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KOL
Parcheggio la macchina nel vialetto e subito i bambini scendono dalla macchina e vanno ad abbracciare gli zii.

Apro la portiera a Davina e le avvicino la mano per aiutarla a scendere. Lei sembra ignorarmi e raggiunge gli altri. Con l'udito da vampiro sento i miei figli parlare.

L: Giulia perché mamma e papà hanno litigato?

G: Non hanno litigato piccola, tranquilla.

L: Invece si perché la mamma non si mette davanti con il papà solo quando litigano.

G: Faranno pace, tranquilla.

L: Lo spero tanto.

G: State tutti tranquilli, sistemeranno tutto.

T: Ok...

Sospiro ed entro anch'io salutando Marcel e la mia famiglia.

R: Ehi Davina, è tutto ok?

D: Si non preoccuparti.

R: Posso tenerlo un po'?

D: In realtà dovrei cambiarlo. Ne ha appena sganciata una delle sue, ahaha.

R: Allora vieni che ti porto in una stanza per cambiarlo e nel frattempo parliamo un po'.

D: Ok...

DAVINA
Cambio Nathan e ne approfitto per farlo addormentare.

R: Sai il mio desiderio più grande è avere dei figli e una famiglia tutta mia.

Io: Sono sicura che realizzerai il tuo sogno.

R: Lo spero tanto. È un bimbo bellissimo.
Assomiglia molto a mio fratello.

Io: Già...

R: A proposito, è successo qualcosa tra voi due?
Prima non mi sei sembrata molto felice.

Io: Non è niente, davvero.

R: Davina ormai siamo amiche, oltre che cognate, puoi dirmi tutto. Soprattutto se riguarda quello stupido di mio fratello.

Io: Niente il fatto è che durante la cerimonia è stato tutto il tempo a parlare con una certa Bonnie Bennett e, lo ammetto, forse un po' mi sono ingelosita.

R: Di Bonnie Bennett? Oh tranquilla non devi essere gelosa di lei. Ha avuto parecchi scontri con mio fratello, dubito che possa piacergli in quel senso. Fidati.

Io: Mi fido di te ma c'è anche altro.

R: Dimmelo, sai che puoi fidarti di me e che non lo direi mai a mio fratello.

Io: Non serve che glielo dici tu visto che è dietro la porta. Entra.

K: Becks puoi lasciarmi da solo con Davina.

R: Certo.

Io: Puoi portarlo sotto per favore?

R: Si. Vieni dalla zia piccolino. Ma quanto sei bello con queste guanciotte.

K: Si può sapere che ti è preso?

Io: Che intendi?

K: Lo sai benissimo.

Io: Invece no.

K: Davina.

Io: Kol.

K: Smettila di comportarti come una bambina, ti prego. Sei più infantile di Luna e Marie che hanno 5 anni.

Io: Oh mi dispiace se non sono matura come Bonnie. È per questo che non ti ricordi più da quanti anni siamo sposati?

K: È questo il problema?

Kolvina ~ Una Vita Inaspettata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora