I am bound, but I will not break - Lestappen

Spagna: My wings are heavy, but not as heavy as my heart

In questo umido pomeriggio a Barcellona, Charles è tutt'altro che tranquillo. Le qualifiche per lui sono finite appena al Q1 a causa di diversi problemi alla sua vettura, più volte ha provato a chiedere di controllarla nei diversi team radio ma nessuno gli ha realmente dato ascolto. Sbuffa infastidito, si appoggia alla sua macchina rossa parcheggiata nel box e si ferma a pensare. Non è mai un buon segno quando il monegasco posa lo sguardo vitreo in un punto indefinito e Andrea lo sa bene, è come se lo avesse cresciuto lui e odia quanto la scuderia gli stai facendo tutt'altro che bene. Carlos ha guadagnato il secondo posto, Lando il terzo e il moro non può che essere felice per loro. Il suo compagno è stato molto bravo e sa quanto lo spagnolo si è impegnato in questa qualifica, la sua gara di casa è speciale e Charles spera che sarà più fortunato della sua a Monaco. Max, d'altro canto, è imbattibile. Nessuno sembra riuscire a stargli dietro e a volte il suo volto impassibile, gli occhi glaciali e l'espressione dura mettono il monegasco in soggezione.

Sospira e tenta di sorridere il più possibile quando il suo collega si avvicina a lui con il viso gioioso, sta per gettarsi tra le suo braccia forti e cercare un po' di conforto senza aver bisogno di chiederglielo. Carlos sa quando l'amico ha bisogno di incoraggiamento o anche solo di qualche coccola come un semplice abbraccio. Charles non fa nemmeno in tempo a sfiorare lo spagnolo che un uomo con il camice bianco fin troppo riconoscibile lo richiama all'ordine, non riesce a credere che oltre a non aver finito la qualifica è anche stato sorteggiato per fare il test antidoping. Abbassa la testa sconfitto e con un cenno della mano saluta il pilota più grande, cammina a passo svelto verso il centro medico e chiude la porta con ben poca delicatezza. Lascia che i dottori lo visitino e si attiene a tutte le procedure in modo che il test risulti preciso e non ci siano errori. Sfortunatamente per il monegasco, lo trattengono ulteriormente una volta viste le sue condizioni fisiche non ottimali approfittando per fare ulteriori controlli e non lasciare nulla al caso.

"Charles, il tuo corpo ha subito diversi cambiamenti  dalla tua ultima visita. Mi duole dirti che non sono positivi, hai chiari sintomi di crisi e depressione. Ti organizzeremo subito un'incontro con lo psicologo-"

"No! Non ho alcun problema, sono solo provato e stanco. Non c'è bisogno di farne un dramma, sto benissimo."

Esclama infastidito il monegasco, uscendo come una furia dallo studio medico e senza degnare nemmeno Andrea di uno sguardo. Quest'ultimo cerca di afferrargli il braccio e fermarlo prima che potesse finire contro il petto dell'olandese, da quanto tempo è qui fuori? Si massaggia la guancia e borbotta qualcosa di incomprensibile probabilmente in francese. Sta per inveire contro l'uomo che gli sta bloccando la strada quando incontra il viso preoccupato di Max.

"Che spavento mi hai fatto prendere, non ti trovava più nessuno! Ho sentito da Carlos che eri al centro medico e pensavo che fossi ferito o altro."

Charles spalanca gli occhi, il pilota RedBull sembra sul punto di avere un'esaurimento nervoso e quasi scoppia a ridere nel pensare che è stranamente più tranquillo lui del biondo. Il maggiore gli afferra piano i polsi e lo strattona da tutte le parti come a verificare che non avesse nulla, il moro lo lascia fare e un sorriso spontaneo gli incurva le labbra rosate. Nell'udire il suo nome pronunciato con tanta dolcezza, Max lo lascia andare e annuisce subito dopo alla spiegazione del monegasco. Si offre di camminare al suo fianco verso il paddock, parlottano animatamente della qualifica come se Charles non dovesse partire diciannovesimo in griglia e la rimonta lontana più che mai. L'olandese lo trova troppo rilassato, lo conosce abbastanza bene da sapere che questo atteggiamento non è da lui. Tuttavia, preferisce non indagare per il momento e Charles tira un sospiro di sollievo dati tutti gli sforzi che sta facendo per contenere le lacrime. Deve farsi forza, non può piangere ad ogni weekend e disperarsi sempre di più.