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Y/N

«Come faccio a non incolparmi?
Se ci fossi stato, forse non l'avrebbe fatto...» Continuò a colpevolizzarsi Jimin.
«Smettila, immediatamente!
Sono stata io a dirti di non seguirmi!
E poi, è solo un forse, anzi, non sarebbe cambiato nulla.
Né io, né te, siamo abbastanza forti da sopraffarlo...
Se ci fossi stato tu, ti saresti fatto solo male, perciò meglio così!
È andata comunque bene... Quindi sta tranquillo!» Cercai di calmarlo.

«Che amico di merda che sono!
Sono io che dovrei consolare te, no il contrario!»
«Fa niente, sto bene...»
«Stai mentendo!»
«Non ti sto mentendo...
Quelle immagini, probabilmente, mi tormenteranno per molto tempo e non camminerò mai più da sola per i corridoi...
Ma per fortuna, non è andato oltre, poteva andarmi peggio...»

«Il segno sul mio collo è veramente brutto, vero?» Chiesi incominciando a tastare la pelle livida.
«Si nota...»
«Aiutami a coprirlo con qualcosa... Non voglio che qualcuno faccia domande...» Le mie parole tremarono leggermente.
«Io non ho nulla...» Rispose dopo aver riflettuto.

«Se vuoi, io ho una sciarpa» La voce di Jungkook si fece sentire.
Aveva aperto leggermente la porta, entrando per metà nella stanza.
«Scusate, non stavo origliando.
Volevo solo avvertire Jimin, Yoongi è qui fuori» Si giustificò.
«Non fa niente... Se mi potessi prestare la tua sciarpa, te ne sarei grata...» Sorrisi timidamente.
«Certo, è nel mio zaino, te la porto subito...» Fece per uscire, quando Jimin lo bloccò.
«Aspetta!
Ci pensiamo io e Yoongi, tu rimani qui!» Disse spingendo Jungkook nell'aula e uscendo.

Ci scambiammo uno sguardo confuso e ridacchiammo leggermente.
«Abbracciarti, mi farebbe perdere la scommessa?» Mi chiese dolcemente.
Scossi la testa e subito mi ritrovai avvolta dalle sue braccia.
«Graz-»
«Non ti azzardare a ringraziarmi!
Te l'ho detto, non devi!
Io ci sarò sempre!» Mi interruppe puntandomi un dito contro.

Il suo sguardo si rabbui a un tratto e sentì le sue dita sfiorarmi la gola.
Mi scostai bruscamente, spaventata e dolorante.
«Ehi, tranquilla! Sono sempre io! Ricordi...» Mi calmò accarezzandomi la guancia.
«Ti fa tanto male?» Mi chiese preoccupato.
«Quando ingoio o lo tocco...»
«Dio se mi capita davanti!
Questa volta lo ammazzo!» Continuò lanciando un'occhiata al resto del mio corpo, alla ricerca di altri segni.
Tirò un sospiro di sollievo, quando non né trovò nessuno.

«Awwww, il mio eroe!» Scherzai cercando di farlo distrarre.
«Hai visto che bello! Hai un eroe personale!
E che eroe!» Mi fece l'occhiolino.
«Non so se sei serio o meno, ma non ti mettere nei guai, per colpa mia...
Lascia stare...» Gli dissi catturando i suoi occhi.
«Nessuno può toccarti principessina!»
«Jungkookie, sono seria!
È pericoloso, potrebbe farti male!
È un mio problema, no tuo!» Cercai di dissuaderlo.
«Anch'io sono serio, bimba!
Non andrai mai più sola in giro, se servirà sarò la tua fottutissima ombra!» Rispose sinceramente.

«Ti spendi così per tutte?» Chiesi cercando di mantenere un tono scherzoso, invece che quello afflitto che provavo.
«Non mi spendo così per nessuno...» Calò un silenzio che verrà interrotto, dopo pochi istanti, dal rumore della maniglia.
Jungkook si scostò dalla mia figura, così da permettere a Jimin di avvicinarsi.

«Ecco la sciarpa!» Esclamò passandomi quel pezzo di stoffa nera.
Appena la presi in mano, il suo odore mi pervase.
Me la misi nei migliori dei modi, usando il telefono come specchio, così da assicurarmi di coprire tutto il segno.
Era un tessuto così morbido e caldo.
«Stai bene!» Disse il proprietario della sciarpa, quando l'aggiustai.
«Grazie...»

La campanella si fece sentire, segnando il termine della ricreazione.
«Dobbiamo tornare in classe» Mi disse Jimin avviandosi alla porta.
«Vi accompagno!» Disse Jungkook.
«Non c'è bisogno!» Cercai di convincerlo.
«Si invece! Cammina, principessina!» Insistette ridacchiando.
«Non chiamarmi così, ragazzino!» Borbottai uscendo dall'aula.

This is only Sex ~Jungkook & reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora