Monza: When the sky turns red

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Monza, finalmente Charles si sente a casa ancora una volta. Ama l'Italia e questo circuito per lui è davvero speciale, conta di dare il meglio di sé per portarsi a casa almeno il podio e lenire i cuori spezzati dei Tifosi che troppo tempo stanno aspettando per una buona prestazione della vettura. Passeggia per il paddock diretto verso la press conference di quel pomeriggio, ripensando alla dominanza che Carlos ha dimostrato sulla pista in queste prove libere mattutine e analizzando meticolosamente cosa invece manca a lui per poter fare bene.

Un braccio gentile gli si avvolge al fianco spingendolo verso il corpo del suo proprietario, lo strattone rischia di fargli perdere l'equilibrio ma la stessa mano che poi si piazza sulla sua spalla lo tiene abbastanza stabile prima che finisca per ruzzolare a terra. Lando si attacca al suo busto magro, deve ammettere che la cosa un poco lo destabilizza e non ha ben chiaro il motivo di tuto questo affetto improvviso. Sono amici, giocavano quasi tutte le settimane su Twitch insieme durante la pandemia e passavano intere ore a chiacchierare di qualunque argomento. Spesso venivano interrotti dalla voce squillante del pilota thailandese che gridava in cuffia il suo nomignolo, seguito  a ruota dal monegasco. Tuttavia, il numero 4 è particolarmente possessivo quel pomeriggio e lo tiene stretto come se non volesse neppure farlo allontanare quel poco che basta per camminare dritto. Il britannico ride quasi ad ogni cosa che dice, anche quando invece cerca di fare il serio e ciò lo turba un poco.

"Charlie, questa nuova tuta ti sta proprio bene. Ti siedi vicino a me alla press conference, vero?"

"Ehm...si, si certo"

Il moro è confuso, lascia che Lando gli sistemi il cappellino sulla testa prima di dedicargli un sorriso luminoso e trascinarlo verso l'edificio scuro. Avvolge il braccio libero alla vita del più basso, il quale sembra soddisfatto di questa sua mossa e si tira più vicino passando accanto all'olandese che invece sembra diretto nella direzione opposta. Chiede cosa stessero facendo e i suoi occhi gelidi cadono istintivamente sulla mano del fidanzato stretta attorno al fianco del minore, mentre l'altro è aggrappato alla sua spalla. Non ci da molto peso e anzi pare piuttosto contento che i due vadano d'amore e d'accordo, ma il messaggio mandatogli la sera prima dal pilota McLaren lo ragguaglia un poco sulla situazione. Diceva di aver visto le foto dei due ferraristi a Milano e che aveva cambiato idea sulle loro tute da corsa, sostenendo che stessero benissimo ad entrambi e snocciolando mille complimenti in particolar modo sullo spagnolo. Eppure, è tutto il giorno che chiede in continuazione del monegasco appiccicandosi a lui come una cozza ogni volta che ne ha l'occasione e Max non ha ben chiaro quale sia il suo reale obiettivo dato che il britannico sa benissimo della loro relazione sentimentale.

Un bimbo afferra la maglia del monegasco tirandola un poco, quest'ultimo si abbassa alla sua altezza e prende tra le dita sottili il pennarello che il suo fan ha tra le manine piccine. Lando osserva la scena con un sorriso intenerito, tutti amano Charles e gli occhi a cuoricino che ogni ferrarista ha quando incontra il viso delicato del numero 16 è indescrivibile. Lo invidia terribilmente, nessuno resiste al suo fascino e non ha idea di come faccia a conquistare sia uomini che donne anche senza il bisogno di fare qualcosa di particolare. Amare lui anziché il suo compagno di squadra sarebbe stato facile, soprattutto ora che ha scoperto la bisessualità del moro. Invece, lui è ancora attratto dallo spagnolo etero e irraggiungibile. Charles riuscirebbe a conquistarlo? Perché a volte lo chiama con nomignoli teneri come 'cariño' o 'love'? La gelosia contribuisce alla formazione di questi pensieri negativi che gli vorticano in testa senza tregua.

I due amici si siedono l'uno accanto all'altro, ridono e si scambiano pettegolezzi durante la press conference. Lando si diverte sempre molto in compagnia del moro, seduto non proprio composto e con gli occhi verdastri fissi nei suoi mentre ai lati delle labbra spuntano quelle adorabili fossette. Tenta di imitare la sua postura, il modo di fare piacente e con non distoglie mai lo sguardo dal suo quando parla. Il pilota in rosso alza un sopracciglio confuso ma non smette comunque di sorridere, il britannico diventa sempre più strano man mano che sono insieme e la cosa comincia a preoccuparlo.

I am bound, but I will not break - LestappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora