perché per amare bisogna lottare?

38 10 12
                                    

Grace:
Oggi la giornata è bellissima.
Il sole è rovente e l'aria è particolarmente calda e ferma.
Quindi perché non godersi la giornata nella piscina della tua migliore amica?

«buttati in piscina Grace! Come fai a stare sotto al sole?Starai bollendo! Vieni! Stai un po' con noi.» Sheryl  in questo momento  è molto energica...Forse perché ci siamo io e Taylor insieme a lei a goderci una giornata così preziosa?
«sì, ok arrivo!» rispondo con entusiasmo.

Ma il telefono dove l'ho lasciato?
Sarà sicuramente da qualche parte dentro la casa di Sheryl.
Vabbè.
Non voglio usarlo adesso.
Voglio stare con le mie migliori amiche.
E Noah?Come starà? Vabbé gli invierò dopo un messaggio.
E se mi vuole chiamare?Io pero ho il telefono spento, visto che non volevo distrarmi...
E sì...Una volta acceso il cellulare mi incanto ore e ore a guardare reel di Instagram o video di tik tok,  e quindi preferisco godermi questo giorno con loro.

«cazzo!» enunciai.
Sheryl e Taylor mi guardavano con un sorriso stampato in faccia.
«fredda l'acqua eh?» ah ah divertente...
«sì!»
«daii buttati che è morbido!» esclamò la mia Taylor stronzetta
Mi tuffai con audacia e schizzai le mie migliori amiche.
Almeno avevano la vendetta che aspettavano.

Però! Avevano ragione le steonzette!Si sta molto meglio sott'acqua...
È così piacente...
È l'annullamento di tutti i pensieri.
È come se fossi sola, in un altro mondo.
Isolata da tutti,
in un silenzio innaturale.

«Grace!»Taylor gridò il mio nome in modo allarmante.
Sobbalzai dentro l'acqua e ritornai nella realtà.
«Grace è tutto ok?»
«Sì, però  non so il perché, ma mi sento una brutta previsione»
Sheryl e Taylor mi guardarono confuse.
Poverine, le capisco.
«che previsione?» dissero in coro.
«non lo so, non la riesco a capire ragazze...»
«sei strana!Aspetta, ti prendo un asciugamano, così ti puoi scaldare un Pochettino, visto che hai già le dita di una vecchietta e le labbra troppo viola»disse la mia Sheryl zuccherina.

«oh aspettate, mi sta chiamando il mio fidanzato» comunicò felice Taylor.
Mhh Liam.
Visto che è amico di Noah è un bravo ragazzo.
Ma Noah lo è di più!
«pronto?»wow, non ho ,ai visto così concentrata Taylor.
«dimmi tutto amore»
«come? Ma è qua! È vicino a me!»
«ha il telefono spento, perché sennò si rincoglionisce a guardare tik tok o altre robe varie»
«fallo venire qua»
«va bene, ciao amore, io ti amo di più, ciao ciao»

«che cosa ti ha detto?»
so che parlavano di me...
«Noah ti ha chiamato 20 volte, ma tu non gli hai mai risposto...Liam mi ha detto che deve dirti una cosa importante e tanto dolorosa»
«Ma Liam sai su cosa si tratta?»
«Sì, ma non voleva dirmela»
«che strano»
«ti giuro che mi parlava in modo mesto e quasi quasi mi faceva tanta pena, perciò non lo costrinsi a parlarmene, ma so soltanto che è serio l'argomento»
Oddio mio non so cosa aspettarmi

Mentre io, Liam, Sheryl e Taylor ne stavamo discutendo sentiamo un rumore provenire dalla porta principale della casa di Sheryl.
Poi vediamo sua mamma che viene verso di noi con un' aria un po' preoccupata
«Grace è per te» pronunciò  4 parole e già mi resero in ansia.
E chi è adesso?

Eccolo lì.
Con vestiti scuri, quasi da sembrare un po' misterioso e con una faccia così tenebrosa, quasi da mettere vertigini.
Noah.
La sua bellezza stampata in faccia mi fa addolcire.
Insieme al suo passo deciso c'è un piccolo disordine che ci gira intorno.
Che hai Noah?
Cosa mi vuoi nascondere?
«hey...»Noah si era messo davanti alla mia faccia, e il suo 1 metro e 90 mi copre Taylor e Liam dietro.
«ma mi vuoi dire che hai? È da mezz'ora che Liam mi dice che mi devi dire una cosa così importante eccetera, eccetera...»
«Devo partire» Mi dichiarò la cosa più deprimente che abbia mai sentito questa settimana
Partire?Cosa? In che senso partire? Per una settimana? Farà una vacanza con suo padre?
«Noah...Spiegati per piacere»
«stamattina mio padre è entrato in camera mia e mi ha detto che gli offrivano un lavoro piacente a Boston per lui e...»
E?
«e vuole andarci... Senti, ho cercato di convincerlo a non andarci, ma vuole a tutti i costi condursi in quella città di merda»
So che non e colpa sua, ma voglio comunque che non vada...
«ma ci sarà un qualcosa che ti faccia restare qui in Florida, tipo me?»
«ci ho provato, ma non vuole lasciarmi qui tutto solo»ma che caz-
«ma non sei solo! Ci siamo io, Liam, Sheryl, Taylor, la tua squadra di football e tanti altri tuoi amici...»
«lo so, ma...»
Non può.
«non posso»
«Liam fai qualcosa!» dissi con gli occhi lucidi.
Ma Liam rimasse immobile e impassibile, ma sotto sotto lo so che sta una merda spiaccicata in terra in questo momento.
No! Non è il momento di piangere, ma non posso fare altro...

E forse Noah era la mia forza, ma anche la mia debolezza più grande.
Non gliel'ho mai detto, ma avevo una gigantesca paura di perderlo, perché anche se avevo imparato a vivere le mie giornate in solitudine o con le mie amiche e quindi sapevo passare il tempo da sola, vivere sapendo di averlo al mio fianco era tutta una fottutissima altra cosa.

Poi Noah finì di parlare e dopo discutemmo della nostra separazione.




Noah:
E ancora oggi non mi rimane che scappare...



ricordati di guardare le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora