DAVINA
Dopo la visita al cimitero, andiamo a fare una passeggiata. E presto ci ritroviamo nella strada in cui per la prima volta ho visto la mia bambina.Io: Kol ti ricordi...
K: Si. Proprio qui hai visto Giulia e da quel momento la nostra vita è diventata meravigliosa. - affermo guardando mia figlia dormire beatamente tra le mie braccia.
G: Papá andiamo a casa? - sussurra svegliandosi.
K: Si amore. Ragazzi volete venire con noi così ci prendiamo un caffè e state con le bambine?
T: Certo.
Una volta entrati in casa Davina mette Amelia nel suo lettino mentre Giulia, ormai sveglia, guarda un po' di cartoni.
Passiamo la serata insieme e poi gli altri tornano in hotel. La sera, mentre le bambine dormono, io e Davina ci coccoliamo un po' sul divano ma veniamo interrotti dall'entrata di Giulia.
Io: Ehi piccola.
G: Papá... Non mi sento bene...
Io: In effetti sei un po' pallida. Cosa ti senti?
G: Mi fa male la testa e la pancia e credo di aver sporcato il tappeto.
D: Vado a controllare, tu portala in bagno e bagnale la faccia con dell'acqua fredda, potrebbe avere la febbre.
Io: Va bene. Vieni con papà principessa.
La prendo in braccio e la porto in bagno per sciaquarle la faccia. Quando la poggio per terra corre verso la tazza e inizia a vomitare.
D: Ha rimesso sul tappeto ma ho pulito con un incantesimo e ho coperto l'odore.
Io: Ha rimesso anche adesso.
D: Fa sentire... È bollente. Meglio misurarle la febbre. Stendila sul divano ma attento a non muoverla troppo.
Io: D'accordo.
Finisco di pulirla e faccio come dice Davina.
In effetti ha 39 e mezzo di febbre. Davina prova a guarirla con la magia ma niente sembra funzionare.D: Sono preoccupata. Se neanche la magia riesce a guarirla, dovremmo portarla in ospedale. Non possiamo riportarla a casa finché è in questo stato.
Io: Posso provare a farle bere il mio sangue.
D: Va bene ma se non funziona nemmeno quello domani andiamo in ospedale.
Io: D'accordo.
Metto in un bicchiere un po' del mio sangue e glielo faccio bere. Dopo averlo bevuto, recupera un po' di colorito e sembra stare meglio.
Io: Tesoro ti senti bene?
G: Un po'.
D: Non scotta più. - afferma posandole una mano sulla fronte.
G: Mamma ho tanto sonno.
D: Adesso papà ti porta a fare la nanna, tesoro, tranquilla.
La prendo in braccio a mo' di sposina e la porto nella sua stanza poggiandola sul letto.
Io: Hai freddo? Caldo? Ti serve qualcosa?
G: Tu e la mamma restate qui con me finché non mi addormento?
D: Ma certo tesoro.
G: Mi canti la canzoncina che mi canti sempre quando sto male?
Io: D'accordo. Su chiudi gli occhietti.
Dopo un'ora finalmente si è addormentata e torniamo in camera nostra.
Io: Vedi? È andato tutto bene. Non dobbiamo andare in ospedale.
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Kolvina ~ Una Vita Inaspettata
FanfictionP.S. Lo ammetto forse sono un po' fissata con questa coppia di the originals 😂. È la terza storia che scrivo.