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una settimana dopo..

Sono in un bar a discutere con un tipo e vedo Andrea sedersi accanto a me,nik lo guarda male.
nik: "già fidanzata" dice ma io lo guardo senza rispondere alla domanda.
giu: "non cambiare argomento" dico e lui posa di nuovo lo sguardo su di me.
nik: "non posso dire certe cose se c'è questo"
giu: "non rompere il cazzo che non apre bocca" dico e lui guarda per qualche secondo Andrea per poi passare di nuovo a me.
nik: "vabene,quindi te adesso come fai,io non posso andare fino a Napoli"
giu: "lo so ma neanch'io,quindi vedi di risolvere che mi hai messo in un casino"
nik: "cazzo giulia ma sei rincoglionita o non capisci,se tu devi consegnare una certa cosa lì non puoi cambiare,non puoi fare di testa tua" dice alzando il tono.
giu: "il coglione qui sei te,se tu ti tappavi quella cazzo di bocca che ti ritrovi nessuno dei due sarebbe qui,ma te non ragioni e metti me nei casini.
se ti ho detto che non mi posso spostare da Milano quale cosa non capisci" dico anch'io alzando il tono.
Andrea vede che sono agitata e mette la mano sopra la mia per poi incastrare le sue dita tra le mie.
inizio a stringere la mano formando un pugno ma a farmi male ci sono le dita di Andrea.
ma è l'unica cosa che adesso è meno importante.
nik: "Giulia sentimi qua,tu vai a Napoli,io resto qua e ti avviso se succede qualcosa" dice e io stringo ancora di più il pugno.
mi alzo in piedi con ma mano ancora sul tavolo.
giu: "pensi che non capsica i tuoi giochetti,io non mi faccio comandare da uno che ha iniziato a farlo da qualche mese.
adesso tu senti me,tu mi fai uscire da questo cazzo di casino che solo tu hai creato e siamo apposto.
io non posso andare là perché tu hai fatto un casino con i tipi di quel cazzo di posto e adesso sono cazzi tuoi.
lo capisci che se io vado là sono finita,letteralmente,mi ammazzano per una tua cazzata.
io non mi prendo le tue responsabilità,quando sei entrato ti è stato spiegato,non è come le altre.
qui non è come le cazzate che vedi nei film,è la realtà,sto giro non è come le solite,ognuno si para il culo per sé.
adesso sono cazzi tuoi se ti cercano.
se adesso io voglio ti posso far mettere tutti contro così sei già finito all'istante,ma non lo so facendo per darti una possibilità.
quindi te lo ridico ancora,tira fuori me da questa cosa,io non c'entro un cazzo con quelli di Napoli" dico quasi urlando e me na vado,mi guardo la mano rossa e ce ancora la mano di Andrea.
la tolgo e mi viene in mente un'altra cosa,ritorno al tavolo.
giu: "ti ricordo ancora tutti i soldi che mi devi,vedi di ridarmeli questa settimana" dico e cerco di andarmene ma mi prende per il polso.
nik: "Giulia ma dove cazzo li trovo tre mila euro" dico e mi libero dalla sua presa.
giu: "dove cazzo ti pare,dovevi pensarci prima di chiedermeli.
adesso io con te ho finito,rivoglio i soldi entro questa settimana sennò la tua fine arriva più presto del previsto" dico e me ne vado.
vedo che Andrea mi raggiunge e mi guarda con un sorrisetto.
giu: "che cazzo vuoi adesso pure te" dico frustrata.
andre: "nulla passavo e ti ho vista" dice e io mi fermo.
giu: "vabene adesso non è il momento,vattene che mi gira male" dico e riparto a camminare più velocemente.
ma ancora lo vedo accanto a me,vedo che mi mette una canna davanti e io senza pensarci due volte la prendo.
andre: "che è sucesso prima?" chiede.
giu: "nulla è un coglione" dico più tranquilla e lui mi mette il braccio intorno al collo.
gli levo il braccio ma lui mi prende per mano e prima che potessi liberarmi gira strada.
andre: "Vieni" dice e io non capendo non cerco più di liberarmi.

arrivamo davanti a un palazzo e saliamo.
andre: "qui è dove ho registrato mon frè" dice velocemente e saliamo sul terrazzo.
si vede di tutto qua sù.
si mette verso il tramonto quasi finito e si siede per terra,mi fa cenno di sedermi accanto a lui e io senza fare tante storie lo faccio.
in tutto ciò non ho ancora acceso la canna che mi ha dato prima.
mi mette il braccio intorno alle spalle e mi avvicina a sè facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla.
approfitto che siamo fermi e tiro fuori l'accendino per poi accadere la canna.
andre: "è facile tranquillizzarti,basta una canna" dice e mi accarezza il braccio.
andre: "posso sapere di che stavate parlando" aggiunge.
giu: "ti ho già detto che è nulla,è solo un coglione che non si sa prendere le sue responsabilità" dico e mi levo dalla sua spalla.
giu: "cazzo ma se ha più anni di me avarà un minimo filo di cervello,questo viene da me e mi dice che devo andare a Napoli per parlare con si qua e dirgli che nikolas di qua e Nikolas di là.
ma poi mi dice che devo dare la roba a quelli solo per farmici andare.
ma saranno cazzi suoi se per due mesi è sparito e da la colpa a me,perché ovviamente sono stata io a dirgli di godersi la vita quando il lavoro non è ancora finito" dico alzando il tono e gesticolando.
andre: "calamti bambina"
giu: "non mi calmo cazzo" dico e dal nervoso mi alzo,butto la canna ancora non finita e me ne vado.
lui mi segue e mi ferma tenendomi dal polso,quando mi tira mi fa girare e mi fa finire contro il suo petto.
alzo la testa per guardarlo e le sue labbra sono già attaccate alle mie.
lui vedendo che non mi oppongo mi lascia il polso e mette il braccio intorno alla vita tirnadomi ancora di più verso di sè.
ci voleva qualcosa del genere dopo un incazzatura.
dopo vari baci le nostre lingue entrano in contatto.
l'altra sua mano va sulla mia guancia spingendo la mia bocca contro la sua.
non so che sto provando.
in tutto ciò le mie mani sono sul suo petto.
con una mossa senza mai farci staccare mi mette contro un muro e spinge il suo corpo ancora verso il mio.

ci stacchiamo per la mancanza di fiato e io lo spingo dal petto e lui come se fosse tutto normale fa un sorrisetto.
lo sposto da davanti e me ne vado.
è da tanto che non porvavo quella sensazione.
così piacevole.
ma non voglio provarla con lui,è il solito ragazzo che sparisce per nessuno motivo dopo che ti ha portata a letto.
ho paura di innamorarmi di nuovo.
l'ultima volta ha fatto davvero molto male e non voglio riviverlo.
inizaino ad arrivarmi chiamate a più non posso,guardo il telefono e vedo che è Andrea che mi chiama da instagram.
ho io il suo telefono,ne avrà un'altro.

arrivo a casa e vedo che è non c'è nessuno,vado in camera da letto.
prendo il suo telefono dove ci sono delle notifiche,per la mia troppa curiosità la apro.
vedo un messaggio che non avrei mai voluto leggere.

fra quindi?
te la sei scopata quella Giulia o come si chiama perché i soldi non aspettano

mi si è rotto il mio piccolo cuore.
prendo il telefono e invio la chat ad Andrea.

vaffanculo Andrea


ma non è così
dove sei

hai rotto il cazzo

aspetta ma fammi finire

Andrea basta
io nemmeno ti conosco e pretendi cose
ma vaffanculo

lo blocco.
non lo voglio più sentire.
prendo il suo telefono e lo butto nel cestino,so che è la cosa più stupida da fare ma in questo momento non me ne potrebbe fregare di meno.
suona il campanello,guardo dalla finestra e vedo Andrea.
andre: "giulia!" urla guardandomi.
giu: "Andrea sparisci" dico e chiudo la finestra.
suona ancora il campanello.
lo sento urlare parole che nemmeno voglio sentire.
non riesco a sopportare il campanello che suona costantemente,scendo al piano di sotto e appena mi vede viene verso di me ma io lo fermo mettendogli la mano d'avanti.
giu: "Andrea sparisci"
andre: "giu ma non è così,nemmeno me ne ricordavo di quella cazzata" dice e io faccio in sospiro.
giu: "vabene anche se fosse,io non voglio nulla con te e con nessuno.
trovati qualcun'altra da scopare" dico e me ne vado.
poco dopo sento la sua mano sopra la mia spalla.
andre: "Giulia ti prego" dice e io mi fermo.
giu: "Andrea mi vuoi dire che cazzo vuoi da me,non ti ho fatto nulla,non rompere il cazzo e levati dalle palle invece di stare sempre con il mio nome in bocca e a scrivermi, poi basta è inutile parlare con uno come te che non ha la maturità e ha una mentatilà di un bambino di 8 anni che fai solo ridere,cerca di crescere" sputo queste parole che farebbero male a chiunque.
simba: "che succedee qui" dice dietro di me.
mi giro e vedo che non c'è solo lui,sono in 3.
simba,baby e Sami.
giu: "nulla" dico mentre loro guardano Andrea.
baby: "perché stavi urlando?"
giu: "ho già detto che non è nulla,andiamo" dico e entro di nuovo nel mio palazzo.
ma loro rimangono a guardare Andrea.
il tempo di girarmi nuovamente a guardarli che sono già a fare botte.
giu: "ma che cazzo fate" Dico e cerco di allontanarli.
giu: "non ha fatto nulla,basta" dico e loro si staccano.
rialzo Andrea e lui fa per avvicinarsi a me ma io mi allontano.
giu: "sparisci Andrea" dico quasi sotto voce e entriamo tutti dentro.

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