I due giovani piloti si ritrovano sdraiati l'uno accanto all'altro, le loro labbra affamate non si separano neppure per un istante e le mani curiose percorrono il corpo del compagno. Charles ansima un poco nell'orecchio del maggiore, sporgendosi alla ricerca della bocca succosa di Max che però si allontana sempre di più sogghignando. Lo libera degli abiti superflui e si prende qualche istante per poter osservare il monegasco completamente nudo alla sua mercé, mordendosi il labbro inferiore a quella vista paradisiaca.
I capelli scuri scompigliati, gli occhi verdi liquidi dal desiderio, la boccuccia arrossata e lucida. Il monegasco è una vera e propria visione, cerca di coprirsi il corpo con le braccia più imbarazzato che mai e nasconde il viso contro il cuscino. Max si piega su quel dolce angelo sdraiato nel suo letto, prendendogli i polsi fra le mani e spostandogli gli arti superiori sottili che impediscono al biondo di poter apprezzare ogni parte di lui. La presa dell'olandese è delicata, vuole che Charles si senta a suo agio e che non si vergogni a mostrarsi senza veli proprio davanti all'uomo di cui è innamorato. Si sorridono un poco e il campione del mondo intreccia le dita tra le ciocche scure che coprono il volto candido del ferrarista, percorrendo con la lingua una linea immaginaria dall'ombelico fino al capezzolo destro.
Il biondo placa la sua avanzata per dare attenzione ai due piccoli bottoncini rosa già svegli, succhiandoli e torturandoli con la punta delle dita. Il monegasco sotto di lui si inarca tremante spalancando la bocca ed emettendo suoni flebili, arpionando i capelli del maggiore. Si sposta sul collo latteo del moro, sorreggendosi solo con le braccia forti e prende tra i denti un piccolo lembo di pelle che bacia subito dopo un gemito acuto da parte di Charles.
"Max... i segni"
Ansima il minore, le dita che accarezzano i bicipiti molto allenati del biondo e stringendo un poco la presa ogni qualvolta le labbra peccaminose di Max gli torturano la clavicola sensibile. Il monegasco comincia ad adorare la possessività del maggiore, ma è certo di non riuscire a coprire i suoi marchi affamati. Deglutisce un poco, preoccupato da ciò che lo aspetterà da lì a breve e anche se sa bene che Max sarà il più delicato possibile ma ammette che l'ansia si fa sentire. Il moro prende il viso del biondo tra le mani e si sporge nuovamente per baciarlo, tirando il tessuto sottile della polo RedBull che l'altro ancora indossa e passando impaziente le falangi al di sotto di essa.
Il campione ridacchia divertito sulla sua bocca umida, staccandosi solo per il tempo necessario a spogliarsi e sovrastarlo con il corpo nudo attaccato a quello del pilota Ferrari. La pelle calda e sudata di entrambi schiocca ad ogni contatto e Charles sente la testa girare al tocco esigente del biondo, le cui mani grandi sembrano voler esplorare tutto di lui. Si perde un attimo ad osservare l'olandese come mai prima d'ora lo aveva visto, i capelli scompigliati e bagnati, il corpo allenato e decisamente più imponente del suo, gli addominali che si contraggono ad ogni respiro affannato e le iridi azzurre dalle pupille dilatate.
"Charles...non mi guardare così. Non ho così tanto autocontrollo come sembra"
Sorride quest'ultimo. Il viso contratto in una smorfia confusa, segue la leggera spinta di Charles sul suo petto forte e si appoggia alla testata del letto sfiorando la mano del monegasco abbandonata su di lui. Max si tappa la bocca con una mano stringendo gli occhi con forza pur di contenere un urlo stridulo che cerca disperatamente di uscire, la sensazione della labbra rosse del moro sul suo membro orgogliosamente eretto è paradisiaca e pensa di poter piangere alla vista di quel viso angelico succhiarlo con tanta foga. Il pilota in rosso dopo una prima lappata titubante ha afferrato il sesso pulsante del maggiore tra le dita sottili e anche se dapprima un poco timoroso la reazione dell'olandese gli ha dato fiducia. È una situazione così nuova e imbarazzante per lui, oltretutto il biondo pare avere tutte le fortune a differenza sua e ciò lo fa sentire a disagio. Non che Charles si sia mai lamentato delle sue dimensioni, ma Max è decisamente enorme rispetto al normale. Due volte campione del mondo in F1, bravo in qualunque cosa decida di provare a fare e per di più superdotato. Geme un poco alle dita dell'olandese intrecciate alle sue ciocche scure che lo spingono verso il basso non troppo forte ma abbastanza per dettare il ritmo delle sue lappate, talmente vigoroso che il monegasco sente la punta bagnata toccare il fondo della sua gola e la mandibola già indolenzita.
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I am bound, but I will not break - Lestappen
FanficMax x Charles Max vince il secondo titolo mondiale, ma non ne è felice come sperava e ritiene sia arrivato il momento di vincere il terzo non più solo per sé stesso. Ogni gara difficile cercherà di dividerli, ma il loro amore potrebbe essere più fo...