Capitolo 6

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《Aiuto! Un elefante gigante vuole distruggere la nostra meravigliosa casa!!!》il tono alto di mia sorella mi fa scattare in piedi. 《Sono sveglia!! Che suc...ehi!! Ma qui non c'è nessun "elefante gigante"!! E tu? Che ci fai gia alzata!?》mi giro un attimo in torno per vedere l'elefante gigante. Ma non vedo nulla e fulmino con lo sguardo mia sorella. Quella rimbambita ride come una scema.
《Oddio Alyce!! Dovevi vedere la tua faccia!! Per tua informazione, mi sono svegliata prima io, perchè la mia sorellina cara, si sveglia sempre prima della sottoscritta ( si indica con il pollice), per preparare la colazione. Quindi ora tocca a me!!》detto ciò mi da un bacio sulla fronte, e se ne va. 《Questa è fuori!》alzo gli occhi al cielo《ti ho sentita befana!!》urla lei dietro la porta. Non posso fare a meno di ridere.

Mi metto la divisa pulita. Lo messa a lavare ieri. A desso è asciutta e profumata. La maglietta che mi ha prestato Anna la metto nella borsa. Così quando la incontro gliela restituisco.
"Ecco adesso sono pronta" vado in cucina faccio colazione, saluto mia sorella e prendo l'autobus. Stamattina Ines mi ha fatto prendere un bello spavento. Quando torno a casa, gli faccio uno scherzetto!
Entro a scuola. Mi fermo appena giro l'angolo. I miei occhi sono spalancati.
Vedo Jessica appogiata al muro con le gambe divaricate e Christian che li bacia il collo. Una mano si insinua sotto la camicetta della puttanella. L'altra mano sotto la gonna. Le sue urla di piacere mi stanno quasi rompendo i timpani 《più veloce!》dice. Mi viene il volta stomaco. Stringo i pugni e
passo difianco ha loro《Se volete vi prenoto una camera!》dico incazzata nera.

Christian come se si fosse scottato si stacca da Jessica. La rossa, sta quasi per cadere, ma riesce a sostenere il suo peso con quei tacchi maledetti.
《Ci farebbe molto piacere. Ma le lezioni stanno per iniziare. Quindi preferiamo farlo in pubblico.》quanto voglio staccarli a morsi quel sorriso malinzioso. Quel bastardo!
《Fate schifo!》urlo 《ehi! Chi credi di essere?》Jessica si avvicina e mi punta il suo indice. 《Non parlarmi più in questo modo!》《se no? Che fai? Mi graffi con le tue unghie finte!?》il suo viso fuma di rabbia. 《Brutta put..》《A DESSO BASTA! 》Jessica indietreggia di un passo《ma...》《HAI SENTITO QUELLO CHE HO DETTO!》Christian la spinge al muro e stringe il suo viso in una sua mano. Le vene della sua mano si vedono ad ogni movimento. E impressionante. Jessica annuisce con gli occhi lucidi a causa del dolore.
《Bene!》 Lascia la presa. Questo ragazzo è pazzo! Sono stupita dal suo comportamento nei confronti di Jessica. La puttanella stava per insultarmi, ma Christian si è subito incazzato. Non ci ha visto più!

Sto scappando dalla visuale di Christian quando mi scontro con qualcuno.《Ma sei impazzita!》sbraita il mal capitato.
《Scusami Alex! Ero troppo presa a scappare da Christian che non ti ho visto!》il ragazzo si alza e mi porge la mano per alzarmi. La accetto.
《Cosa fatto quell'idiota, stavolta?》si incupisce. 《Lasciamo perdere!》 Faccio segno della mano per liquidare il discorso.
《Hai visto Anna? 》chiedo. Volevo mandarle un messaggio. Per dire che le restituivo la maglia, ma ho finito il credito.
《Oggi non c'è. È a casa con l'influenza.》annuisco.《Mi chiedevo se...oggi dopo scuola, posso darti un passaggio a casa. Sai mi volevo scusare per il nostro primo incontro.》《molto volentieri!》alzo il police, in segno di si. E lui sorride. Appaiono due piccole fossete ai latti delle labbra.

Driiiin Driiiin Driiiin.
《Ti aspetto, fuori dall'istituto. Ciao scema!》mi da un bacio sulla guancia e in un secondo divento un rossa come un pomodoro.
《Sei proprio strano tu!》dico《anche tu!》 Dice in risposta tutto sorridente.
La mia felicità dura cinque minuti. Perchè? Perchè quando entro in classe, ogni ragazzo ha in mano un palloncino pieno d'acqua.
《Diamo una bella lezione a questa bastarda!!》 Vedo il palloncino avvicinarsi sempre di più fino a scoppiare, sulla mia testa. Il contenuto del palloncino, mi bagna i capelli. Cazzo!
Cinque ragazze occupano il passagio della porta. Sono in trappola. Tutti i ragazzi incominciano a tirarmi palloncini. Mi bagnano dalla testa ai piedi. Il pavimento diventa bagnato e scivoloso. Mi ranicchio a riccio, per dufesa. I libri li porto verso il petto per non farli bagnare.

Finché non entra il professore e tutti si mettono a loro posto.
《WHITTARD SI ALZI!!》mi tratta come se la colpa è la mia.
Mi alzo senza alzare la testa. Mi siedo senza dire una parola e appoggio i libri un po bagnati sul banco.
L'insegnante inizia a spiegare. Sono troppo persa nei miei pensieri che non lo ascolto.
"Non è assolutamente giusto! Tutti quanti mi hanno tratto come un animale! Sono furiosa!!"
Alzo lo sguardo dai libri e guardo il professore con rabbia.
Lui si accorge che lo sto fissando e smette di spiegare. Si avvacina. Appoggia le mani sul banco. Tutti sono muti come pesci.

《Whittard c'è qualcosa che non va? 》chiede inespressivo.
Mi alzo di scatto, facendo cadere la sedia.
《Scusi ma...stavo pensando quanto è bastardo da 1 a 10. Ho concluso che lei è un bel 10.》faccio un sorriso. Tutti rimangono a bocca aperta.
《Signorina Whittard! ESCA IMMEDIATAMENTA!!》 dalla rabbia scaraventa il banco, rovesciando le mie cose.
La mia classe iniziano a ridere e a parlare male di me. Dicono che sto facendo l'amichetta di Anna solo per arrivare a Christian. Faccio la dura solo per sentirmi figa e altre cose. Mi concentro per prendere i libri caduti. Trattenendo le lacrime. Faccio finta di non ascoltare tutte le cazzate che dicono. Quando ho fatto, mi alzo vado verso la porta ed esco da quell'inferno. Sbatto la porta con violenza.

Corro, corro,corro e corro senza guardare nessuno. Tutto quello che ho dentro esplode in un pianto disperato. I miei singhiozzi si fanno sempre più forti. Le mie gambe mi chiedono di fermarmi, ma non le ascolto.
Una mano prende il mio braccio. Mi attira a se. Sbatto con la testa e le braccia contro il suo petto caldo. Le sue braccia sono intorno ai miei fianchi, per non lasciarmi scappare.
Provo a spostarmi solo di qualche centimetro, ma la sua presa è troppo forte.
Dopo pochi minuti, che a me sembra un'eternità, mi accarezza i capelli ancora bagnati(per colpa di quello che mia ha lanciato il palloncino) e una mano sul fianco.
《Scusami Alex!》《E di cosa? Che correvi disperata?》alzo lo sguardo e in contro i suoi bellissimi occhi verdi. Lui è diverso da Christian. Perchè lo frequenta!? Tiro su col naso, mi passo il polso per asciugare le lacrime rimanenti.

Penso un attimo cosa fare e poi mi stacco dal ragazzo.
《Non sono dell'umore giusto, per ritornare in classe. Mi potresti accompagnare adesso a casa? Se non ti dist...》
《va bene. Ti aspetto fuori 》dice semplicemente. Annuisco. Vado verso l'armadietto e metto via i libri.
Prima di uscire dalla scuola, mi dirigo un'attimo in bagno per rinfrescarmi il viso.
Sto per aprire la porta ma vengo bloccata da dietro《Mocciosa, ti sono piaciuti i palloncini d'acqua?》dice girandomi verso di lui e sbattendomi contro la porta del bagno.
Qui prevedo guai!!!
Mette una gamba in mezzo alla mie, con un braccio mi prende il fianco e con l'altro lo appogia vicino al mio viso.

《Cosa vuoi da me?》la mia voce è piena di rabbia.
Lui fa un sorriso malizioso. Con le labbra sfiora il mio orecchio.
《Voglio tutto.》sussura. Sento il suo respiro vicino al mio orecchio io rabbrividisco a quel tocco. Mi sbottona la camicia bagnata metto una mano per coprirmi ma lui me la cava.
《Non ti è bastato quello che hai fatto con Jessica! Vai da lei! Io non sono il tuo gicattolino che puoi manovrarmi come cazzo ti pare!!》provo a liberarmi ma non ci riesco.
《Con te, mi diverto di più.》mi bacia, la sua lingua entra con forza nella mia bocca. Cerco di girare la testa a sinistra e a destra. Ma lui mi blocca la mascella con una mano. Non può vincere sempre lui!! Li mordo talmente forte il labbro, che esce il sangue.
《Brutta bastarda!!》ringhia. Apre la porta del bagno, mi prende con la forza forza è mi spinge contro il muro. La mia povera testa sbatte fortemente con il muro dietro le mie spalle. Se prima vedevo i colori, adesso vedo solo il nero.

Travolta da te! ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora