Capitolo 10

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Mi trovo in una grande villa di LUSSO! Si avete capito bene! Sono passata  da un negozio di alta moda a una villonna! Vi spiego in poche parole cosa è  successo dopo che il brutto bastatdo (Christian) è andato via.

_____ Due ore prima__________

《Deve sempre rovinare tutto!》dice Anna con furiosa.
Le poso una mano sulla spalla per confortarla. Lei si rifugia nelle mie braccia e la stringo a me.
《Tutto no!》dico spostandola leggermente per guardarla.
《Sono un po scossa da quello che è successo. Ma la giornata non è  ancora finita! Possiamo ancora divertirci!》 Un sorriso caloroso mi si forma sulle mie labbra.
《Giusto!》 Si stacca totalmente da me e la vedo fermarsi per 10 minuti a pensare. 《Che ne dici se per due notti ti fermi da me!? Domani non c'è scuola.》chiede. 《Ecco vedi è  solo che...》《mio fratello non c'è si ferma da Michael! Non lo vedremmo in casa! Ti prego!》 Mi supplica fendomi gli occhi da cucciola, alla fine cedo. E avviso mia sorella che non ci sarò. Anna dalla felicità mi salta addosso e io non faccio a meno di ridere.

__________Adesso_____________

La macchina sorpassa un  grande cancello, dove attraversiamo una lunga strada. Per poi fermarci davanti la villa. Oh Gesù! Non ho mai visto una cosa del genere. Solo nei film, mai dal vivo. Nel giardino c'è un'immensa piscina.
All'interno mi ritrovo in una sala illuminata da molte lampade. Al  centro della stanza c'è un grosso divano bianco (a isola) dove ci potevano sedere almeno 7-8 persone. Davanti a quel bel divano di pelle c'è  un televisore a 45 pollici. Mi accorgo solo adesso che sento un piacevole calore, mi volto e vedo un grosso camino. Con un bel fuoco. Sposto il mio sguardo verso l'alto. Per un secondo smetto di respirate. Una grande foto con la cornice color oro è  appesa al muro. 
Una bellissima famiglia felice sorride, dal quadro. Capisco che la donna con il vestito blu notte è la loro mamma. I  capelli biondi come quelli di Christian, sono posizionati da un lato fermati con un fermaglio nero. Il colore dei suoi occhi sono verdi, trasmettono speranza. Un sorriso timido affiora tra le sue labbra.
Difianco alla donna c'è un gran bel pezzo di gnocc...volevo dire uomo. È il padre. Riconosco i capelli neri
( uguali a quelli di Anna) e due occhi blu tempesta (identici a quelli di Christian).
La sua bellezza  ti lascia a bocca  aperta indossa uno smokin nero è  la camicia bianca con i primi tre bottoni slacciati che lasciano intravedere  il petto.  Passo lo sguardo dai i loro bellissimi genitori a due bei bambini abbracciati.
La bambina indossa un vestitino lilla che arriva al ginocchio, ha i capelli neri come il padre sciolti con un cerchietto bianco e un sorriso stampato in faccia. Quella bambina è la mia amica Anna.
Poi il mio sguardo si posa su quei occhi blu tempesta mare che mi attraggono.  Christian. Il suo sguardo è dolce, in quel momento ha un sorriso diverso da quelli che fa di solito. Questo sorriso e dolce tenero che si ti scioglie il cuore.
Il suo vestito e uno smoking grigio con una cravatta.
《Questa foto l'abbiamo scattata, al decimo anniversario dei miei》noto una leggera nota di tristezza. Mi avvicino e l'abbraccio. Questa  è  la seconda volta in un giorno che l'abbraccio. Il mio sesto senso mi dice che questa è una brutta situazione. Ci giriamo un'ultima volta verso quella famiglia felice per poi continuare la il giro della casa.

Dopo aver passato il salone, siamo andati alla sala da pranzo:
un tavolo lunghissimo che ci potevano stare almeno 14 persone, le pareti sono di color crema molto chiaro dove sono appesi dei quadri molto belli e famosi.
Le sedie sono tutte di legno abbinato con il tavolo.
《Ti mostrerò il resto della casa più tardi. Adesso però andiamo a mangiare che sto morendo di fame!!》dice toccandosi lo stomaco.
Essendo già nella sala da pranzo ci sediamo lungo il tavolo.
《Adam!》 Chiamò il maggiordomo.
《Bentornata signorina! cosa vuole mangiare stasera?》 《Allora Adam! Vorrei del pollo arrosto con contorno di pomodorini e insalta.  Portaci anche le patatine fritte. Per te va bene Alyce?》si gira verso di me, aspettando una risposta 《si》rispondo.
《Perfetto! Tra qualche minuto tutto sarà pronto!》rispose il cameriere allontanandosi dalla tavola. Cavolo! Chissà quanti domestici ci sono!

Finita la cena Anna mi prende per un braccio e mi conduce verso una scala a chiocciola che porta al piano superiore.
Arrivate di sopra ci troviamo in un lungo corridio con 4-5 porte  con delle forme e disegni diversi.
La seguo fino in fondo al corridoio e apre una porta  marrone scuro con delle delle incisioni a forma di fiori e stelle. Mi giro un attimo per vedere se la porta accanto a delle incisioni. Ma è solo di colore marrone scuro《Quella è  la biblioteca?》chiedo curiosa. Anna guarda verso la mia direzione e si irrigidisce un secondo.
Ci mette un po per rispondere 《No...è la camera di mio fratello》sussurra, mi tira per il braccio ed entro nella stanza.

La camera da letto di Anna e molto bella: le pareti  sono beige, nella perete a destra e una finestra grande che ti porta in un terrazzo.
Al  centro della stanza c'è  un letto da una piazza e mezza con un piumino a righe e sopra al letto  ci sono dei  pupazzi. La mia attenzione è concentrata su di loro.
Anna  si posiziona davanti cercando di coprirli 《ormai ho visto!》《si ma meglio che le metto via prima che li guardi per bene 》dice prendendo tutti i pupazzi frettolosamente e mettendoli dentro l'armadio.
《Ok! Ora possiamo metterci nel letto》 mi indica il letto, mi avvicino e non so come mi trovo a faccia in giù sulle coperte.
È Anna inizió a ridere《ora te la faccio pagare!》 prendo un cuscino e glielo lancio. Lei lo schivó e prima che la ranngiungo inizia a correre fuori dalla stanza.
Riprendo il cuscino e la rincorro fino al salotto e li tiro di nuovo il cuscino. Bam! l'ho centrata in pieno e perde l'equilibrio, con un tonfo  cade con sedere per terra.  E riniziamo a ridere come se non ci fosse un domani.

Dopo un po di divertimento rientriamo in camera. Vedo Anna che apre l' armadio e in quel momento mi ricordo che non ho il pigiama, e chiedo 《cosa mi metto per andare a dormire? visto che non ho il pigiama?!》《oh....si ho una maglia e dei pantaloncini》 dice tirando fuori i vestiti 《Ok! Grazie!》
Quando entro dentro rimango meravigliata guardando un grosso specchio che ricopre quasi una parete intera, un lavandino a due piazze con dei profumi e trucchi sparsi e una vasca gigantesca di legno con mille boccette di shampoo e bagno doccia. Mi giro verso lo specchio vedo un'altra porta. All'inizio penso che è la porta della camera di Anna ma poi mi accorgo che sono ancora vicino alla sua porta. Dove conduce? La risposta a quella domanda è solo una. Alla camera di Christian Smith. Infatti ci sono due accapatoi invece di uno. Si spiega il perché è diviso in due. È un bagno condiviso. Non faccio caso alla porta e mi vesto.

Ci stendiamo sul letto e cominciamo a parlare 《Allora che film vogliamo vedere?》《hai Jurassy park?》 Chiedo gira.domi verso di lei.
《Certo, aspetta qui che vado a prendere il dvd e qualcosa da mangiare》dice saltando dal letto e uscendo di corsa dalla camera 《ok》urlai per farmi sentire.
Quindici minuti dopo ritorna con le mani occupate da delle ciotole piene di patatine, alcune barrette di cioccolato, delle lattine di coca-cola e il DVD 《mi puoi aiutare per favore?》annuisco ridendo e mi alzo per aiutarla.
《Ma hai svuotato la cucina!?》 Dico divertita. 《Naah! Non c'è la potrei
fare a portare su le cose.》risponde ridendo con me.
Ci guardiamo il film in silenzio.
La giornata è finita bene. Mi piace stare in sua compagnia. Non ho mai avuto amiche. Sono sempre stata per conto mio. Lei è una persona dolce, solare e tenera. Ringrazio di averla incontrata quel giorno.

Travolta da te! ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora