"Non ti dimenticare mai di me.
Ricordati sempre che sono esistita."
Haruki MurakamiGrace:
Era notte fonda, ma io non riuscivo a dormire.
Provai ad ascoltare un po' di Lana Del Rey per cercare di rilassarmi.Danzai faticosamente.
Sembravo una piccola ribelle.Poi, però smisi di farlo, perché cominciai ad avere sonno.
Mi appoggiai sul letto pensierosa.
"Cosa posso fare?" Chiedevo tra me e me.
"Potrei disegnare?" Mi domandaiArrivai alla scrivania per prendere un semplice foglietto, per pasticciarlo e per passare il mio tempo, ormai sprecato.
Un soggetto, sulla scrivania, mi mandò in caos.
E cosa ci faceva una rosa?
Nera?
la rosa nera è un simbolo di un amore eterno, che non muore mai, ma continua a vivere nel cuore di chi ama...Vicino alla rosa c'era una lettera.
Lessi che cosa ci fosse scritto...È di Noah.
Noah
Per Grace,
Per mesi ti ho pensata.
Soffrivo in silenzio e davo sorrisi finti alle persone.
crescevano odio e rancore nel mio corpo
Credevo che non mi amassi più, e invece...
Passavo tutte le notti a piangere e a rimpiangerti.
E tutte quelle giornate passate a scuola? Chi se le scorda!
Piangevo e cercavo di nascondermi in bagno,
ti giuro che era un posto sicuro.
Mi rinchiudevo a chiave in bagno e piangevo.
Era ottimo per sfogarmi.
Cedevo pugni al muro,
arrivavo a casa con le nocche ferite.C'era sempre qualcosa di assente che mi tormentava.
Ed eri tu.
Solo tu...*Grace gira la lettera
Girai la lettera e vidi una scritta che mi emozionò.
" Stanotte ricordati di guardare le stelle"
Sorrisi dalla felicità.
Ormai era diventato il nostro motto di coppia.Presi un golfino morbido e caldo, una sciarpa e un cappello per coprirmi la testa dal fresco e aprii la finestra che mi portava nell'ampio terrazzo,
decorato da piante sane e verdi.
Lo ascoltai, guardai le stelle proprio come voleva lui.
Stanotte erano davvero belle, illuminavano il mio viso ormai spento dal dolore che mi tormenta.Erano tutte vicino tra loro, vedendole mi si riaccese il cuore...
Fin da piccola avevo la passione per l'astronomia, volevo andare sulla luna e viverci, anche se sapevo che era impossibile, ma mi piaceva sognare. mi dispiace deludere quella bambina, però non potrò soddisfarla...Non potrò fare il lavoro dei miei sogni...Di fronte a me c'era Noah.
Mi guardava pure lui con anima e sognante.
I suoi occhi erano rapiti dalla bellezza delle stelle.
Lo guardai come facevo una volta, con il cuore e con quell'amore bruciante che mi era esploso nelle pupille.
Io e lui, una galassia rara.
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ricordati di guardare le stelle
RomanceGrace: Tutti la possiamo considerare la tipica ragazza "romanticona", cioè legge solo libri romantici, ascolta musica inglese e deprimente, disegna quando è triste o annoiata, ma soprattutto alla sera si affaccia alla finestra per guardare le st...