Capitolo 22

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Pov bryan
Ho deciso che parlerò con lei, devo sapere, voglio sapere , perché altrimenti non posso fare nulla per aiutarla. Secondo me proprio questo è il problema.. lei non vuole essere aiutata. La sentivo rigirarsi nel letto quindi un meno di due secondo ero fuori dalla stanza

Pov Crystal
Mi svegliai sicura di aver sentito qualche strano rumore, però non c'era nessuno, me lo sarò sicuramente immaginata, nell'ultimo periodo sto dando di matto, come biasimarmi, la merda nella mia vita non finisce mai di entrare, prima o poi capire perché il destino mi odia così tanto.
Vado a fare una doccia per liberarmi un po' da queste idee.. il sole uscirá, mamma forse quasta volta hai torto..

Pov Kevin
Non sapevo dove cazzo andare, quel ragazzo mi aveva snervato, lei è mia e in qualunque modo lo sarebbe stata. Lo so aveva ragione non appartiene a nessuno, ma il solo pensieri di vederla con qualcuno mi fa salire una rabbia indescrivibile.
Mi arriva una telefonata da un numero strano, non lo avevo mai visto, così rispondo
Io: pronto?
??: dove cazzo dei
Karen
Io: fatti i cazzi tuoi
Karen: che tu voglia o meno porto tuo figlio in grembo
Io: non è mio figlio
Karen: ma che cazzo dici
Io: è di mio padre, di la verità , perché cazzo non mi lasci in pace, perché tu e mio padre non mi lasciate vivere la mia vita, mi dovete lasciare in pace e non lo voglio più ripete
E così stacco, esausto da questa situazione.
Mi sento così stupido, ho perso l'unica persona che mi capiva, e sono qui, spaesato, senza un posto in cui andare..

Pov Bryan
Crystal era in cucina, le dovevo parlare
Io: eii stellina
Lei: ciao beh
Io: dobbiamo parlare
Lei: ok? Che succede?
Io: non faccio giri di parole, ho trovato le lettere
Lei sbiancò in un nano secondo
Io: eri tu prima in camera???
Lei: si ma le ho visto perché erano fuori dal letto, perché? Perché non parli con me? Ti sto afferendo il mio aiuto, per favore Crystal non posso vederti così, non sopporto il fatto che tu abbia subito tutto ciò, liberati con me, sfogati, fa qualcosa, ma per favore fatti aiutare
Lei:a cosa servirebbe? Ormai quel che è successo è successo, suo padre ha fatto esattamente ciò che faceva mio padre, credevo che la mia vita si stesse colorando un pochino, ma è diventata più scura di prima. Sono venuta qui per non pensarci, non credevo che si presentasse qui peró, so che non è colpa sua ma il solo pensiero che sia stata con lei non riesco a sopportarlo. Nessuno sa delle lettere, solo tu..., mi vogliono morta.. e non si arrenderanno finché non mi uccideranno.
Io: loro non ti torceranno nemmeno un capello capito? Ci sono io e se lo dici agli altri ci saremo tutti ad aiutarti
Lei: no no sei pazzo, darebbero di matto soprattutto Liam
Io: no non è così perché non è colpa e non lo è mai, questo devi capirlo
Lei: non so più cosa pensare, sono esausta di tutta questa situazione, avrei preferito seguire mia madre
Io: no, non ti permetto di dirti queste cose, non autocommiserarti, sei una ragazza bellissima, e soprattutto la più forte che conosca.
Sai ricordo tua madre, diceva sempre, il sole tornerà
E sicuramente tornerà
Io: non ne sono più sicura..
Non sapevo più cosa dire, piango insieme a lei e l'abbraccio, non so come ha sopportato per tutta la vita tutto questo, na sarò sempre al suo fianco, qualunque cosa succeda
I ragazzi entrano, e Liam dice una cosa che ci fa rimanere a bocca aperta

Pov Crystal
Liam: ora o mi dici tutto o lo scopro da solo, a te la decisione
Io: hai sentito tutto?
Liam: abbiamo sentito tutto, e vogliamo sapere tutto
Io:...
Bryan mi guarda colpevole
Io: non è colpa tua
Bryan: mi dispiace
Io: tranquillo
Cole: vogliamo aiutarti, se tu ce lo permetti
Carlos: per favore, racconta
E così feci, raccontai tutto , ma proprio tutto,
Mi ascoltarono senza perdere un dettaglio, e soprattutto non fecero domande, apprezzai tanto questa cosa, liam per tutto il tempo mi stringeva la mano, era proprio del tutto mio fratello, Bryan faceva lo stesso, anche se lui già sapeva ascoltava più degli  altri, era una liberazione, mi sentivo decisamente meglio, anche se le lacrime non finivano di scende, e man mano che scendevano loro le asciugano, lo fecero anche i ragazzi... ma mi hanno tenuto nascosta una cosa troppo grande..
la notte restammo tutti lì, tutti vicini, tutti abbracciati, ora sì che mi sentivo amata.

Pov esterno
Crystal però non sapeva che questa felicità sarebbe durata molto poco..

Pov Kevin
Decisi di ritornare a casa di Crystal, ormai faceva troppo freddo, e non sapevo veramente dove andare

Pov Bryan
Andare ad aprire, era quel Kevin, sembrava veramente in difficoltà..
Kevin: per favore, non so veramente dove andare
Crystal: Kevin?
Liam: tu sei Kevin? Sono Liam suo cugino, ma siamo fratelli praticamente, Loro sono Carlos, cole e Federico
Ragazzi: piacere
Kevin: piacere ragazzi, ma io mi sto veramente congelando
Crystal prese parola
Crystal: avanti entra
Provai gelosia lo ammetto, ma non voglio creargli altri problemi
Kevin: grazie davvero cry
Crystal: non chiamarmi così
Kevin:..
E brava la mia ragazza, lui invece andò a farsi una doccia, stava davvero congelando.
Gli pestai alcuni dei miei vestiti, ormai abitavo qui praticamente.
Io: prova a farle ancora del male, e ti uccido
Kevin: certo, futuro maritino
Io: c'è poco da scherzare, idiota
Scesi di nuovo giù, andai da Crystal
Io: hey stellina
Crystal: hey
Io: come stai
Crystal: domanda di riserva? Ahah
Io: lo sai che sei bellissima quando ridi?
Crystal arrossì subito
Io: lo sei ancor di più quando arrossisci, soprattutto per un mio complimento
Mi abbracciò stringendomi forte, il suo profumo mi invase le narici, amava tutto di lei, fin da quando eravamo bambini e fingevamo di sposarci.
Ho paura.. ho paura che quello stronzo me la porti via, so che lei è innamorata di lui, mi basta vederla felice, però voglio che nessuno le faccia del male.

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