Capitolo 12- parte due

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《Chi diavolo sei!》 Urla arrabiato il ragazzo.
《Christian Smith》risponde questo orgoglioso. Alzo lo sguardo per incotrare i suoi occhi, ma sono impegnati a fissare Nick.
《Cazzo! Tu sei il figlio di...》《Si, hai capito! Adesso togliti dai coglioni, se non vuoi finire male.》lo minaccia, il ragazzo annuisce con la testa e se ne va correndo. Che pappa molle! Mi accorgo che ho una mano appoggiata al suo torace e che lui non ha ancora staccato la presa sul mio fianco. Porta il suo sguardo su di me, e mi fulmina con una sola occhiata. Ecco sono di nuovo nei guai.
《Tu! Prova solo ad avvicinarti ad un altro ragazzo e giuro che ti mando di nuovo all'ospedale.》Mi ringhia contro.  Non ci vedo più che mi allontano dalla sua presa 《io decido con chi stare. Se mi piace un ragazzo ci parlo, se mi va di baciarlo o di andarci  a letto ci vado. Scelgo io cosa devo fare! Non tu! Tu. Non. Sei. Nessuno!》prima che mi afferri per il braccio corro ( da fare invidia anche Flash) al bagno.

Mi nascondo subito in un bagno  e blocco la porta con il gancetto. Prendo dalla borsetta ( di Anna) il mio cellulare e chiamo subito la mia amica.
《Dove sei?》quasi urlo dalla rabbia,
《Tu, dove sei!?》《Sono in bagno. Ho un problema. Tuo fratello mi sta cercando.》
Sento dei passi da donna, e l'acqua scorrere. Cerco di tenere l'attenzione di chi entra nel bagno e di Anna.
《Ok! Da che lato sei del locale?》sento chiedermi dalla parte del cellulare. Nel frattempo la ragazza è uscita.
《Boh! È la prima volta che metto piede qui!》Sento Anna sbuffare. E poi si lamenta di me! È lei che mi ha portata qui! Poi sento una porta sbattere con violenza.
《So che sei qui!》La sua voce è cosi alta che anche Anna la sente. 《Cazzo!》 Sento dire da lei. Lui vuole me. Mi viene solo in mente da fare solo una cosa. O la vá o la spacca!
《So cosa fare》dico piano, per poi riattacare.

Rimetto il cellulare nella borsetta e mi preparo mentalmente. Forza Alyce! Puoi farcela! Non può sempre vincere lui! Mi ripeto. Adesso o mai più. 《Allora?》lo sento dire prima che apro la porta. Faccio un pesante sospiro ed esco. Siamo solo io e lui. Appena mi vede mi fa un sorriso spaventoso.
《Credo che non serve a niente dirti scusa, per come ho risposto...》faccio un passo verso di lui. Diventa subito serio. Mi complimento con me stessa,  per come riesco a tenere un comportamento abbastanza serio.
《Quindi...》un altro passo.
《Ho deciso di dimostrartelo.》
Metto le braccia sul suo collo e mi avvicino.
《A che gioco stai giocando?》domanda ad un soffio dalle mie labbra. Mille brividi mi percorrono. Il battito del cuore aumenta. Alyce mantieni la calma. Mi dico mentalmente.
《Nessuno. Voglio anche ringraziarti,  per avermi tolta dalle mani di quel ragazzo.》dico sicura di me.
Christian mi guarda famelico, mi sento attratta da questo ragazzo e sono sicura che anche lui lo sente.
Appogia le mani sui miei fianchi attirandomi ancora più vicina.  Nessuno dei due parla si sente solo la musica house-tecno e la gente che ride dietro la porta del bagno.
Sfioro le sue labbra con le mie e piano piano unisco le nostre labbra. Un bacio dolce, ma allo stesso tempo sento il corpo ardere dal piacere.
Christian mi spinge delicatamente al muro, stacca le mani dai miei fianchi e le posiziona ai lati della mia testa.
Le nostre labbra sono ancora attaccate, diventa sempre più appassionato.

Prima che possa bloccarmi le gambe, lo faccio. Alzo il mio ginocchio fino alla sua vita è lo colpisco dritto nelle parti bassa. Mi basta solo un colpo per farlo piegare dal dolore.
《Brutta stronza!》Il suo viso diventa rosso fuoco dalla rabbria.
《Questa me la paghi!!》urla. Esco correndo da quell'inferno. Le sue urla di dolore vengono sostituite dalla musica appena sono fuori. Sento una scarica elettrica di felicità. C'è lo fatta! Sono riuscita a levarmelo dalle scatole da sola!
Prendo il telefono e chiamo Anna.
《Stai bene!??》 Allontano un attimo il telefono dall'orecchio appena sento il suo tono alto dalla preoccupazione.
《Mai stata meglio! Devo lasciare questo posto prima che si riprenda. Dove sei?》《Riprendere da cosa?》《Ti spiego tutto dopo! Adesso dimmi dove sei e cerco di raggiungerti.》《Vediamoci fuori dal locale. Intanto chiamo la macchina.》《Va bene!》

Un'aria gelida mi investe, e mi stringo nelle spalle.
《Alyce!》Trovo Anna che mi fa segno di salire in macchina, in tre secondi sono già dentro.
《Grazie!》Intato la limousine e partita.
《Allora?》Chiede guardandomi curiosa. 《Un "prego" non ti farebbe male prima di domandare.》《E va bene! Prego! Allora cos'è successo!???》Arriva subito al punto. Sospiro e rispondo 《l'ho colpito alle parti basse e sono corsa.》《CHE HAI FATTO!?》non capisco se è arrabbiata con me o è sorpresa di questo gesto.
《Hai sentito bene!》
《Oh! Signor Benedetto!》Dice scioccata 《senti mi dispiace. Ma...》《non sono mica arrabbiata con te. Anzi sono stupita dal tuo gesto. L'unica cosa che mi preoccupa e che, ti faccia del male appena ti vede.》《Questo lo penseremo domani. Adesso godiamoci la mia vittoria.》Le sorrido e lei mi abbraccia. La serata non può che finire bene. Io penso ad adesso. Non domani.

Travolta da te! ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora