Mi sentii chiamare e subito mi voltai
"Cosa vuoi?" chiedo irritata girandomi
"Fammi parlare" mi dice prendendomi per la spalla
"dica"
"sediamoci" mi indica la panchina successivamente mi prende per il braccio e mi fa sedere sulla panchina.
"Allora, ascolta, ho riflettuto dopo il tuo discorso ed ho capito che sono uno stronzo, mi voglio scusare in qualche modo, ma visto che uno 'scusa' sarebbe un po' meschino vorrei che mi dicessi tu come farmi scusare, dopotutto avevo i miei motivi credimi" Aveva una faccia da cucciolo bastonato, avrei voluto prenderlo a schiaffi, ma ci teneva a chiedermi scusa, a meno che non sia una stupida scommessa che si fanno di solito tra bimbiminchia. mi ritornarono in mente le parole che avevo detto stamattina, e insieme le immagini di quel giorno, del mio quattordicesimo compleanno, del nostro bacio... I miei occhi si fecero più lucidi e cominciai a vederci offuscato. Stavo per iniziare a piangere.
Mi alzai e mi sedetti a gambe incrociate davanti a lui.
"Non lo so"dissi con la voce spezzata dalla malinconia
"Non pretendo tanto dalla vita" continuo prendendogli la mano
"ma ti ringrazio..." mi alzo e mi risiedo accanto a lui poggiando la mia testa sulla sua spalla
"ti ringrazio per essere venuto da me dopo tutto questo tempo a scusarti, e per non esserti dimenticato di me"
Mi avvolse in un abbraccio quando si accorse che ormai avevo ceduto e le mie lacrime ormai erano colate nella sua spalla
"come potrei dimenticarmi di te?!" disse stringendomi più forte
non risposi, ricambiai l'abbraccio soltanto.
Dopo qualche minuto si staccò da me dicendo "perciò?" alzò un sopracciglio
"accetti le mie scuse?" chiese fissando i miei occhi rossi e gonfi per il pianto
"ovvio" dissi tirando su con il naso e presto mi riavvolse in un altro abbraccio
"grazie" disse in un sussurro impercettibile
Mi staccai da lui e gli sorrisi, mentre fissavo quei suo i occhi marroni illuminarsi alla mia vista
"Sei sempre la solita Victoria" disse accarezzandomi la guancia "così dolce ed indifesa, con la pelle bianca come la porcellana e gli occhi neri che sembrano due pozzi interminabili che nascondono un mucchio di speranza"
arrossii e cercai di distogliere lo sguardo dai suoi occhi ma non ci riuscivo
"credevi che tingendoti i capelli nessuno ti avrebbe riconosciuta?" feci un cenno con la testa, non so ne se era per acconsentire o per ribattere, ma mossi la testa, capì da solo la risposta e mi abbracciò
"mi sei mancata"
"anche tu" soffocai la risposta nell'incavo del suo collo
Accarezzai di nuovo, dopo 4 lunghi anni i suoi capelli rossi che mi mandavano in trans. Erano corti con il solito ciuffo alto che portano i ragazzi, li toccava sempre per dargli una forma e questa cosa quando ero alle medie mi faceva impazzire. Era così bello e chi lo avrebbe mai detto che proprio con lui che ammiravo dalla prima media un giorno avrei avuto una relazione così difficile.
Lo strinsi di più per cercare di scacciare i ricordi. Rimasimo abbracciati in silenzio per dei lunghi minuti, nessuno di noi voleva spezzare quel legame che si era formato tra noi.
Ci staccammo all'unisono "Ti riaccompagno a casa?" chiede lui guardandomi speranzoso di una risposta positiva
"si grazie" dissi rimanendo imbambolata a guardare i suoi occhi.
Mi prese per mano incrociando le nostre dita e ci alzammo.
Fecimo il tragitto per casa mia e quando arrivammo lo invitai ad entrare, insomma ci conosciamo dalla prima elementare, e dopo che non ci siamo visti per quattro anni mi andrebbe di recuperare i momenti insieme no?
I 'miei' erano a lavoro e Sarah era fuori con il ragazzo che avevo scoperto solo l'altro ieri avesse.
Entrammo in casa e lo invitai a sedersi sul divano.
"film?" chiedo sedendomi accanto a lui
"si ci sto" disse sorridendo
"lì ci sono i film scegli quello che preferisci, io vado a fare i pop corn, salati o dolci?" chiesi
"Salati"
Mi diressi in cucina e mentre Giuseppe sceglieva il film feci i pop corn.
"Scelto il film?" chiesi sorridendo mentre portavo i pop corn in salotto
"sì" anuì passandomi il disco.
Feci riprodurre il film e mi sdraiai nel divano accanto a lui.
"puoi sdraiarti se vuoi" dissi facendogli spazio
"no sto più comodo così" disse prendendo un mucchio di pop corn
Il film era appena iniziato, mi stava piacendo ma non lo stavo seguendo molto, insomma avevo lui accanto.
Mi sentii arrivare un mucchietto di pop corn addosso
feci la finta incazzata e mi girai verso di lui che stava ridendo
"vuoi la guerra? e guerra sia!" dissi prendendo un mucchio di pop corn e tirandoglieli addosso
stavamo ridendo come degli scemi mentre ci tiravamo i pop corn addosso
Passammo tutta la serata a ridere e scherzare
"Grazie per la serata" disse appoggiato alla porta d'ingresso
"grazie per il sorriso" dissi io
mi abbracciò
dopo si girò e se ne andò, chiusi la porta alle mie spalle, adesso, mi sentivo vuota, quel ragazzo, che aveva di tanto importante da farmi andare così su di giri?
#Spazio me
heiii
ciaooo
allora, 2 cose
1 secondo voi Victoria si mettera con Salvo o con Giuseppe?
2La storia vi piace o c'è qualcosa che volete che cambio?