Capitolo 8

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La sera i ragazzi uscirono e io cenai tranquillamente insieme a rosa e Chloe, mi sentivo pare della famiglia in questo momento e mi portava una bellissima sensazione
Io: io.. io ho raccontato tutto hai ragazzi
Rosa mi guarda diritta negli occhi
Rosa: tesoro è una buona cosa sai, è segno che cominci a fidarti di loro, cosa che tu non hai mai fatto e si vede perfettamente
Chloe: vogliamo guardare un film tutte insieme?
Io: io ci sto, tu rosa?
Rosa: si dai
Chloe: criss vogliamo farci un bagno insieme?
Io deglutisco e guardo Rosa, non voglio che una bambina mi veda così, cosa potrà mai pensare?
Io: chloe io già mi sono lavata, vai con la mamma e un altro giorno verrò io ok?
Chloe: uffi ok
Mentre loro salgono di sopra per lavarsi, io esco fuori per fumarmi una sigaretta e vedo che sta tornado Armando il padre di Kevin.
Armando: cosa ci fai tu qui ?
Perché questo tono?
Io: stiamo qui già da 2 giorni, sono con i ragazzi.
Armando: ascoltami bene, qui non sei la benvenuta, mio figlio starà con chi merita di stare, di certo non con una sguattera che veniva molestata da padre.
Quelle parole mi arrivano come un coltello diritto al cuore, non lo sta dicendo veramente, vorrei solo sprofondare in questo momento, solo morire..
Io: come.. come lo sa lei?
Armando: ahahah io conoscevo tuo padre, sei una puttana come tua madre e saresti dovuta morire con lei, chi pensi abbia mandato Carlo?
Nono non sta succedendo davvero, sto solo sognando, lui non è cattivo, no non lo è
Rosa: Adesso basta! Sei un mostro Armando non sei più il benvenuto qua, te ne devi andare.
Mi fissa con tutto l'odio del mondo
Armando: non finisce qui cara, guardati le spalle, perché mio figlio non starà mai con te
E se ne va, voglio tornare a casa, voglio stare un po' da sola.

Io: .. voglio tornare a casa mia
Rosa: lo capisco.. va non preoccuparti, mi scuso io per lui
Io: non è colpa tua, lascia perdere, ci vediamo presto.
Detto questo torno a casa, più terrorizzata di prima, e con le sue parole che rimbombano nella mia mente

Pov Kevin
Ci siamo divertiti un sacco stasera, anche se non sono riuscito a smettere di pensare a Crystal e alla sua storia.
Stiamo entrando in casa ora ma di Crystal nessuna traccia, vediamo mia madre e chiediamo a lei, e mi rifiuto di credere a ciò che ci sta dicendo.
Mio padre.. lui sapeva tutto, lui è complice in tutto ciò, ma perché?
Lei se ne andata, la rabbia inizia a salire e in questo momento vorrei solo prenderlo a pugni, in men che non si dica sono in macchina, i ragazzi mi chiamano, ma io faccio finta di non sentirli, voglio sono andare da lei, le avevo promesso che ci sarei sempre stato, e questa promesso non la infrangerò mai!
Lei è lì, cominció anche a piovere, se ne stava sotto alla pioggia, si stava rendere debole si miei occhi, era così fragile, ero perdutamente innamorato di lei, e non potevo fare niente per evitarlo.
Alzo lo sguardo e mi guardó, venne verso di me, ormai le lacrime e la pioggia sembrava danzare insieme sul suo viso, mi sorrise e adesso mi sentivo completo, ancor di più quando mi bació, intrecció le mani intorno al mio collo io feci lo stesso intorno ai suoi fianchi, era così piccola, ma allo stesso tempo grandissima. Se non fossi venuto, non avrei mai capito che lei sentiva lo stesso o quasi per me, sta imparando ad amare, a sentire, a provare sentimenti, e io sinceramente pensavo fosse l'ultima persona sulla terra di cui potessi mai innamorarmi, invece eccomi qui, che con la persona più bella dell'universo, che quando la vedo, sorge sempre il sole, perché per me il suo è proprio lei.
Quando ci staccammo mi guardava fissa negli occhi, e mi ringraziò, era un grazie per tutto, tutto quello che le avevo promesso, che avevo fatto per lei e che farò sempre.
X: bene bene bene, la coppietta felice si è riunita
Non ci credo, era mio padre, come può essere così crudele
Armando: tu sei un figlio ingrato, non starai mai con lei, meriti di meglio, non una lurida putta-
Io: non ti permettere, non sei nessuno per parlare così di lei
Armando: sono tuo padre e io decido per te
Io: NO, sono abbastanza grande per decidere chi amare e tu non potrai fare niente per impedirlo.
Guardo con uno sguardo assassino Crystal, successivamente tirò fuori una pistola, non riuscivo a muovermi, non poteva farlo, non poteva arrivare a tanto. Cominciò a sparare ma fortunatamente riuscimmo a chiuderci in casa, sentimmo un leggero sussurrare fuori la porta " non finisce qui".
Io: ei ei guardami, sono qui, stai bene?
Il proiettile le aveva sfiorato il braccio..
Io: dobbiamo correre in ospedale
Crystal: NO, no sto bene davvero non è nulla posso curarlo anche qui
Io: per favore dobbiamo farti controllare
Crystal: non costringermi ad andare lì dentro ti prego, odio gli ospedali, davvero sto bene posso curarla qui
Dovetti cedere per forza, era già scossa, non volevo crearle ulteriori disagi.
Mentre lei curava la ferita tornarono i ragazzi, chiesero subito spiegazioni e dissi loro tutto ciò che era successo, erano più scioccati me e dopo si assicurarono che Crystal stesse bene, poi lei iniziò a parlare

Crystal: credo che dovremmo allontanarci..
Che cosa!? Sta scherzando?
Io: cosa?
Ares: perché dici questo?
Crystal: vi sto creando troppi problemi ragazzi, non voglio che nessuno si faccia male per colpa, se non vi avessi mai conosciuto tutto ciò non sarebbe successo, se devo morire morirò, ma nessuno più si ferirà per causa mia
Luke: noi non andremo proprio da nessuna parte capito?
Nathan: si esatto, non ce la farai mai ad affrontare tutto questo da sola
Crystal: ce lo fatta per 8 anni, posso farlo anche adesso
Ed ecco che si metteva sulla difensiva
Io: se non ci avessi conosciuto, non avresti mai capito cosa significasse avere amici, avere una famiglia.. non avresti mai imparato ad amare,
Crystal io ti amo, ti amo con tutto me stesso e questo amore mi sta prosciugando, con mi sento debole, non posso farne a me, dimmi che non mi ami nemmeno tu e finiremo tutto qui. Avanti guardami negli occhi e dillo.
Crystal:... mentirei se lo facessi
Feci uno di quei sorrisi a 32 denti e la bacia, il bacio più bello di tutta la mia vita, con una ragazza che amo veramente e per la prima volta sono felice, felice di esistere.
I ragazzi applaudirono e Crystal divenne rossa in viso
Crystal: eddaiii smettetela di fare sempre gli idioti
Luke: siete così carini
Crystal: ragazzi per favore non mettevi nei guai per me, vi scongiuro
Ares: noi ti aiuteremo sempre
Kevin: fosse l'ultima cosa che faccio, non ti lascerò mai da sola
E detto ciò abbracciamo.

Pov Crystal
Il calore dell'amore mi stavo completando, e adesso si, posso dirlo, dopo 10 anni sono di nuovo felice.

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