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Non c'erano schemi o regole precise per decretare chi dovesse battersi con chi, ma gli organizzatori cercavano sempre di mettere almeno una pausa tra un incontro e l'altro di una stessa persona, e di non far combattere, quando non necessario, compagni di una stessa squadra. Ma Sarada era forte, e Mitsuki pensava, e intimamente temeva, di doversi scontrare con lei a seguito della sua vittoria contro quel tale di nome Jim. Quest'ultimo sembrava pericoloso per un solo fattore, e non era il suo schema di attacco, semplice e scontato, ma la tranquillità con la quale sembrava conoscere ogni centimetro di anatomia umana ed i metodi per mettere una persona k.o.

Uccidere era vietato, ovviamente, ma Mitsuki aveva il sentore che a quel ragazzo la questione non importasse più di tanto. Se si fosse sbagliato di appena un millimetro, avrebbe potuto finire del tutto il suo avversario. Doveva quindi essere un freddo calcolatore, o un pazzo.

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