25 Giugno 1985, 1,00
Che caldo insopportabile.
Mia madre mi aveva costretto ad uscire di casa a quell'ora indecente solo per recuperare la sua figlia preferita.
Entrai in quella stupida discoteca e, spintonando chiunque mi si parasse di fronte, finalmente individuai Giulia.
<< Giu! >> la chiamai, sollevando entrambe le braccia per farmi notare.
Si voltò a guardarmi e corse verso di me, sorridendomi.
<< Così anche tu ti sei deciso ad uscire, stasera? Vieni, siamo al bancone >>.
<< No, non sono qui per divertirmi. La mamma mi ha mandato a cercarti e a riportarti a casa >> le rivelai, sospirando.
<< La odio, quella donna >> fece lei, sbuffando. << Fosse per lei, non dovremmo mai uscire di casa >>.
<< Ambasciator non porta pena >> dissi. << Che fai, torni a casa? >>.
<< Lasciala perdere, Luca. Tra voi due si sta creando un rapporto perverso, alla Norman e Norma Bates. Ti trasformerà in una specie di Psycho, a forza di dirti quello che puoi e che non puoi fare! Rimani qui con noi, dai >>.
Mi stava praticamente supplicando, e come avrei potuto dire di no a quei dolci occhi azzurri?
<< Ok, mi fermo qui. Ma solo per un po'. Alle sei, tutti a casa >> cedetti, abbracciandola e facendomi strada con lei verso il bancone.
<< Ciao, Luca >> mi salutò Francesco. << Anche tu qui? Hai visto che bello il locale? >>.
<< Sì, carino >> dissi, senza sbilanciarmi.
<< Dove hai lasciato Ludo? >>.
<< A casa, sta studiando. Tra qualche giorno ha un esame >>.
<< Lei sì che farà strada. Non come noi... >> intervenne Giulia, baciando Francesco. << Dai, è la mia canzone preferita! Andiamo a ballare, Fra? >> aggiunse, sentendo le prime note di "Reality" di Richard Sanderson.
Prese Francesco per un braccio e lo trascinò con sé sulla pista, stringendosi a lui e mettendosi ballare.
Adoravo anche io quella canzone...
<< Ehi >>.
Qualcuno mi sfiorò le spalle. Era un ragazzo che avrà avuto più o meno la mia età, a giudicare dall'aspetto.
<< Hai bisogno di qualcosa? >> gli chiesi, leggermente infastidito.
<< Forse tu hai bisogno di qualcosa per divertirti un po' di più >> disse lui, tirando dalla giacca una busta con delle compresse. << Vuoi? >>.
<< Sei impazzito? >> mi sconcertai. << Guarda che io non uso quella roba >>.
<< Dai, sono sicuro che ti piacerà >> insistette lui. << L'ha presa anche tua sorella, e le è piaciuta >>.
Possibile che Giulia avesse preso quello schifo?
<< Ok >> mi arresi alla fine. << Dammene una >>.
Tirò fuori dal sacchetto una compressa e me la porse, ridendo.
<< Comunque io sono Riccardo, un amico di Francesco >>.
![](https://img.wattpad.com/cover/33659018-288-k695623.jpg)
STAI LEGGENDO
Il mistero della casa
Mistério / SuspenseUna famiglia. Una casa. Un trasloco troppo avventato. Melissa Martini è un'adolescente qualunque, come molte altre. Sempre giudiziosa, voti alti a scuola, frequenta l'ultimo anno del liceo classico. Sarà l'incontro con un ragazzo "strano", con l'...