Suzuka: Hello, old love

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Charles è febbricitante, in piedi accanto alla rinominata da Sebastian "Buzzin' Corner" a Suzuka. Il Giappone è un luogo magico, in cui potrà riabbracciare il suo ex compagno di squadra dopo tanto tempo. Cammina lentamente verso il circuito, Lewis al suo fianco che lo accompagna con un sorriso intenerito e ogni tanto passa la mano libera ad accarezzargli la schiena cercando di tranquillizzarlo come può. Il tedesco non appena scende dal van corre verso il monegasco, prendendolo tra le braccia e depositando dolci baci appena sotto l'orecchio sensibile. Stringe i fianchi stretti del minore, il quale a stento trattiene le lacrime di felicità e gli sussurra frasi mielose quasi quanto quello delle api a cui avrebbero dedicato la mattinata con un dipinto originale. L'idea è proprio di Sebastian, lui adora quei piccoli esserini importanti per il nostro pianeta e gliene aveva parlato così tante volte che il ferrarista perde ogni volta un pezzo diverso del discorso a causa della sua perenne mancanza di attenzione sempre riservata alle iridi chiare dell'altro. Il fiato caldo del maggiore gli solletica il collo, le dita abili trovano in fretta il bordo della maglia rossa alzandola quanto basta per sfiorare la pelle liscia e chiara del monegasco. Charles sente i brividi lungo tutta la schiena, è come se il tocco del pilota non sia mai scemato dal suo corpo ed esso continuasse in qualche modo a reclamarlo.

Osserva i due amici salutarsi con un abbraccio affettuoso, sembrano un po' due padri che accompagnano il figlio per una passeggiata e la cosa lo fa sorridere divertito. Al centro, tra Lewis e Seb, si sente protetto da tutto e anche se la sensazione è simile a quella che prova quando si lascia cullare tra le braccia di Max; è quasi rigenerante per la sua anima. I due uomini ridono e lo coinvolgono nella maggior parte dei loro discorsi, inevitabilmente la figura imponente di Carlos fa capolino nella sua mente come un fulmine a ciel sereno. Vorrebbe che il loro rapporto si ricucisse, ma allo stesso tempo lo spagnolo lo ha ferito fin troppo per chiudere di nuovo gli occhi davanti all'evidenza.

Si dispongono ordinati lungo la curva, sorridenti e pronti a scattare una foto ricordo di questo bel giorno. Ognuno con il proprio compagno di squadra iniziano a dipingere la piccola tela davanti a loro, vernice nera e gialla alla mano e qualche immancabile marachella dei piloti più scatenati. Charles emette un mugolio rassegnato quando una goccia di acrilico si schianta sulla sua scarpa destra rigorosamente bianca, mentre lo spagnolo ride della sua goffaggine suggerendo di pitturarle del tutto.

Sorride ma nulla di più, cerca di evitare il contatto con il corpo caldo di Carlos il più possibile mentre quest'ultimo sembra quasi tentare di avvicinarsi sempre più di proposito.
Insieme si divertono, sfiorandosi quando capita e sperando con tutto il cuore di dare l'impressione davanti alle telecamere che il loro rapporto non si sia mai spezzato.
Eppure, agli occhi attenti del tedesco non sfugge proprio niente e stringe le palpebre a fessura non appena viene travolto da quell'aria pesante attorno ai due ferraristi.
Si avvicina appoggiando distrattamente una mano su quella del monegasco, il quale rafforza per un secondo la presa sul pennello sporco tremando appena alla mossa audace di Sebastian.

"Piccolo, se continui così ti ritrovo tutto giallo a fine mattinata. Tienilo così!"

Esclama il tedesco con un sorrido divertito, contagiando il minore che annuisce concentrato e continua la sua opera d'arte. Approfittando del fatto che Charles non riesca a fare due cose contemporaneamente quando si tratta di lavori creativi e prende da parte Carlos allontanandosi un poco con lui. Chiede allo spagnolo cosa sia successo senza essere troppo invadente ma nella speranza che il numero 55 capisca quando lui ci tenga a vedere il monegasco sorridere, insinuando che fosse proprio lui l'amico perfetto per il suo 'kleiner Liebling'. Il moro non sa cosa rispondere, è convinto che il suo compagno abbia già firmato il contratto per passare in RedBull l'anno prossimo e affiancare il suo ragazzo. Non vorrebbe essere lui a dirglielo, il legame del quattro volte campione con il pilota 16 in griglia va ben oltre quello che lui stesso avrebbe mai pensato di poter costruire con quel ragazzino dalle tenere fossette.

I am bound, but I will not break - LestappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora