Quindi?

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Noah:

Erano le 9 del mattino.
Io ero in classe per porgere occhio alla lezione di matematica.
Non sopporto questa materia, la detesto.
Ma ero l'unico.
A Liam piace parecchio...

Nel frattempo, stavo continuando a guardare la ragazza più popolare della scuola.
Questo viso...Era così foggiabile, per lo più finto, era sempre truccata, ma mi piaceva solo perché sapevo cosa potevo farci con una come lei...

«Hey amico, concentrati, dopo devi pensare alla figa» era Liam, con questa voce così diretta, la potevi riconoscere anche se eri lontano da lui, solo perché non faceva mai giri di parole ed era così sicuro, ma odio quando fa questi commenti.
E io in realtà non ero così, mi mostravo davanti a tutti un ragazzo stronzo o pezzo di merda, eppure quando ero solo, ero un ragazzo romantico, dolce, che ascolta musica triste e che guarda alla sera le stelle...
E non esiste un giorno che balzo il loro fascino.
Io avevo occhi solo per quello.

Però c'è questa ragazza, Grace credo, la mia vicina di casa, trovo in lei cose che non ripesco nelle altre ragazze...Penso che Grace sia come me.

Invece sono il solito coglione che si fa trascinare dal proprio migliore amico.

Finalmente finisce questa giornata scolastica, deprimente, e io torno a casa con la ragazza che avevo visto in classe, come al solito quando le portavo a casa, mica ci bevevamo una tazza di tè.

Dopo aver chiuso la porta di casa, prendo per i fianchi la tipa, ovviamente non sapevo il suo nome, e la porto ferocemente al muro e la bacio selvaggiamente, poi la riprendo per i fianchi e la porto in camera mia per continuare.

«uh mi porti in camera, allora passeremo il pomeriggio a divertirci» beh non proprio, dovevo anche studiare matematica con Liam
«non proprio, facciamo presto» dopo aver detto queste parole lei mi guardò un po' afflitta, ma a me non fregava una beata minchia di quello che pensava nella testa.

Quando finimmo, io cominciai a studiare con Liam matematica.
Sapevo che mi aspettava un'ora dura e intensa di studio.

Avevamo la finestra della camera aperta, lì si intravedeva Grace.
Penso che si stia ascoltando un po' di musica.
il suo fascino mi era colato addosso, come se fosse cera bollente, stavo sudando, poi schiusi le labbra e lentamente sollevai il viso sul suo.
Incontrai i suoi occhi.
Iridi color" passione", capelli rossi color zucca e setosi, così... Così magnifici
La guardai con la paura, come se mi stessi imponendo di mangiarla con gli occhi, e forse lei lo sapeva cosa mi stava passando per la testa

«amicoo che ti succede, cosa stai guardando?» oh cavolo non mi scoprire Liam, perché di sicuro non mi sto innamorando di una come lei
«nahh niente» che risposta malfatta!
«oh ok» non lo trovo ancora convinto della mia risposta, ma vabbè preferisco non farlo sospettare.

Dopo aver passato il pomeriggio decentrato a studiare matematica, mangiammo un bel piatto di pasta preparato da mio padre.

Mio padre... Proprio lui, spirito di guida l'unica persona di cui mi fido, indubbiamente non escludo Liam.
La sofferenza di mio padre, mi ha portato a diventare forte...
Non mi sono mai aperto con nessuno di quello che è successo a mia madre.

Mio padre e mia madre erano le persone più felici e innamorate al mondo, loro stavano insieme da più di 10 anni... Come dire, un amore così puro.
Loro desideravano tanto avere un bimbo, così successe.
La gravidanza proseguiva alla grande, mio padre fece di tutto pur di appagare e soddisfare mia madre, anche nei momenti più faticosi, nonostante quello, mia madre era sempre più convinta di amare mio padre e anche mio papà ricambiava lo stesso sentimento.
Al 4 mese mia madre scopre di avere me in pancia, un bel maschietto, mio padre mi disse che in quel momento lei era la donna più raggiante di quell'ospedale, dove erano andati a fare l'ecografia.
Passano 5, 6, 7, 8 e 9 mesi, e il 5 Agosto alle 22:00, mia madre mi partorisce, c'erano state troppe complicazioni nel parto, perdeva emorragie gravi durante e dopo il parto e aveva una pressione troppo alta secondo l'ostetrica.
Poi si scoprì che non ce l'aveva fatta, era andata all'al di la, però per me non è vero, ancora non credo, mio padre me l'aveva proprio raccontata in questo modo, un pò superficiale, ma mi ha comunque reso triste.
non è andata via e non l'abbiamo persa, anche se non l'ho mai vista, merita di stare nel mio cuoricino.

Io e mio padre eravamo rotti, andati in frantume, danneggiati, ma sapevo che nelle mie iridi aspettava la potenza di milioni e miliardi di stelle da guardare nelle notti insonnie.
Perché erano l'unica cosa che poteva consolarmi nelle notti malinconiche.

Purtroppo il mondo non aspettava nessuno.

Dopo cena io e mio padre salutammo Liam uscire fuori casa e mi avviai in camera per andare a guardare le stelle.
Erano così belle.
Ed erano lì.
Brillano la notte e rischiarano la Terra.
Insieme a me a guardarle, c'era Grace, pure lei con occhi incantati.
Poi lentamente abassammo il viso e ci guardammo, con occhi che emanavano un sollievo silenzioso, di chi la giornata la passa impegnandosi e la sera attendendo le stelle e il cielo oscuro per lei, per noi.
Le feci un segno, cioè quello di andare fuori casa e incontrarci per parlare un po'.
Lei accettò.

«cosa stai ascoltando?» chiesi incuriosito, aveva una cuffia nell'orecchio e nell'altro, però, non ce l'aveva, così poteva ascoltarmi quando parlavo
«Summertime sadness di Lana Del Rey» non ci posso credere, io la amo questa cantante.
«Coosa? Non ci posso credere, io la amo Lana, mi incanta quando canta...» dissi, un po' troppo fiero per i miei gusti.
Mi fece un sorriso mozzafiato, facendomi vedere tutti i suoi denti, così belli, puliti e curati.
Mi passò una cuffia.
Poi cantammo insieme:

Penso che mi mancherai per sempre
Think I'll miss you forever

Come alle stelle manca il sole nel cielo mattutino
Like the stars miss the sun in the morning sky

Più tardi è meglio che mai
Later's better than never

Anche se te ne sei andato, guiderò (guiderò), guiderò
Even if you're gone, I'm gonna drive (drive), drive

Ho quella tristezza estiva, estiva
I got that summertime, summertime sadness

Su-su-estate, tristezza estiva
Su-su-summertime, summertime sadness

Cara Grace sei un'incantevole condanna

Ti ho impressa nei ricordi di quella notte e ora sapevo che non ti avrei mai più dimenticata

È vero? Proprio così







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