24. Sopravvivere separati

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Florencia

Certo che è proprio una fortuna avere questa sfilata di moda appena tre giorni dopo la partenza dei fratelli Baker: se fossi rimasta chiusa in casa qualche altro giorno, sarei impazzita. Ogni cosa che vedo lì dentro mi ricorda Jordan, partire per Berlino è stato davvero terapeutico.

Non ricordavo nemmeno di dover sfilare per la Desigual, è stato Martin a non mollarmi nonostante gli abbia vomitato addosso un licenziamento del quale non abbiamo ancora discusso.

Probabilmente non mi ha presa sul serio, e ha ragione: senza di lui non saprei dove andare a sbattere la testa.

Questa mia dipendenza mi infastidisce in situazioni del genere, ma è inevitabile: non sono mai stata brava a prendermi cura di me stessa.

In pratica sono un'incapace: mia madre mi ha trovato un lavoro e il mio migliore amico è anche il mio baby sitter. Fantastico.

Mille pensieri mi attraversano la mente come una miriade di pesci nell'oceano e quasi tutti hanno le sembianze di Jordan. Possibile che non riesca a pensare ad altro?

Mentre attendo al trucco, ho infilato gli auricolari e sto ascoltando della musica che mi fa pensare a lui, tanto per cambiare.

Lascio andare la testa sullo schienale della poltrona: accidenti se sono pentita.

L'ho lasciato andare senza dirgli ciò che provo e la cosa mi stressa, anzi mi sfianca.

Avrei dovuto essere sincera almeno con lui, dirgli cosa penso, cosa ho sentito quando siamo stati a letto insieme, fare chiarezza per una volta nella vita.

Mi costa davvero così tanto?

O forse la verità è che solo ora che non è qui con me riesco a rendermi conto di quanto mi manca. Quel ragazzo sta diventando un'ossessione, ma come fa?

Per arrivare a questi livelli di solito bisogna fare dei giochetti idioti, bisogna farsi notare poi scappare, tirarsela, invece lui non ha fatto niente di tutto ciò, è solo puro e sincero.

Tanto da farmi provare imbarazzo, alle volte.

Possibile che uno come lui mi piaccia fino a questo punto?

Certo, è bello come un angelo, incarna il mio ideale, ma... prima si trattava solo di una questione fisica, quando vedi il tuo cantante preferito e pensi ah, quant'è figo.

Non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto anche dal lato della personalità. Gli aspetti che ho avuto modo di conoscere illustrano un ragazzo dolce e discreto, all'apparenza insensibile ma in realtà ingenuo e consapevole della sua natura differente. Sa anche essere divertente nelle sue fisse, tipo la questione della carne o il bisticcio con la sorella per via della merendina prima di cena.

Dio, quanto mi manca!

– Cos'hai, ti senti male? O hai paura di cadere dalla passerella?

Riecco quella rompipalle della Timoschenko, proprio mentre mi sto rilassando. Apro gli occhi e noto in tempo il suo sorrisino di scherno che subito mi manda in bestia.

Conta Florencia, conta.

– Che vuoi?– domando d'istinto, rendendomi conto troppo tardi che stavolta è uscito il mio reale stato d'animo. Mi porto una mano alla bocca mentre la mia rivale inarca un sopracciglio e domanda:– Uh, oggi ti gira male? Cos'è, Jordan Baker ti ha abbandonata?

– Ma che dici?– chiedo a mia volta, nascondendo l'irritazione come posso.

Ma questa qui ha deciso davvero di farmi saltare i cinque minuti, oggi? Che palle, come se già non avessi i fatti miei a cui pensare.

La nebulosa del granchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora