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finalmente un po' di tempo per me.
uscita dalla doccia mi metto una maglietta attillata a maniche lunghe rossa, e i pantaloni della tuta nera di Andrea.
mi asciugo i capelli per poi farmi la piastra, e legarli facendo la mezza coda.
mi metto un po' di mascara e blush e trono in bagno per prendere i vestiti buttati per terra.
inizio a prenderli uno ad uno, per poi metterli sul cesto dei vestiti sporchi.
appena prendo la meglietta bianca di Andrea noto una macchia rosa a forma di mezza luna.
appena la odoro capisco che si tratta di un rossetto.
mio non è, non mi metto rossetti da almeno due o tre mesi.
ora che la guardo bene sembra che sia il labbro inferiore.
rimango a guardarla facendomi passare in testa mille ipotesi, così decido di chiarire quello che c'è nella mia testa.
trono in salotto e lo trovo che ha Celine in braccio, e lei che sorride.
scena più carina non c'è.
ma devo chiarimi le idee.
giu: "Andrea come te la sei fatta questa" dico mostrandogli la macchia.
a separaci c'è il tavolino, quindi nel caso mi scatti la pazzia nel volerlo picchiare non posso.
appena la vede spalanca gli occhi per mezzo secondo.
andre: "me la sarò fatta col vino" dice e rimette lo guardo su Celine.
giu: "andrea non penso che il vino abbia un odore dolce e che sia rosa"
andre: "ma la smetti di farti mille paranoie per nulla" dice senza sposare lo sguardo dalla bambina.
giu: "Andrea guardarmi, se hai fatto qualche cazzata in giro, dimmela così almeno non vengo a scoprirlo da sola che è peggio" mi guarda per neanche 5 secondi dritto meglio occhi per poi tornare com'era prima.
andre: "non ho fatto niente, finiscila con ste cazzate" faccio un respiro profondo per cerca di calmarmi ma tenere la mia rabbia dentro sapendo che mi sta mentendo mi vene da piangere.
giu: "cosa cazzo sta cercando di nascondere Andrea?" dico quasi con la voce che trema, infatti lui subito alza la testa.
giu: "e lascia mia figlia dov'era" dico con gli occhi umidi e la gola sempre più stretta.
andre: "tua figlia? ma che cazzo stai dicendo, non fare cazzate con i tuoi ormoni da post parto, ti ho detto che non lo so cos'è, okay sei contenta?" sento che ancora non dice la verità, se non stesse mentendo inizierebbe a cercare dove l'ha fatto ma quando mente se ne frega.
giu: "Andrea cosa cazzo mi stai nascondendo, se ti sei scopato qualche troia in giro-"
andre: "hai ripreso a farti le canne? o ti sei drogata in qualche bar, ti ho detto mille volte che non lo so, non mi sono scopato una cazzo di troia e non mi dire di lasciare mia figlia dicendo che è tua, perché per quanto è vero Dio ti spacco una bottiglia in testa" perdo il fiato.
giu: "una bottiglia in testa Andrea? davvero?" le mie lacrime sporgono dagli occhi ma non scendono.
mi avvicino e lascio la maglietta sul tavolino, faccio pre togliergli Celine dalle braccia ma la lascia in mezzo ai cuscini così che non possa cadere, come la aveva messo mentre facevamo la doccia insieme.
andre: "vuoi sapere cos'è, allora ti dico cos'è" dice e si alza in piedi davanti a me.
andre: "qualche ora prima di tornare a casa sono andata da una mia ex che continuava a rompermi il cazzo da tempo, e mentre stavo parlando mi è saltata addosso, fine, perché devi rendere tutto così drammatico" rimango a guardarlo incredula alle parole che ho appena senito.
giu: "e vi siete baciati" abbassa lo guardo per terra.
giu: "o mio dio Andrea, non dirmi che è vero" rimango a guardarlo schifata mentre sto per scoppiare in lacrime veramente sta volta.
andre: "mi teneva da dietro, ma poi sono riuscito a togliermelo di dosso" boom,la prima lacrima che scende.
ho il cuore infrato.
giu: "sei veramente un pezzo di merda, con le stesse labbra con cui hai baciato lei, neanche un'ora fa mi hai detto che mi amavi, ma era solo per toglierti i sensi di colpa, incredibile come continuavi a negare tutto" mi asciugo le lacrime che continuano a scendermi interrottamente.
Celine inizia a piangere, allunga le braccia per prenderla ma lo fermo mettendogli la mano sul petto.
giu: "esci di qui"
andre: "che cazzo stai dicendo, non vedi che piange"
giu: "vattene di qui, ci penso a lei, che sicuramente si merita un padre migliore di uno che se la fa con le puttane in giro e si fa fare i bocchini dalle prostitute per strada, ma purtroppo ha un padre immaturo, speravo che avrebbe avuto un padre migliore del mio, adesso vattene" dico mentre prendo Celine per farla tranquillizzare.
si dirige verso la porta ma apre bocca.
andre: "solo perché hai avuto una bambina in pancia e sei ingrassata ti ritieni matura, credendo che quando eri magari eri immatura e più piccola, ma svegliati sono passati nove mesi non cinque anni, e se vuoi puoi trovati quanti cazzo di ragazzi ti pare ma quella cazzo di bambina rimane sempre mia, e ti giuro su dio che mi ammazzo con le mie stesse mani se vedrò qualcun'altro fargli da padre, l'hai capito questo?" esce sbattendo la porta.
con queste frasi mi ha distrutta.
le lacrime mi scendono più di prima,e nel frattempo inizio ad allattare Celine.
prima mi dice "sei sempre stupenda" poi mi dice che sono ingrassata.
prima quando non volevo avere un bebè nella mia pancia mi diceva che sono matura per l'età che ho e che sarei perfetta nel fare la madre.
e adesso pensa che mi troverò un'altro ragazzo perché Celine ha bisogno di un padre, ma non lo farei mai e poi mai nella vita.
finché continuerò ad amarlo non entrerà nessun ragazzo nella mia vita.

ma ora ho bisogno di parlare con qualcuno.

-

mattia: "dai giu, tu lo sai come siamo fatti noi ragazzi, diciamo un sacco di cazzate che non pensiamo quando siamo incazzati"
giu: "ma perché devi sempre difenderlo, cerca di andare d'accordo con te solo perché sei mio amico e lo sai che ti odia"
mattia: "ormai chi è che non mi odia, anch'io se gaia avesse amici del genere non li sopporterei" dice mentre prende Celine in braccio.
giu: "sei tornato con gaia" dico felice per lui.
mattia: "qualche giorno fa ci siamo lasciati per la quinta volta" dice mentre lascia un delicato bacio sulla guancia della bambina.
giu: "ancora continuate così? ecco perché ultimamente ti vedo sempre come un depresso" ridacchia e mi dà Celine.
giu: "guarda che puoi tenerla"
mattia: "nono mi fa troppo impressione toccarla, è troppo morbida e pensare che è tua figlia.
certe volte non pensi 'cazzo ho fatto una bambina che mi è uscita dalla figa' a me sempre, è strano guardarti in faccia e pensare che sei madre, tu neanche lo volevi un ragazzo, e adesso hai una cazzo di figlia" scoppio a ridere e annuisco.
mattia: "Giulia sei madre, sei madre cazzo" dice passandosi la mano sul visto.
giu: "ma la smetti, anche tu credi che sia troppo giovane o immatura per essere madre?"
mattia: "per essere madre sei giovane ma immatura mai, è già un segno di maturità decidere di tenere il bambino, poi tutte le cose che hai passato durante la gravidanza ti hanno fatto maturare il doppio, quindi non credo proprio.
perché? chi altro lo dice?" sorrido alle sue parole, e vedo che la manina di Celine tiene l'indice di mattia.
giu: "Andrea penso...insomma te l'ho detto le cose che mi ha urlato"
mattia: "Giulia, non lo pensa veramente, anche tu gli hai detto che è un padre di merda, in più i problemi con la rabbia che ha non si è controllato e ha cercato in qualche modo di difendersi.
infine ha aspettato nove mesi per vedere la piccola, e anche lui ha paura di non essere un buon padre, di non riuscire ad essere come immaginava e soprattutto a non essere come suo padre, e tu glielo hai sbattuto in faccia, lo avrai ferito in qualsiasi modo possibile con quelle parole" sta volta ha ragione.
mattia: "e quando torna porvate a risolve perché per colpa di una troia non ti voglio vedere con sto musone" annuisco facendomi uscire un sorriso che vale più di mille parole.
mattia è come un fratello per me.
giu: "però io adesso aspetto il bambino di te e gaia"
mattia: "non penso ci sarà mai" dice abbassando lo sguardo.
mattia: "sai com'è fatta, va in discoteca tutti le sere, è sempre fuori, ha mille ragazzi intorno,è come me, però se ci dovesse essere sarai la prima a saperlo"
giu: "perché la ami così tanto?"
mattia: "non lo so...forse è come se cercassi di avere l'impossibile, e tutti sappiamo che l'irraggiungibile attira più di una cosa che hai già, insomma quando hai puttane che ti stanno attorno ormai diventa abitudine e ne vuoi trovare una diversa, e così è diventata un'ossessione"

-

mattia è ancora qui che parliamo del più e del meno, devo dire che mi ha fatto bene.
ci voleva una liberazione di tutto quello che penso.

suona il campanello e vado a vedere chi è dallo piccolo schermo vicino alla porta.
vedo Agostino che ha Andrea su una spalla con gli occhi chiusi, così apro.
ago: "che cazzo gli è successo" dice e lo spinge dentro casa.
è ubriaco fino alle ossa.
giu: "niente di chè, abbiamo litigato prima che uscisse"
ago: "che gli hai detto per farlo diventare così, continuava a ripetere che voleva tornare da te perché non c'è la fa da solo, che non vuole creare altri problemi e che ne ha abbastanza di scopare puttane, ma che cazzo di argomento è" dice a bassa voce così che non lo senta.
giu: "lascia stare, grazie per averlo riportato"
ago: "si grazie al cazzo, stava per fare un incidente" dice e abbassa lo guardo su Celine che è tra le mie braccia.
ago: "ma questa è la mia principessa" dice toccandogli il naso, e facendola sorridere.
andre: "levati dal cazzo ago" giro la testa per guardarlo e lo vedo seduto per terra con la schiena contro il muro, mentre ha gli occhi socchiusi.
ago: "hai un papà un po' rompi cazzo, ma ti ama" dice a Celine per poi baciarla sulla guancia.
ago: "continuava ripetere che è un padre di merda alcolizzato, ma non voglio più vedere sta storia, dovete supportarvi a vicenda non litigare per cazzate, siete in un momento sensibile della vita, siete due genitori stupendi, e fidati di me che quel ragazzo non ha scopato con nessuna per tutto l'anno, e lo so perché quando non fa sesso diventa stressante e mi stressa pure a me.
adesso devo andare"

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tra pochissimo è il compleanno di Andre!!😭❤️‍🔥
mancano 10 minuti ⭐

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