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Y/N

<<Y/n, stai bene?>> Mi richiamò Jimin.
Quella mattina ci incontrammo per andare a scuola insieme, ormai eravamo quasi arrivati.
<<Si, certo!>>
<<Non è vero, non mentirmi!
Non hai detto una parola da quando abbiamo incominciato a camminare!
Che hai?>> Insistette.
<<Ho solo sonno! Sta tranquillo!>> Mentì ancora, ormai avevo perso il conto delle bugie che gli avevo detto.

<<C'entra di nuovo Jungkook, vero!
Ma perché non me ne vuoi parlare?! Cos'ha fatto per farti stare così male?
Lo sai che con me puoi parlare di ogni cosa!>>
<<Lo so... E ti ringrazio...
Ma non me la sento di parlarne...>>
<<Va bene...>>
Arrivammo a scuola e Jimin, dopo aver individuato Yoongi tra tutti gli studenti, corse verso di lui allontanandosi da me.
Sospirai nervosa e, stringendo le spalline del mio zaino, mi feci forza ed entrai nella struttura.
Diamo il via a questa schifosa giornata!
Raggiunsi il mio armadietto, e inserendo la combinazione, lo aprì.

<<Principessina...>> Ed ecco la sua voce, che appariva alle mie spalle.
Mi chiamò con un tono calmo, quasi dolce, ma a me pareva come un tuono a ciel sereno.
DEVO IGNORARLO!
Mi ripetei questa frase nella mia mente.
<<Cos'è? La tua tattica per farmi cedere è ignorarmi?>> Mi chiese ridacchiando.
Si spostò e appoggiò la schiena, alla schiera di armadietti rossi accanto a me.
Ti prego Jungkook, vattene!
Dalle sue labbra, uscì una risatina nervosa, che mi fece salire i brividi.
<<Fa finta che non esista, se è quello che vuoi... Tanto cederai ugualmente...>> Avvicinò la sua bocca al mio orecchio, bisbigliando questa frase, e ne morse il lobo, prima di allontanarsi.

No! Non è quello che voglio!
Ma, è la cosa migliore per me...

La campanella suonò, segnando l'inizio delle lezioni, e così andai verso la mia classe.
Jimin era già arrivato, mi sedetti accanto a lui e sistemai le mie cose.
Notai il comportamento freddo del ragazzo e sospirai triste.
<<Sei arrabbiato con me?>> Gli chiesi dolcemente.
<<Non è tanto il fatto che tu non mi voglia parlare di Jungkook, ok?
Capisco che magari tu non ne abbia voglia, quando te la sentirai me lo dirai.
Quello che mi fa arrabbiare, è il fatto di mentirmi!
Se stia male per lui, preferisco tu mi dica "è per Jungkook", non ti chiederei nulla!
No, che inventi stronzate come "ho sonno", ti conosco!>> Mi disse nervoso.
<<Hai ragione! Scusa, prometto che non ti mentirò mai più!>> Allungai il mio mignolino verso di lui, che sorridendo, lo strinse nel suo.

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JUNGKOOK

<<Non mi hai raccontato nulla di ieri sera!>> Mi fece notare il mio compagno di banco.
<<Abbiamo fatto una scommessa, il primo che cede all'altro perde e, per penitenza, dovrà fare qualunque cosa il vincitore gli chieda.>>
<<O mio Dio!
Almeno avete chiarito?>> Continuò già esasperato.
<<No! Ho provato a parlarle e a mantenere la calma, nonostante fossi incazzato nero, ma lei era arrabbiata quanto me e alla fine siamo solo riusciti a litigare...>> Gli spiegai, ricordando la nostra discussione.
<<Siete incredibili! Hai capito perché è così incazzata?>>
<<No!>> Scrollai le spalle.
<<Non ci sai proprio fare con le ragazze!>> Disse Yoongi, schiaffeggiandosi la fronte.

<<E tu perché eri incazzato?>>
<<Beh, perché si stava facendo tutta la discoteca...>> Borbottai consapevole dell'assurdità che stessi dicendo.
<<E allora?
È solo sesso tra voi, no?
E poi, tu che diritto hai di arrabbiarti con lei, che si sarà fatta, quante? Due persone...
Quando tu ti sei fatto tutta scuola?>> Aggrottò le sopracciglia confuso.
<<Si, lo so! Ma mi irrita comunque!>>
<<Awwww, il bambino è geloso!>> Mi stuzzicò colpendomi.
<<Geloso? Non sono il suo fidanzato!>>
<<Sbaglio o ti irrita se si fa toccare da qualcun'altro? Queste sono parole tue!>>
<<Non c'entra!
È una cosa diversa!>> Gli risposi convinto.
<<Si, certo!
Quando quei due neuroni, che ti ritrovi in testa, si connetteranno, fammi un fischio!>> Smise di parlarmi e torno ai suoi appunti.

Gelosia?
Tsk, ma di che parla?! Questi sono sentimenti di chi è interessato a una persona.
Io voglio solo scopare!
Io non so provare quel tipo di sentimento, e non lo voglio provare!
È solo una mera illusione.
Un sentimento che inizialmente ti fa sentire protetto e forte, che ti fa volare oltre le nuvole, solo perché così la caduta sarà più dolorosa.

La notifica del mio telefono, mi distrasse.
Era Yuri, a quanto pare si era stufata del giocattolino del primo anno.
Mi chiedeva di vederci, durante l'ora di pranzo, nei bagni femminili al terzo piano.
Accettai senza pensarci troppo, e spensi il telefono.

[...]

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Y/N

<<Ti dispiace se, anche oggi, mangiamo al tavolo di Yoongi?>> Domandò Jimin.
<<Ma no, figurati!>> Cercai di rassicurarlo.
<<Sei sicura?>>
<<Jimin, sta tranquillo!>> Lo trascinai sorridendo, fuori dall'aula.
Non gli avrei mai permesso di rovinarsi la sua storia d'amore, per colpa mia.
Non avevo per niente voglia di vedere Jungkook, e dover mangiare allo stesso tavolo, avrebbe reso ancora più complicato l'ignorarlo.
Ma non importa, mi sarei concentrata su qualcos'altro.

Quando raggiungemmo la mensa, individuammo subito i ragazzi.
Li esaminai uno ad uno, ma Jungkook non era tra loro.
Un sospiro di sollievo abbandonò le miei labbra e il mio cuore, che si fece più leggero e tranquillo.

Prendemmo un vassoio con il nostro pranzo e ci sedemmo.
<<Ehi, diavoletto?>> Yoongi lo tirò dalla mano, facendo scontrare le loro labbra.
Jimin divenne immediatamente rosso e abbassò lo sguardo sorridente, sul suo piatto.
<<Awwww, ma quanto siete carini!>> Esclamò intenerito Hoseok.

<<Ehi, stellina... Perché noi non...>> Cominciò a parlare Taehyung, ma io lo bloccai subito.
<<Ero leggermente offuscata dall'alcol e incazzata, per questo è successa quella cosa alla serata.
Ma comunque, rimane quello che ti avevo detto, non sei il mio tipo!>> Dissi sinceramente.
<<Riuscirò a farti cambiare idea!>> Continuò sicuro di sé.
<<Puoi provarci...>> Risposi ridendo.

Continuammo a mangiare, e di Jungkook non c'era traccia.
Cominciai a chiedermi che fine avesse fatto.
Poi guardandomi in torno, notai l'assenza anche di Yuri.
Mentirei se dicessi, che questa cosa non mi abbia toccata minimamente.
In questo mese, sia io che lui, avevamo avuto rapporti solo tra noi...
Speravo significasse qualcosa, ma non era così...
Staranno scopando in qualche bagno, o forse nell'aula al terzo piano, dove più volte, l'abbiamo fatto noi...
Perché fa così dannatamente male, anche se sapevo che tra noi non ci fosse niente di sentimentale, che lui non provasse nulla per me?!

<<Ehi...>> Jimin mi toccò la coscia attirando la mia attenzione.
<<Stai bene?>> Mi chiese bisbigliando.
<<S-si... No! Non sto benissimo, vado un'attimo in bagno...>> Gli risposi alzandomi.
<<Vengo con te?>>
<<No, tranquillo>> Con un finto sorriso, me ne andai dalla mensa.

Respirai a fatica nei corridoi vuoti e silenziosi, cercando di trattenere i miei pensieri.
<<Ciao, bambolina...>> Una voce alle mie spalle fermò i miei movimenti e creò un milione di brividi sul mio corpo.
Non ci voleva!
Mi voltai verso di lui, tentando di mantenere un aspetto tranquillo e sicuro.
<<Tutta sola? Niente frocetto o principe azzurro che ti protegga, oggi?>> Le sue labbra si distesero in un ghigno, capace di gelare il sangue anche a un mostro.
Non dovevo mostrarmi per nessuna ragione debole o spaventata!
<<Che vuoi Jackson?>>
<<Oh, bambolina... Lo vedrai>>

This is only Sex ~Jungkook & reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora