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JUNGKOOK

Ero steso sul mio letto, fissando il soffitto, mentre canticchiavo le canzoni che suonavano dallo stereo.
Ero tranquillo, immerso nei miei pensieri, per la prima volta dopo tempo, tranquilli…
Qualche volta lanciavo uno sguardo verso Bam, che si stava divertendo a mordicchiare le mie cose.

A un tratto, un rumore improvviso mi fece sussultare, proveniva dal piano di sotto, sembrava un piatto diventato cocci.
Se pur spaventato per qualche secondo, come quando in un film horror, sussulti per un jumpscare, mi tranquillizzai subito, ormai tristemente abituato a questi rumori.
Al contrario Bam, ogni volta si spaventava come se fosse la prima, correndo da me e nascondendosi dietro la mia schiena o sprofondando il muso tra i miei vestiti.
Così fece, salì sul letto e si stese accanto a me, cercando consolazione.
Alzai il volume della musica, così che il mio cagnolino potesse tranquillizzarsi.
Ma nonostante tutto, la quiete in questa stanza, venne bruscamente spezzata dai due genitori che irruppero in queste mura, portando la litigata da noi.

«Jungkook, di a tuo padre che è un idiota!» Urlò mia madre.
«Ah sì? E tu, di a tua madre che è una puttana viziata!» Le rispose con lo stesso tono.
«Come osi chiamarmi così?!»
«Oso, perché è vero!
Sei anche una pazza sclerata e psicopatica!» Inveì contro la donna, che uscì dalla stanza sbattendo violentemente la porta.
«Jungkook, non ti innamorare! Mai!
L'amore non esiste!
È una finzione che le persone si inventano, per dare un senso alla loro vita!
Nessuna coppia è sul serio felice!
Se mai ti fidanzassi per "amore", ricorda di tagliare corto, perché finirete per odiarvi a vicenda!» Detto questo, l'uomo uscì.

"L'amore non esiste"...
Già...
Sarebbe così bello credere il contrario... Immaginare la storia d'amore dei film.
Non posso amare, l'amore riempirebbe me e qualcun'altro di odio.
Ma forse corro troppo... In effetti, chi potrebbe mai amare uno come me? Chi potrei amerei io? E che diavolo significa amare, se no odio represso...

GAY🥵🤤😏😈

Hoseok-hyung
Ragazzi, che ne dite
di uscire oggi?

Yoongi-hyung
Devo uscire con Jimin

Jin-hyung
Porta anche lui

Nam-hyung
Digli di invitare
anche y/n

Tae-hyung
Già, così lo hyung può
tornare a fissarla con
gli occhi a cuoricino
e la bava alla bocca

Cosa?

Jin-hyung
Ti abbiamo visto in
discoteca.

Hoseok-hyung
Mentre ballavate

Tae-hyung
Come le parlavi
quando era al bancone

Perciò, ti piace y/n?

Nam-hyung
È innegabilmente bella
e simpatica!

Yoongi-hyung

Dirò a Jimin di invitarla.
Vi farò sapere.

[...]

Non era la prima volta che lo diceva, ma chi sa per quale ragione, questa volta non riuscivo a smette di pensare.

"Non innamorarti!
L'amore non esiste!"

Perché continuavo a pensarci?!

Menomale che tra qualche minuto sarei uscito.
Stare con gli altri avrebbe distolto i miei pensieri altrove.
Dopo tutto, avevo ancora una scommessa da vincere.
Durava da circa due settimane, eppure nessuno dei due dava segni di cedimento, chi sa se oggi qualcosa sarebbe cambiato…

Salutai Bam e uscì di casa, avviandomi verso il punto di ritrovo, ovvero un piccolo parco non molto lontano da casa mia.

«Ciao ragazzi!» Li salutai, ricevendo sorrisi e saluti di rimando.
«Adesso mancano solo Yoongi, Jimin e y/n.» Disse Taehyung guardandosi intorno.
«Che vogliamo fare?» Gli chiesi.

«Io pensavo di andare a mangiare da qualche parte, ho tanta fame!» Si lamentò Hoseok.

«Quando arrivano tutti decidiamo...
Ehm... Jungkook, ti vorrei parlarti di una cosa...?» Attirò la mia attenzione Namjoon.
«Dimmi?» Ci allontanammo qualche passo dal resto del gruppo.
«Vorrei chiedere ad y/n di uscire... So cos'è successo tra voi, e vorrei sapere se per te fosse un problema... Se anche a te piacesse? Non voglio creare litigi o altro...» Mi chiese imbarazzato.
Mi sentì strano, improvvisamente ero estremamente nervoso, quasi arrabbiato...
«Non mi piace!
L'amore è una cazzata!» Sputai acido.

Dopo circa 10 minuti, i tre ritardatari fecero la loro comparsa.
«Scusate il ritardo!» Disse y/n a nome di tutti.
Appena i miei occhi si posero sul suo dolce viso, il nervosismo abbandonò il mio corpo.

Era così bella!
Aveva dei jeans cargo verde militare, un maglioncino bianco a collo alto, degli anfibi del medesimo colore e in fine, era coperta da un cappotto nero.
Aveva i capelli raccolti in una coda alta, orecchini luccicanti, trucco leggero e la punta del naso leggermente arrossata per colpa del freddo.
Avrei mentito, se avessi negato che quella coda mi stesse facendo un certo effetto.
Me la immaginavo stretta tra la mia mano, in tutt'altra situazione.

«Allora che si fa?» Chiese Jimin, stringendo il braccio di Yoongi.
«Che ne dite di cenare in qualche posto?» Propose Jin.
«Uh si! Sto morendo di fame!» Gioì la ragazza saltellando verso di me, lasciando così alla coppia un po' di privacy.
Fissai la brunetta e come una freccia, scoccata e conficcata nella mia schiena, quel pensiero si scaraventò di nuovo su di me, opprimendomi.

"Non ti innamorare!"

Le parole che stavo per rivolgerle mi morirono in gola e non feci altro che voltarmi e camminare.
«Ehi y/n, come va?» L'affiancò Nam.
«Ehm... Bene, grazie!»
«Ho saputo che non sei stata bene, hai avuto un problema a scuola...»
«Si, niente di ché. Sono inciampata e ho fatto un volo per i corridoi.
È stato al quanto imbarazzante!» Inventò ridendo fintamente.
«Anche a me una volta è successo!» Ricordò Hoseok.
«Caddi davanti a tutti, volevo sotterrarmi!»
«Me lo ricordo, fu bellissimo!
Risi per 20 minuti!» Lo prese in giro Tae.

«Spero tu non ti sia fatta troppo male...» Tornò Nam a parlare con y/n.
«No, giusto un piccolo livido sulle ginocchia...» Mi lanciò uno sguardo triste e si tirò ancora più su, il collo del maglione.
Fissai il suo collo per qualche secondo e intravidi ancora il segno della lurida mano di quel bastardo.
Ogni volta che ci pensavo, mi incazzavo sempre di più!

Dopo qualche minuto raggiungemmo un piccolo ristorante, così entrammo e ci sedemmo a un tavolo.
L'aria calda che si respirava lì dentro era un sollievo, visto il freddo di marzo.

Il tavolo era rettangolare, io e y/n ci sedemmo difronte, mentre accanto a lei, da un lato c'era Jimin, dall'altro Namjoon.

«Prego signori, cosa posso offrirvi?» Si avvicinò sorridente una cameriera.
Ordinammo tutti la nostra cena e nell'attesa, parlammo del più e del meno.

Presi il telefono, cercando una distrazione e aprì la chat di y/n quando vidi l'arrivo di un suo messaggio.

PRINCIPESSINA 🥵🤤

Sei strano sta sera.
Sei silenzioso e fissi
il pavimento.
Stai bene?

Stavo per raccontargli tutto, quando il piatto posato davanti a me dalla cameriera, mi distrasse.
Mangiammo tranquilli, gli altri ridevano e chiacchieravano, ma io ero incapace di distogliere i miei pensieri da quella schifosa frase.
Ma perché?!
Non è una cosa nuova...
Anch'io non credo nell'esistenza dell'amore e soprattutto non voglio innamorarmi e non mi innamorerò mai.

Mentre pensavo, sulla mia pelle, sentivo bruciare lo sguardo di y/n, incrociai i nostri occhi e intravidi la preoccupazione, nel color cioccolato delle sue iridi.

This is only Sex ~Jungkook & reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora