«La schiuma... La schiuma da barba l'hai messa nella valigia?» mi chiese mio padre ansiosamente
«sì, papa, è qui»Oggi era quel fatidico giorno... La mattinata che io e Grace non aspettavamo per niente, volevamo più tempo per stare insieme, ma i nuovi colleghi di papà avevano tutta questa fretta di conoscerlo...
Uh, che idioti!La valigia è piena di ricordi, fotografie, vestiti e braccialetti che condivido tutt'ora con i miei amici.
Quanti ricordi lascerò al New Jersey...
Ecco... So che a Boston il mio passatempo non sarà più il football, ma saranno soltanto le ricordanze a riuscire ad avvicinarmi ai miei amici.
La valigia pian piano si stava riempiendo di più di indumenti e accessori, ma anche di rimpianti che in questo momento mi stavo tenendo dentro.
Perché papà mi fai questo?
Almeno per una volta mi ascolti? Questa non è la soluzione giusta al tuo problema...Per adesso gli indumenti dentro alla valigia sono questi, ma per me restano ancora pochi, anche perché ne mancano tanti altri...
Vabbè, adesso le mie priorità sono Grace e l'outfit che usero per vedermi con lei.
Oggi volevo vestirmi un po' elegante, ma non troppo.
Grace, Grace...Dove sarà?Ah si stava al parco con le sue migliori amiche.
Sto venendo a prenderti!Ma appena esco dalla porta principale di casa mia intravedo un corpo vicino a me, e poi una mano che tocca la mia spalla.
papà.«come ti senti figliolo?»
secondo te?
Una merda, uno schifo, uno stronzo, un bastardo, un coglione, mi sento in colpa, mi pento di tutto e...
La mia bocca ha uno spasmo e dall'imbarazzo che si era formato pronuncio queste parole:
« ora sì, sto bene» Caro Noah e brutto mentire eh?
Da lui avrò pur preso a dire delle bugie in modo perfetto?E poi lui mi sorrise compiaciuto.
Entro in macchina, prendo le chiavi e l'accendo.
Beh avrò pur sempre 18 anni, quindi posso guidarla
Beh non mi ci ero più abituato a usare il volante.
Mhh il parco, eh?E voilà ho trovato pure un parcheggio libero.
Mi sembra tutto programmato, strano vero?Ed eccola lì, piangente che parla con le sue care amiche...
Grazie Sheryl e Taylor per stare sempre con lei, anche nei momenti più difficili.
Un po' come quello di adesso.Ero in piedi, di lei vedevo soltanto la schiena e i bellissimi capelli rossi.
Ma poi si girò, mi guardò e mi studiò in silenzio.
Dio, non mi far girare la testa.
È sempre bella, pure quando piange...In un attimo ero avvolto nelle sue calde braccia.
E forse ho trovato la pace stando qui, ho pregato che non mi lasciassero mai.voglio soltanto scomparire in un suo abbraccio
E almeno per una volta lasciarmi andare.
Forse è tutta colpa mia, forse non dovevo creare tutto questo casino.
Avevano ragione su di me.
Sono il tipico ragazzo stronzo, quello che ingannava le ragazze.
Le illudeva, le tradiva e poi scappava.«Grace...» le appoggiai la fronte sulla mia.
In quel momento vedevo solo i suoi occhi tristi.
Sì, faccio schifo.
«sì?» dopo pochi secondi mi guardò, con una faccia pietosa.«cosa mi lascerai di te!» urlò lacrimosa
«Niente! Niente Grace! Ma ti ho sempre aspettata e ti aspetterò sempre, come ho sempre fatto e...»
Le lacrime agli occhi si fanno sentire e vedere.
«per tanto tempo...Tu non sai un bel niente Grace!...»
Lei mi guardava triste, ma anche confusa.
«tu non sai da quanto ti amo, tu non sai un bel niente, non sai...
Non sai che prima andavo a letto con altre ragazze solo per dimenticare la cotta che provavo per te! Sapevo che non ero mai stato alla tua altezza»
Mi guardò ancora di più confusa.
«ma Noah... Ma quale portata, ma quale altezza! Tu fin dalla nascita eri destinato a me!»E io vedevo lei, come si vede una stella, anche senza guardare.
Ma prima di aprire bocca lei urlo una frase scioccante
«ti amo da quando ho 5 anni! Mi sono promessa di non dirtelo mai, ma non ce l'ho fatta...Dovevo per forza urlartelo!»
Grace...
La guardai scioccato.
Tutte quelle sere quando guardavano dai nostri balconcini le stelle? Lei mi guardava sempre di sottecchi...
E quella volta al bar? Lei mi aveva già visto dalla vetrina, e quindi prima di entrarci...
E la bambina piccola che voleva giocare a palla con me? Era Grace...
Adesso ho capito tutto.Guardai in basso, a destra e poi a lei.
Grace...«A Boston, attenderò il tuo sorriso che farà ardore pure alle stelle.
E anche se ci separeremo, io continuerò a guardarti sempre, anche quando penserai che sono un ricordo sbiadito!»
«cosa? Io non ti scorderò mai! Stupidino!» mi sorrise.
Mi sorriseeee!
Aaah quella bocca santo cielo! È fottutamente splendida!Adesso con la pioggia che sta scendendo dal cielo ti prego di darmi un bacio, come quello che vediamo nei film americani, come quelli che sogniamo.
«ora mi concedi un bacio?» chiesi pietosamente
«tutta tua»
Quel bacio focoso...
un ricordo che conserveremo, come nostro
E adesso le nostre bocche erano una cosa unica.
Due stelle che formano una galassia illuminata dai nostri cuori, accesi da una scintilla d'amore eterna, che porterà invidia ed astio dalle persone ignoranti di questo amore.
E noi? Noi ce ne fregheremoGrace...
Ti amerò fino alla fine dei tem...pi...
Spazio all'autrice della storia:
Non so voi, ma a me è scesa una lacrimuccia.
Uh, che brutto essere sensibili...😩
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ricordati di guardare le stelle
RomanceGrace: Tutti la possiamo considerare la tipica ragazza "romanticona", cioè legge solo libri romantici, ascolta musica inglese e deprimente, disegna quando è triste o annoiata, ma soprattutto alla sera si affaccia alla finestra per guardare le st...