KOL
G: Papá, la mamma ha la febbre?Io: Si tesoro. Deve essere una semplice febbre dovuta al caldo. Tranquilla la mamma starà bene.
G: E la mia sorellina? Anche lei starà bene?
Io: Ma certo tesoro, entrambe sono forti. Vieni. - dico prendendola in braccio ed entrando in casa.
G: Mamma? Mamma?
Io: Perché non risponde?
J: Non lo so è svenuta.
M: Come svenuta.
Io: Dannazione. - dico mettendo giù mia figlia che le prende la mano ma si stacca subito come se si fosse scottata.
G: La mamma è più calda.
F: Deve essersi alzata la temperatura. Posso provare una magia curativa.
Io: Si ti prego.
G: Papá che vuole fare la zia Freya alla mamma?
Io: Amore vieni qui. - dico abbracciandola e portandola in un'altra stanza - Zia Freya è una guaritrice, guarisce le persone, aiuterà la mamma.
F: Kol! Porta la bambina, presto!
Io: Eccomi che succede.
F: Tesoro prendi la mano della mamma e ripeti esattamente quello che ti dico dopo di me.
G: Va bene, zia Freya.
Prende la sua mano e le fa recitare un incantesimo. Davina, che era più pallida di noi tutti messi insieme, comincia a riprendere un po' di colore e poco alla volta apre gli occhi.
F: Ha funzionato, si sta svegliando, e non sembra più bruciare come prima. Sembra avere una febbre normale.
G: L-l'ho fatto i-io?
Io: Si tesoro, hai guarito la mamma, per la seconda volta.
G: Come ho- come ho fatto? Papà ho paura.
Io: Non devi avere paura, amore mio, sei una guaritrice come la zia Freya. È una cosa bella.
Le prendo la mano e comincia a tremare.
Io: Amore, ehi, perché tremi?
G: Non- non lo so.
Dalle sue mani iniziano a uscire delle scintille rosse e si agita ancora di più.
Io: Freya che le sta succedendo?
F: Non riesce a controllare la sua magia.
D: Amore vieni da mamma. Prendi le mie mani e fai dei respiri profondi. Inspira ed espira.
Fa come le dice e le scintille rosse diminuiscono fino a scomparire.
D: Ora ascoltami amore. Ti diremo tutto, ma non devi più spaventarti come adesso, ok?
Annuisce ancora un po' spaventata e l'abbraccia. Nel frattempo Freya, che le aveva dato il termometro per misurare la febbre, dice che non ne ha più.
D: Kol...
Io: Dimmi amore.
D: Ho un po' di sonno. Puoi aiutarmi ad andare a letto?
Io: Certo. - dico aiutandola ad alzarsi.
J: Che ne dite se preparo qualcosa da mangiare? Sto seguendo un corso.
R: Invece io e questa principessina andiamo a fare un bel bagno per toglierci di dosso l'acqua della piscina.
D: Grazie ragazzi.
M: Aspetta ti aiuto.
La faccio allungare sul letto e rimango un'altro po' vicino a lei. Dopo un'ora ci raggiunge anche Giulia con indosso già il pigiama.
Skip time ~ un mese dopo ~ giorno del parto
DAVINA
Io: AAAAAAAAAAAAAAHI: Davina cerca di rimanere calma.
Io: Come faccio a rimanere calma, Ines, fa maleee.
I: Lo so, lo so, ma pensa che tra pochi minuti avrai tra le braccia la tua bambina.
Io: Grazie per essere qui a far nascere mia figlia.
I: A questo servono le amiche.
Io e Ines siamo amiche fin da bambine. Era la mia unica amica poi però si è dovuta trasferire e non abbiamo più avuto rapporti. Ci siamo riincontrate quando sono venuta a vivere qui con Kol.
Io: Puoi- puoi fare entrare Kol?
I: Subito.
K: Eccomi piccola.
Io: Kol ho tanta paura.
K: Di cosa?
Io: E se non ce la facessi? Se dovesse succedermi qualcosa...
K: Non dirlo. Non ti succederà niente. Non lo permetterò.
I: D'accordo, D, è il momento. Spingi più forte che puoi.
Kol mi stringe la mano e comincio a spingere.
Dopo 15 minuti ho tra le mie braccia la mia piccola Amelia.Io: Oh mio Dio quanto è piccola 🥹.
K: È bellissima amore.
I: Congratulazioni ragazzi. Vi auguro una lunga vita gioiosa.
Io/K: Grazie.
I: Ora però, se permettete, dobbiamo lavarla e farle tutti i controlli. Nel frattempo Davina ti faccio portare in camera ma cerca di riposare.
Mi portano in camera per riposare e Kol non stacca la sua mano dalla mia.
G: Mamminaaaaa. - mia figlia mi corre incontro abbracciandomi.
Io: Eccola la mia principessa.
G: Mi sei mancata tanto, mamma.
Io: Anche tu amore. Ciao ragazzi.
M: Ehi, come stai?
Io: Bene.
G: Dov'è la mia sorellina?
I: Si può? Vi ho portato la vostra piccolina... Avete già deciso il nome?
Io: Vuoi dirglielo tu, tesoro? - chiedo rivolta a mia figlia.
G: Il suo nome è Amelia.
I: È un nome bellissimo. Lo hai scelto tu?
G: Si. È il nome della mia mamma.
Dopo essere tornati a San Francisco insieme a Giulia, abbiamo deciso di farle fare delle visite mediche e qui ha conosciuto Ines alla quale poi ho raccontato tutto.
I: La tua sorellina sarà molto orgogliosa di questo nome.
Io: Posso tenerla?
I: Certo. - dice mettendomela tra le braccia - È anche quasi ora di farla mangiare. Vuoi allattarla tu o preferisci che le diamo noi il latte?
Io: Vorrei farlo io.
I: D'accordo. Torno tra qualche minuto per aiutarti ad attaccarla.
Io: Grazie.
G: Che bella la mia sorellina.
Io: Ti piace tesoro?
G: Tanto. Non vedo l'ora di giocare con lei.
R: È bellissima Davina. Che bello sono zia bis.
I: Ehi, è arrivato il momento di farla mangiare.
R: D'accordo noi usciamo.
Io: Kol può rimanere?
I: Certo.
Dopo averle dato da mangiare, gli altri rientrano e parliamo del più e del meno.
Tre giorni dopo posso finalmente tornare a casa con la piccola e iniziare la nostra nuova vita in 4.
Kol ha dato gli ultimi ritocchi alla camera destinata ad Amelia che è praticamente di fronte alla nostra.
Per i primi mesi dormirà con noi ma almeno avrà già una camera tutta sua pronta da usare fra qualche mese.
Giulia è felicissima della sua sorellina e mi aiuta sempre soprattutto quando inizia a piangere.
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Kolvina ~ Una Vita Inaspettata
FanfictionP.S. Lo ammetto forse sono un po' fissata con questa coppia di the originals 😂. È la terza storia che scrivo.