This is only Sex ~Jungkook & reader~

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Y/N

Pian piano, il sonno abbandonò il mio corpo, cullato dalle carezze dolci, che il mio ragazzo mi stava donando, pervasa dal suo profumo, avevo il capo poggiato sul suo petto e il suo battito, divenne la colonna sonora dei miei sogni.
Sentivo i suoi occhi addosso, mi solleticavano come le sue mani, sarei potuta restare tra le sue braccia per l'eternità.
Sorrisi felice e gli lasciai un bacio a centro del petto.

«Ben svegliata, principessina…
Dormito bene?» Mi parlò dolcemente.
Aprì a fatica gli occhi e sbadigliai.
«Benissimo… Sei comodo come cuscino sai!
Che ora è?»
«Sono le sette e mezza di sera. Hai fame?»
«Un po'…» Mugugnai sentendo lo stomaco brontolare.
«Vado a prendere qualcosa» Mi spostò dolcemente, dal suo corpo.
Si infilò un paio di boxer, un pantalone di tuta e uscì dalla stanza.

Mi guardai intorno, osservando effettivamente per la prima volta, la stanza.
Quando poche ore fa, avevamo fatto il nostro ingresso nella camera, la mia attenzione era catturata da tutt'altro, non avevo prestato attenzione a ciò che ci stava intorno.

Le mura della sua camera, erano dipinte di nero e il soffitto era decorato da piccoli puntini, che danno la sensazione di essere stesi, sotto il cielo stellato.

A destra della porta, c'era una scrivania, su cui erano stati lasciati fumetti, qualche libro, quaderni di scuola, tutti messi in ordine per altezza, una semplice lampada, insieme a un porta penne, completava una perfetta postazione per lo studio.

Al centro del muro, difronte all'entrata, si trovava il comodo letto a due piazze, su cui ero beatamente stesa, con lenzuola e piumone bianchi.
Ai lati del materasso due comodini, una libreria piena di manga, album di cantanti, e qualche action figure.
E in fine, c'era l'armadio, le cui ante, formavano un enorme specchio.
Sentì le guance arrossire, non mi ero accorta di questo particolare, mentre facevamo l'amore.

Chi sa, come sarebbe vedersi… Vedere il suo possente corpo sul mio, i muscoli contratti, noi aggrovigliati l'uno all'altro, incastrati come pezzi di un puzzle… Mi morsi il labbro, di nuovo eccitata.
Nella mia mente, si stavano materializzando scenari molto poco casti, mentre fissavo il mio riflesso nello specchio.

Venni strappata dai miei pensieri impuri, da un piccolo cagnolone, allegro e scodinzolante, che entrò dalla porta e mi saltò addosso.
«Ma ciao, amore mio! Dove ti eri cacciato fino ad ora?» Cominciai ad accarezzarlo.
Mi misi seduta, e solo ora mi accorsi di indossare una maglietta di Jungkook, doveva essere, per lo meno, 2 taglie più grande, me l'avrà messa mentre dormivo.
«Non in faccia, Bam!» Tentò di leccarmi il viso, ma lo allontanai ridendo.

«Bam, non molestare la mia fidanzata, su!» Scherzò Jungkook, entrando in camera, con un pacco enorme di patatine.
Il cagnolino ascoltò il padrone, e si stese accanto a me, accoccolando il muso sulla mia gamba.

«Non è così coccolone, neache con me!» Si lamentò il più alto, sedendosi sul letto.
«Perché preferisce me! Chi non lo farebbe?!» Lo stuzzicai.
«Cane ingrato, sono io quello che ti dà da mangiare, che ti dà un tetto sotto cui vivere, e tu preferisci lei, che ti fa due coccole quando ti incontra?!» Attirò l'attenzione del cagnolino, con un finto tono di rimprovero, mentre gli puntava offeso il dito.

Il cucciolo, alzò il muso verso il suo padrone e come risposta, gli leccò le falangi, mostrando i suoi occhioni, come a volersi far perdonare.
«Ma che carino! Come fai ad avercela con lui?! Guarda che occhioni!» Urlai intenerita, abbracciandolo.
«Comincio a pensare, che anche tu preferisca lui a me!» Jungkook incrociò le braccia indispettito.
«Infatti!»
«Ma come osi! Va bene! Niente patatine per te, me le mangerò tutte io! E niente coccole!» Si alzò dal letto, portando il pacco con sé.
«No, dai! Ho fame!» Lo seguì, cercando di avvicinarmi.
«Vai da Bam ora!»
«Come siamo permalosi!» Mi buttai, cercando di afferrare il mio cibo, senza successo.
Alzò il braccio, sottolineando, quanto il suo metro e 75, primeggiasse, sul mio metro e cinquantacinque.