So, do u think it suits me?

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Charles come previsto si sveglia con un gran mal di schiena, la testa che duole un poco e l'aria assonnata. Sentiva un gran baccano in salotto e così si alza in fretta per vedere che succede, risponde ai messaggi preoccupati dei fratelli e di sua madre tranquillizzandoli sia sul fatto che stava bene che su dove fosse.

Si stringe nei vestiti morbidi e sbadiglia stiracchiandosi; annusa il tessuto impregnato del profumo di Max e non contiene un verso di apprezzamento. Sapeva di menta mischiato ad un pizzico di fumo, non ha chissà che odore particolare ma è perfetto per il biondo. Apre timidamente la porta, passandosi una mano tra i capelli scuri e avvicinandosi all'olandese che appena si gira gli porge una tazza di caffè fumante.


"Grazie, Max. Come hai-?"

Chiede confuso passando il dito da se stesso alla porta semi aperta e alzando un sopracciglio facendo ridere il più alto.

"Ti ho sentito arrivare. Non pratico magia nera, Charles. Ci sento bene e basta"

Ride Max, sorseggiando il suo caffè e porgendo i vestiti puliti al monegasco. Quasi ruzzola a terra come un sacco di patate quando la piccola Penelope gli abbraccia le gambe con un sorridente buongiorno, le sfiora la testa e si guarda intorno salutando poi la donna con un cenno della testa. Kelly passeggia con la sua vestaglia da notte non troppo coprente e si avvicina al moro appoggiandogli una mano sulla spalla.

"Hai dormito bene, Charles?"

Chiede gentilmente, mettendo un poco a disagio il monegasco. Annuisce e recupera i suoi vestiti asciutti, torna in camera a cambiarsi e si dilegua rapidamente dall'appartamento ringraziando l'olandese ancora una volta. Tornato a casa sua madre lo riempie di domande e sbuffa un poco all'apprensione della donna, lo gira e rigira da tutte le parti come a voler verificare che fosse tutto a posto.

"Mamma, S'il te plaît (per favore). Sono tutto intero, non lo vedi?"

Esclama esasperato, districandosi dalle sue mani gentili. Scuote la testa con un sorriso intenerito, pronto a beccarsi la ramanzina da parte anche dei due fratelli e di Andrea per averli fatti stare in pensiero durante la notte scusandosi con un abbraccio di gruppo.

Ripensa alla notte passata a casa di Max, alle sue premure nei suoi confronti e alle carezze sulle sue braccia delicate prima che si addormentasse. L'olandese può sembrare piuttosto freddo all'apparenza e lo sguardo serio che Charles è abituato a vedere in pista di certo non lo aveva fatto avvicinare in tutti questi anni, ma negli ultimi giorni lo ha riscoperto un uomo molto gentile e divertente. Non lo avrebbe mai ammesso a Max, ma prima che uscisse dalla stanza aveva sentito tutto e non può negare che quei tocchi gentili gli avessero fatto salire dolci brividi dietro la schiena. Lo aveva chiamato con un appellativo strano, in olandese probabilmente e tutt'ora non saprebbe dire cosa voglia dire; non ricorda neppure che parola fosse e non riuscirebbe a trovarla sul traduttore nemmeno se si impegnasse. Charles è curioso del suo significato, forse più per sapere se fosse qualcosa di affettuoso oppure no e in cuor suo spera di non sbagliarsi; le aveva pronunciate con tanta soavità.

Suona un pezzo al pianoforte, registrandosi per postarla su Instagram e dopo una giornata di relax totale è pronto a preparare le valigie. Non vede l'ora di partire per le Dolomiti, sarebbero stati due giorni intensi sia di allenamento che di divertimento per lui equamente divisi. Il giorno dopo Andrea, Antonio e Joris lo stanno già aspettando con in mano due piccozze a testa e il caschetto già indossato, quest'ultimo ha il compito di registrare il Vlog invernale da postare su Youtube e segue Charles ovunque per fare riprese continue del monegasco. L'arrampicata è stata faticosa, ma sanno che è solo l'inizio di una lunga sessione di attività giornaliere e il moro è grato di passare questi bei momenti assieme ai suoi amici; ridendo e sghignazzando accanto ad Antonio prendendo in giro il proprio allenatore ogni volta che ne ha l'occasione. Arrampicata, scii e allenamento in palestra lo hanno sfinito; sono tre giorni che non si ferma un secondo e Charles pensa sia il momento di fare visita a quelle terme che Andrea bramava da ieri pomeriggio. Si spogliano senza troppe cerimonie, impazienti di immergersi nell'acqua calda e godersi il panorama esterno. Il monegasco esala un sospiro di piacere affondando fin sotto il naso e chiudendo gli occhi nel completo relax, affiancato da Joris che lo segue a ruota. Antonio scatta loro una foto prendendo dal bordo della piscina il telefono di Charles e scorrendo di lato per evitare di inserire la password, mostrandogliela subito dopo e ridacchiando al sorriso luminoso del moro che non perde tempo a postarla su Instagram.

I am bound, but I will not break - LestappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora