"Sembrerebbe un mostro!" Esclamò Nex.
Proprio lì,davanti a loro,si eregeva un mostro alto tre metri,grosso quanto un
edificio,fatto di sabbia. La sabbia turbinava al suo interno,sembrava non avere una
forma stabile,si muoveva col vento,ma rimaneva saldo data la sua stazza. Il suo viso
era indefinito,se lo si osservava sembrava perdersi come ci si perde nel deserto.
"E adesso cosa facciamo?!" Chiese Bloom.
"Scappiamo!!" Urlò Aisha.
La squadra cominciò a correre per sfuggire al mostro,il quale li inseguì e in pochi
passi li raggiunse. I ragazzi sapevano che con le loro spade avrebbero fatto ben
poco contro un mostro fatto di sabbia,le loro armi si sarebbero limitate ad
oltrepassarlo. Ad un certo punto i ragazzi smisero di correre,il mostro li aveva
raggiunti,così se lo ritrovarono davanti,mentre questo,con le sue grandi mani
cercava di afferrarli per inghiottirli nel suo abisso interminabile. Il deserto è così,sai
dove inizia ma non sai dove finisce.
"Ragazzi,lui è grande e grosso," iniziò Flora col fiato grosso," ma noi siamo più agili
e ne siamo di più:dividiamoci e confondiamolo!"
Allora la squadra si sparpagliò,chi andò a destra e chi a sinistra,mentre il mostro
alzava sabbia e vento.
"Dobbiamo fare qualcosa!", disse Thoren,"O si stancherà e ci prenderà uno alla
volta."
I ragazzi non sapevano come agire ,ma a Tomás venne un'idea.
"Aspettate! C'è un modo per fermarlo!"
"Sarebbe?" Chiese Alan.
"Pioggia!"
"Nel deserto?!" Sbottò Bloom.
"Sì,nel deserto! Sul mio pianeta,quando mancava la pioggia per la crescita della
piantagione facevamo.."
"La danza della pioggia!" Esclamò Flora con un sorriso.
"Ma perchè,funziona davvero?!" Chiese sarcastico Thoren.
"Ma certo!" Dissero i due amici all'unisono.
Proprio mentre parlavano,arrivò un getto di sabbia da parte del mostro che
scaraventò Bloom e Aisha a quasi sei metri di distanza.
"Ragazze!" Gridò Flora.
"Non c'è tempo." Disse Thoren, "Allora,questa danza della pioggia?"
Così Tomás,Flora,Alan,Nex e Thoren si misero in cerchio attorno al mostro
che,confuso,si fermò per un attimo. La confusione,purtroppo,non durò per molto e
il mostro ricominciò a sparare sabbia dalle giganti mani e cercare di afferrare i
ragazzi.
Questi,imitando Flora e Tomás, iniziarono la danza. Facevano strani
movimenti,iniziarono a toccarsi i capelli e girare su loro stessi
e,contemporaneamente,in senso orario. Poi alzarono le braccia al cielo con un
movimento a onda,in seguito,facevano segno di scendere giù,in direzione del
cielo,come se volessero chiamare la pioggia.
Continuarono così,girando attorno al mostro,applicati su cosa stavano facendo ma
stando attenti al mostro. Fortunatamente,come aveva detto Flora,lui era più grosso
e meno agile. Poi Tomás e Flora si fermarono e con loro il resto del gruppo.
Aspettarono per un istante ma non successe nulla,nel frattempo Bloom e Aisha li
raggiunsero. Rimasero fermi in attesa della pioggia,ma il sole bollente non veniva
minimamente oscurato. Allora il mostro,pur avendo un cervello piccolo quanto un
granello,sfruttò ragionevolmente il momento e fece per acciuffare Thoren. Il
principe fu prontamente protetto da Alan,che lo spinse fuori dalla traiettoria del
mostro;ma il mostro acciuffò Alan. Il ragazzo si dimenava e scalciava ma non
riusciva a liberarsi dalla presa del mostro che,in un attimo,lo inghiottì.
"ALAN!!" Urlò Nex. Corse verso il mostro con la sua spada e lo stesso fece
Thoren,era inutile,ma loro erano disperati. Ad un certo punto si senti un rombo,poi
un altro,e cominciò a piovere. All'inizio era una pioggerella leggera,in seguito si fece
più insistente,a quel punto,il mostro iniziò ad accovacciarsi,la sabbia si stava
bagnando e diventava pesante,si amalgamava,e pian piano di quel mostro di tre
metri non ne rimase che sabbia sciolta a terra,di Alan però,nessuna traccia.
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Infinity Love 2. - Il Potere Del Ricordo.
FanfictionSeconda Storia del Ciclo: Infinity Love. P.s. Ricordo a tutti i lettori/lettrici che questa storia non è di mia invenzione, ma mi è stata gentilmente prestata dalla sua autrice: @Florafairy7 che vi invito a seguire e a leggere le sue storie, che mi...