Si sorrisero, ma quel contatto venne interrotto dai due, che avendo capito che guardandosi, erano sembrati solo due deficenti, ritornarono alle loro rispettive compagnie.
Per fortuna, Fairy non aveva assistito alla scena.
Anna cercò di dimenticarsi i bellissimi e profondi occhi di Ettore, ma rimanevano in un angolo, non facendoli mai dimenticare.

Le ragazze dopo dieci minuti entrarono, e Anna era sollevata, perché così non vedeva Ettore.
Si sarebbe messa le mani sul volto, se ciò che era accaduto prima fosse successo di nuovo.
Arrivarono in classe e presero diritto, il prof doveva spiegare una nuova e di sicuro, noiosissima lezione.

La lezione iniziò dopo una decina circa di minuti, e Anna si stava annoiando in una maniera mai vista.
Ma ad un certo punto le arrivò un bigliettino da Ettore.
Lo aprì e lesse cosa c'era scritto.

Vedo che ti stai annoiando, siamo in due:)

Anna decise di rispondergli.

Hai azzeccato, bravo Lyon!

Anna lanciò il bigliettino a Lyon senza farsi vedere, e la lezione passò lentamente.
Anna stava per addormentarsi.
Per fortuna, il prof era così tanto impegnato a spiegare che non vide la ragazza con gli occhi chiusi.
Dopo poco la lezione finì, e arrivò grammatica.
La lezione passò lentamente, poiché la prof spiegò per tutta l'ora delle cose mai sentite prima. Anna rimase praticamente allibita, perché ciò che ascoltava le sembrava veramente difficile da capire.
Poi, non parliamone di Ettore!
Interruppe la lezione almeno cinque volte, e Anna lo ringraziò nella mente per aver interrotto per qualche minuto quella noiosissima lezione, di cui avrebbe fatto a meno, se avesse avuto scelta.

Eppure prima ti odiavo! (Spyon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora