Noah:
12:00«devo dirti una cosa» mio padre era un po' allarmato, e non sapevo il perché.
La mia mente era ancora un po' persa e pensierosa, visto che mi ero alzato proprio adesso dal letto.
Era un po' tardi, ieri ho portato a casa Grace alle due di notte.
Dopo aver fatto per la prima volta l'amore con lei, siamo stati un po' abbracciati sul prato e ci siamo fatti le coccole.
Dio, era bellissima ieri, una stella scesa in terra solo per me.
Lei era diversa, aveva un mondo tutto suo.
Un mondo perfetto, dove trovi soltanto la pace per eccellenza.
Indossava un vestito rosso, quello che aveva indossato al nostro primo appuntamento.
Come facevo a non ricordarmi di quell'abbigliamento?
Ci sono cose che si tatuano senza inchiostro.
Come lei.
Tipo questa?
Mh
Credo di sì?
Ehm sì.
Era preziosa ieri, con quei capelli pettinati, da farla sembrare una Barbie.
La guardai in tutto e per tutto, e non riuscì a metabolizzare che fosse...Mia.
era la mia favola ad occhi aperti.
«Noah!» mi urlò mio padre un po' preoccupato
«Abbi pazienza papà, mi sono appena alzato, dammi cinque minuti, solo e soltanto cinque minuti, ok?» mi sono un po' incazzato, ma posso fare di peggio.
Sono rincoglionito, di solito se mi parlano appena sveglio potrei esplodere e non capire più niente del senso della vita.
Oggi mi, però,mi sono svegliato e ho subito pensato alla mia Grace.
Solo.
A lei.Ammetto anche di essere un pò rincoglionito...
~🦋Andai in bagno.
Mi lavai la faccia, almeno non sembravo un cadavere, e mi avviai in camera mia dove c'era mio padre che aspettava il mio ritorno.«ok, dimmi tutto adesso»
Dissi con scioltezza.
Se mi lavo la faccia, allora mi sento più vigoroso.
Lo ammetto.
«allora» mi guardò con occhi seri, troppo seri, non sono quelli che vedo sempre.
Cosa mi stai bramando papà?
Seriamente, ho paura adesso.
«che c'è papa? Non mettermi angoscia, che ho la verifica domani di matematica.»
«che c'è, che c'è, che c'è, che c'è, che c'è?»
Lo ripetei fino a stancarmi.
«Noah...Vorrei dirti questa cosa da tanto tempo ormai, ma sapevo che ti arrabbiavi...
Sono consapevole che dopo averti detto questa cosa, la luce che brilla in te con la potenza di centinaia di stelle sbiadirà.»
Mio padre è diventato un poeta?
Bah.
«si tratta di Grace?» se si trattava di Grace poteva vedermi già sottoterra.
«non proprio di Grace, ma di noi»
«spiegati...Non ti sto capendo» poveretti i miei neuroni, a furia di concentrarsi al scioglilingua di mio padre si staranno bruciando.
«Dunque...Non ho una vita sociale, non conosco praticamente nessuno-il mio cuore si strinse, e lui mi guardò con un sentimento muto negli occhi, era un'emozione potente e indecifrabile- e mi hanno offerto un posto di lavoro-poi fece un'altra pausa-in un'altra città e io ho accettato, perché se chiedessi a te, se ti andrebbe di trasferirti lì mi risponderesti con un NO possente.»«papà... È inutile, non avrai una vita sociale lì»
«Non capisci...»
«certo che riesco a capire il tuo problema, però io voglio stare con Grace»
«A beh, lì ti troverai altre ragazze, non hai problemi in queste cose specifiche»
«cazzo, è questo il problema, io sono innamorato pazzo di Grace»
Poi ripresi il discorso.
«troverò tutte le ragazze del mondo lì. Ma non saranno come Grace, non avranno il suo sorriso, i suoi capelli,il suo profumo, il suo respiro, i suoi occhi, le sue lentiggini, non avranno niente di suo»
Mi calmai.
«è lontano?»
Volevo trattenere le lacrime, almeno risultavo forte davanti a mio papà.
E guardarlo negli occhi con fierezza e fargli vedere che non sono più piccolo, e posso sempre avere il comando.
«tanto»
Cazzo.
«e dove andremo?»
«a Boston»
Ma che merda è?il viaggio da Florida fino a Boston Sara lunghissimo! Ci saranno minimo 22 ore di viaggio...
Boston...
Sinonimo di Boston? Mhhh semplicemente SCHIFO!«dobbiamo stare lì per forza?»
«Sì, per un anno e tutto tornerà come prima»
Un anno? Cosa cazzo può fare in un anno? Si deve creare la gang al lavoro?
Continuo a non capire.
«perché?»
perché?
Non ha senso.
TUTTO quello che mi sta dicendo non ha un senso.
«perché voglio stare lontano da questa città per un anno, solo uno e non te ne chiedo di più»
«Non ha senso.»
«Noah...Lascia che scelga io, tu goditi questi ultimi giorni con Grace, prima di partire in viaggio»
«Cosa? Pochi giorni? Ma per favore, non dirmi cazzate!»
«te l'ho detto, devo ripeterlo?»
Mi provoca pure, ma dimmi te ohUn anno e basta?Assurdo...
E la scuola, Grace, Liam, la casa e il football?«No.»
Aggiunsi dopo.
«esci dalla mia camera, devo chiamare Grace» parlai in un modo un pò incazzato
«ok...» mi guardò un po' triste.
Mi dispiace, ma se lo merita.Cazzo rispondi!
Rispondi Grace!
Mi dà la segreteria telefonica, solo e soltanto quella voce maledetta che informa che il suo telefono è spento o irraggiungibile.
Maledetta suoneria di Grace.Provai altre 2 volte di seguito a chiamarla, ma non mi rispose.
Cosa è successo?
Grace non mi fare brutti scherzi...
Anzi.
Che vada tutto al diavolo!
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ricordati di guardare le stelle
RomanceGrace: Tutti la possiamo considerare la tipica ragazza "romanticona", cioè legge solo libri romantici, ascolta musica inglese e deprimente, disegna quando è triste o annoiata, ma soprattutto alla sera si affaccia alla finestra per guardare le st...