46. Matrimonio

77 8 43
                                    

Dopo quattro giorni passati in isolamento totale, siamo tutti e due in ottime condizioni, capaci di reggerci sulle nostre gambe e fare lunghe camminate nel bosco da soli, tenendoci rigorosamente per mano.

E questa è la sera degli Mtv Video Music Awards a Los Angeles, per i quali possiamo sfoggiare un look molto casual e informale. Altrimenti ci saremmo venuti col cavolo.

Ma io sono pur sempre una modella.

Jo si presenta con una delle sue solite t-shirt dal collo strappato, mentre io cerco di dare un'immagine di me stessa leggermente più curata, mantenendomi comunque su uno stile abbastanza tranquillo. Non voglio che stoniamo insieme, dobbiamo quasi passare inosservati.

Inutilmente.

Vedo arrivare da lontano quell'idiota di Daniel Eisenhauer che si avvicina a me, allungando le mani per abbracciarmi ai fini di un'eventuale saluto, ma non raggiunge il suo scopo: il braccio di Jo scatta, dividendoci.

Siamo di fronte a fotografi e giornalisti sulla passerella, e mentre io vorrei sotterrarmi per la vergogna, al mio ragazzo non gliene può fregare di meno e agisce d'istinto.

– Baker!– lo saluta l'altro, interdetto dal suo comportamento.

– Se non te ne vai, ti rimetto le mani addosso qui, davanti a tutti –, minaccia Jo, allarmandomi.

Meglio svignarsela prima che succeda qualcosa di brutto!

– Jo, andiamo a prendere posto...

– No –, mi risponde con decisione,– Questo qui deve capire che è ora di lasciarti in pace.

Diamine! Sta succedendo proprio ciò che non vorrei!

Ci noteranno tutti, dannazione!

Vedo che altri si voltano verso di noi, tra cui gli inviati e una testa bionda che ben conosco: Irina Timoschenko.

Quella maledetta è anche qui! Che si sia messa in testa di... provarci con Jordan?

Potrei staccarle quella faccia da troia con un morso, ma in questo momento è un'altra la mia preoccupazione maggiore.

– Ma come, Florencia non te l'ha detto?– domanda Daniel a Jordan, che lo guarda come se nulla fosse.

– Detto cosa?– chiedo io, che non capisco la situazione.

Il violinista mi guarda, inarcando le sopracciglia. Sembra... deluso? Ma da che?

– Mi meraviglio di te, Florencia. Dopo quel che c'è stato tra noi...

Cosa?

Ma che sta dicendo quest'idiota?

– Cosa c'è stato, scusa?– chiedo spaesata.

Ma di che parla? Ha bevuto?

– Non posso crederci! Stai davvero fingendo?– domanda a sua volta. Mi guardo attorno e rispondo di no, ma lui apre le braccia.

– Incredibile, non pensavo fossi... quel tipo di donna.

Ma che va blaterando?

– Quando sei stata male, da Kasumi... ti ho portata io in braccio fino alla tua stanza d'hotel, e non potrò mai dimenticare come ti sei aggrappata a me, ringraziandomi mentre ti tenevo in braccio. Siamo stati insieme fin quasi all'alba, nel tuo letto. Come fai a negare l'evidenza?

Si volta e indica Jordan. – Lo fai per lui, non è così?

– Ma che cazz... si può sapere di che stai parlando?– domando io.

La nebulosa del granchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora