Canada: I wanna set u free but I'm too fucking jealous

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Charles sorride felice intrappolato tra le braccia dei due amici che hanno appena portato la Ferrari alla vittoria dopo moltissimi anni, le hypercar numero 50 e 51. Saltellano emozionati, stretti ancora l'uno contro l'altro e con le lacrime agli occhi. Il monegasco è stanco e provato da queste 24 ore da spettatore, ma non ha voluto perdersi nemmeno un secondo della gara e quando l'intervistatore gli ha chiesto se un giorno avrebbe corso anche lui a Le Mans non ha potuto proprio dire di no. La vittoria di Antonio gli ha dato motivazione e carica, adesso spetta a lui e Carlos portare la Ferrari sul podio anche in Formula Uno.

Festeggia assieme al chiassoso gruppo di italiani ancora commossi, si sente così a casa con loro e ormai potrebbero addirittura consegnargli la cittadinanza attiva da quanto si è ambientato nel corso degli anni. Il suo vecchio compagno in Prema avvolge il braccio sulle sue spalle, ride allegramente e si sporge verso di lui mostrandogli il telefono con la foto che li ritrae sorridenti e abbracciati. Clicca subito il cuore sul display fermandosi giusto qualche secondo ad ammirare la foto ma appena il feed si aggiorna automaticamente gli occhi verdastri di Charles si fermano sullo schermo e il trambusto della cena alle sue orecchie diventa silenzio tombale, non crede ai suoi occhi e all'improvviso un forte senso di ansia lo pervade.

"Un giorno mi piacerebbe correre per la Ferrari, ha una bella storia"

Le parole che Max pronuncia con tranquillità in un intervista sono un colpo al cuore, un giorno si ritroveranno insieme nella stessa squadra oppure l'olandese prenderà il suo posto? Non riesce a dirlo, spera seriamente che il biondo lo abbia detto con leggerezza e che non si riferisse a qualcosa che accadrà a breve. Charles vuole vincere con la rossa e non ha intenzione di andarsene finché non ci sarà riuscito. Sbuffa un poco e torna a concentrarsi sulla cena a cui Antonio lo aveva gentilmente invitato quella sera, ora la sua attenzione deve essere rivolta solo a loro e senza pensarci appoggia il telefono sul tavolo con il display rivolto verso il basso. Tuttavia, il rumore insistente dei messaggi di Pierre lo distrae in continuazione dal discorso in cui l'italiano sta cercando di includerlo ormai da qualche minuto e appena quest'ultimo sposta lo sguardo su qualcun altro ne approfitta per afferrare il suo iphone sgangherato e impostarlo sulla modalità silenziosa.

"Hai visto Max? Calamar, guarda i post Instagram che ti ho mandato. Se hai bisogno, chiamami. Je t'aime, petit."

Il monegasco alza un sopracciglio, scorrendo con il pollice i diversi link che il suo migliore amico gli ha mandato. Sta per cliccarne uno, preso dalla curiosità di vedere che cosa questi avesse a che fare con l'olandese ultimamente sempre al centro di qualunque gossip. Antonio gli afferra le spalle, ride come un matto e contagia Charles con la sua allegria tanto che il monegasco si dimentica del tutto di star per visualizzare quel famigerato post.

La mattina seguente, il suo risveglio non è di certo dei migliori e la testa sembra volergli scoppiare da un momento all'altro. Ieri sera ha decisamente esagerato con il vino, non ha dubbi a riguardo. Sbuffa contrariato nel leggere la quantità di notifiche che tartassano da ore il suo povero telefono, la maggior parte riguardano svariati likes e commenti sotto la foto scattata assieme al pilota endurance dopo la gara; ciò che rimane sono i mille e mila messaggi di Pierre alimentati dalla sue piccole quanto infami spunte blu lasciate in sospeso la notte precedente. Si sostiene con i gomiti puntellati al materasso morbido, il petto scoperto e cosparso da brividi leggeri dati dall'aria fresca proveniente dalla finestra semi aperta.

Il cuore salta un battito, le immagini di Max e Kelly a Saint Tropez lo investono come un fulmine a ciel sereno. Ora si spiega l'agitazione del francese e i diversi insulti coloriti che ha dedicato all'olandese in quasi tutti i messaggi che gli ha inviato. Stringe i denti dalla delusione, ci mancava solo Verstappen ad aggiungersi alla lunga lista delle sue frustrazioni. Tutto ciò di cui non ha bisogno ora è lasciarsi prendere dallo sconforto per due misere foto postate su un social qualunque, ha una gara in arrivo a cui pensare. Ringhia infastidito e digita in fretta qualcosa su Whatsapp, proprio nella chat con il biondo e quasi sorride pensando che proprio la sera prima gli aveva augurato la buona notte con tanto di vezzeggiativo molto romantico. Questa per lui è la dimostrazione che quel bacio passionale davanti alla mora e a suo padre non ha significato nulla per il maggiore, come ha potuto credere anche solo per un istante che fosse tutto reale? Si era illuso di avere una misera speranza dopo che il due volte campione del mondo ha troncato la relazione con la fidanzata e ora ha finalmente chiaro cosa intendesse Arthur quando lo ha accusato di star nascondendo qualcosa di importante.

I am bound, but I will not break - LestappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora