Tradimento - Arwen: Prologo

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Arwen

Ottobre.

Mio padre diceva sempre che l'amore è un sentimento profondo, talmente potente da inebriarci e farci vedere il mondo a colori, anche quando quei colori in realtà non esistono. Siamo noi a vedere un rosso, su un grigio. Diceva che quando idealizziamo una persona che poi ci spezza il cuore, perdiamo un pezzo di noi che non tornerà mai più.

Per lui è stato cosi, con mia madre.

È stato sposato con lei, amandola e idealizzandola per anni e anni, permettendole di rubargli pezzi di lui. Vedendo la tossica storia d'amore tra i miei genitori, da ragazzina mi sono ripromessa che mai avrei permesso a qualcuno di ridurmi in pezzi.

Poi ho incontrato Niccolò De Luca, e ho infranto la promessa. Mi sono lasciata andare, ho lasciato che lui penetrasse nel mio cuore. Gli ho permesso di entrare dentro di me, di infiltrarsi indelebilmente nella mia anima e l'ho amato con tutta me stessa. E lui mi ha spezzato il cuore. Ora, dentro il mio piccolo appartamento a Venezia in cui ho vissuto per quasi un anno fino ad oggi, sto lasciando un pezzo di me che lui ha rubato con dolcezza, ma con falsità.

Spalanco l'armadio con violenza, afferro ogni indumento e butto freneticamente tutti i miei vestiti dentro la valigia. Il mio telefono sul cuscino del letto sfatto, continua a suonare ininterrottamente da un'ora.

La canzone italiana che ho impostato come suoneria personalizzata per lui, chiarisce bene chi mi sta chiamando. E il mio cuore non osa calmarsi da quando sono scappata via da casa sua.

Incastro con forza le scarpe dentro la valigia, chiudendola dopo averci messo il caricabatterie. Il telefono cessa di suonare, ma in due minuti ricomincia. Lo afferro, accorgendomi che le mani mi tremano. Anche se credo non abbiano smesso di farlo da quando ho vomitato in un cestino, questa mattina. Accetto la chiamata quando vedo che è mio fratello il mittente.

«Sei già arrivata all'aeroporto?».

«Cyrus, devi farmi un favore».

Mio fratello maggiore è un uomo molto paranoico e gelido, si aspetta sempre il peggio dalle persone e non posso biasimarlo. Attraverso il telefono, lo sento camminare e poi chiudere quella che immagino sia una porta.

«Cos'hai fatto?».

Mi trema il labbro quando, guardando la mia camera da letto, scovo la nostra fotografia scattata sulla barca durante uno dei miei primi giorni a Venezia.

Quel giorno ero così felice, piena di vita. Non vedevo l'ora di visitare la bellissima città italiana con una vista mozzafiato. Mi sono innamorata di questa città. E ora sto scappando a causa delle bugie, del suo tradimento.

«Domattina alle otto, vieni all'aeroporto a prendermi. Ma non dire a nessuno che torno domani, neanche ai nostri fratelli. Glielo dirò io, prima ho bisogno di passare un giorno con te».

Nonostante amo ognuno dei miei fratelli, Cyrus è diverso e particolare. Senza nulla togliere agli altri. Siamo molto legati tutti, ma Cyrus è quello su cui faccio più affidamento. Al contrario dei nostri fratelli, lui non pone domande e non si aspetta delle risposte. Agisce, facendo in modo di aiutarti anche se non sa quale sia la vera ragione per cui ti aiuta.

E poi, è una miniera piena di segreti, non si permetterebbe mai di rivelare i segreti degli altri. Perciò non mi stupisco quando risponde solo okay e chiude la chiamata. Incastro il telefono nella tasca dei jeans e chiudo la cerniera della mia felpa, alzando il cappuccio per coprirmi la testa.

Il mio volo parte tra meno di sei ore.

Potrei fare tante cose in questo lungo lasso di tempo, ma questa città mi sta sempre di più soffocando e, ho paura che lui venga qui o peggio, che mi trovi.

E io non voglio vederlo mai più. Non voglio più sprecare una sola tacchetta del mio tempo per lui, con lui. Mi ha mentito, mi ha fatto credere di essere una persona onesta e buona. Alla fine ho scoperto la persona meschina che è in realtà. L'ho idealizzato. E lui mi ha spezzato. Scaccio via una lacrima solitaria, e trascino giù dal letto la valigia chiusa. Mi dirigo alla porta e guardo la mia piccola camera.

Ho preso in affitto questo appartamento il primo giorno in cui sono arrivata a Venezia, a marzo. Non era mia intenzione rimanere qui, stabilirmi in questa casa. Avevo dei piani per il mio viaggio, per il mio futuro, ma poi ho conosciuto Nick e ho comprato questa casa. Ho comprato dei fiori. Degli utensili. Dei quadri.

Ho messo le radici per più di sette mesi. E quelle stesse radici vengono sradicate in meno di un giorno.

Guardo la fotografia sul mio comodino e chiudo gli occhi ricordando mio padre. L'amore è un sentimento profondo, inebriante Arwen. Ci vengono donati alcuni pezzi dalla persona che amiamo. Doniamo e perdiamo dei pezzi di noi per sempre, ma sai qual è una delle parti migliori dell'amore? Alla fine, quei pezzi vengono ricostruiti.

Esco dalla casa con la valigia stretta in mano, il cuore in pezzi, e la fotografia sepolta sotto i vestiti in valigia.

Ossigeno - Kolder // Saga Warner Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora