Y/N
«Ciao ragazzi!» Salutammo all'unisono, io e Jimin, i nostri amici seduti al tavolo della mensa.
Mi accigliai, quando non vidi Jungkook da nessuna parte, così cominciai silenziosamente a guardarmi intorno.
«È rimasto in classe, era stano... Ha risposto a una chiamata e si è rattristato... A me non ha voluto dire niente, ma di sicuro con te si aprirà!» Mi informò Yoongi, notando il mio comportamento.
«Grazie!» Uscì dalla mensa di corsa e mi diressi preoccupata, verso l'aula del mio fidanzato.Quando entrai, lo vidi seduto in fondo, con le braccia sul banco e il volto nascosto.
Mi avvicinai lentamente e mi sedetti alla sedia accanto a lui.
«Ciao, principessina...» Mi salutò senza alzare la testa.
Notai subito quella nota di amarezza nella sua voce, le mie preoccupazioni si fecero sempre più pesanti.
«Come fai a sapere che sono io?» Gli chiesi accarezzando la sua schiena.
«Riconoscerei il tuo profumo a kilometri di distanza, bimba!» Finalmente i suoi occhi raggiunsero i miei, e mi sentì morire, quando li ritrovai lucidi e prossimi al pianto.«Jungkookie, cos'è successo?»
«Mi ha chiamato mia madre... Questa mattina, hanno firmato ufficialmente le carte del divorzio...» Mi spiegò triste.
«Jungkook... Mi dispiace tanto…» Posai il palmo sulla sua guancia e scacciai una lacrima mancata al suo controllo.
«Ho bisogno di un abbraccio...» Sussurrò guardandomi teneramente.
Mi prese la mano e mi fece sedere selle sue gambe, strinse la mia vita tra le braccia, come se si stesse aggrappando a me per non sprofondare.
Poggiò la testa sulla mia spalla, mentre gli accarezzavo i capelli, chiuse gli occhi e inspirò profondamente il mio profumo.«Non capisco perché ci stia così male... In fin dei conti era inevitabile e poi, così non rischieranno più di ammazzarsi…»
«È normale che ti faccia male, sono sempre i tuoi genitori e nessuno vorrebbe vedere coloro che ci hanno messo al modo, separati e arrabbiati.»
Continuai a coccolarlo, sentendo i suoi nervi rilassarsi sempre di più e il suo respiro, tornare regolare.«Amore, perché dopo non vieni a casa con me?» Gli chiesi sperando mi dicesse di sì, non volevo che assistesse da solo, a suo padre che fa le valigie e se ne va.
«Non voglio darti fastidio, o essere d'intralcio...» Mi rispose tristemente.
Presi il suo volto tra le mani e lo costrinsi a guardarmi.
«Tu non sarai mai un fastidio, o d'intralcio!Te l'ho chiesto, perché voglio che tu venga, voglio passare la giornata con te e rimanere stesi sul mio letto, finché non sentiremo tutto il corpo addormentato e indolenzito, chiaro?»
Un sorriso enorme, prese posto sulle sue labbra e mi strinse ancora più forte.
«Grazie...» Posò teneramente le labbra sulla punta del naso e rimase a guardarmi.
«Cos'ho fatto per meritarti?» Sussurrò, spostando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.
«Sei una persona fantastica, ecco cos'hai fatto!» Lo baciai con dolcezza.[...]
Mi sembravano ore, invece era passato solo un minuto, da quando avevo cominciato a fissare le lancette dell'orologio, trepidante di scappare fuori dall'aula al suono della campanella, e trovare Jungkook.
Siamo fidanzati da due settimane e, dal medesimo tempo, a causa di impegni scolastici, fuitine occasionali a scuola o appuntamenti organizzati all'ultimo minuto, non riuscivamo mai a vederci per più di due ore...
Mi manca!«Non lo sai che se fissi l'orologio, il tempo rallenta?» Mi canzonò Jimin, ridacchiando.
Alzai gli occhi al cielo infastidita e quando finalmente il suono della libertà si fece sentire, afferrai il polso del mio migliore amico e lo trascinai per tutti i corridoi, fino al cancello esterno, luogo dove ci eravamo dai appuntamento.Era poggiato a un muretto circondato dai suoi amici, tutti intenti a parlare tranne il corvino, troppo occupato ad annegare nei suoi pensieri, per prestare attenzione alle parole che gli venivano rivolte dal gruppo.
Quando mi avvicinai, notai quella rughetta che si crea al centro delle sopracciglia, ogni qual volta si perde in pensieri contorti e bui.
«Ciao!» Li salutammo in coro io e Jimin.
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This is only Sex ~Jungkook & reader~
FanfictionDue ragazzi diversi tra loro, con storie diverse e famiglie diverse... Si ritrovano uniti da uno stupido gioco, che li porterà alla creazione di un rapporto indissolubile. Un rapporto in cui si proteggeranno a vicenda e consoleranno nei momenti diff...