Capitolo 14. Un ospite rubacuori .

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I ragazzi continuavano a camminare verso ovest seguendo il sole che,man
mano,calava.
Le tre ragazze camminavano davanti ai ragazzi e chiacchieravano cercando di
rendere più piacevole la stancante passeggiata.
"Chissà come va ad Alfea.." Disse Bloom.
"Infatti,vorrei tanto avere notizie di B...su quello che succede lì.." Disse Flora.
Aisha,incuriosita,disse:" Flora,sei strana ultimamente,cos'è che non va?"
"Niente,è tutto a posto!" Rispose con un sorriso.
"Sarà,ma secondo me tu non vuoi dirci qualcosa.."
"No,ragazze,non preoccupatevi,sapete che se ci fosse qualcosa di grave ne parlerei
con voi!"
"Va bene.."
Né Aisha né Bloom credevano che Flora stesse dicendo la verità,si scambiarono uno
sguardo e si capirono al volo:avrebbero scoperto cosa ci fosse sotto.
Mentre camminavano videro qualcosa.
"Ragazzi,l'abbiamo trovato! Ecco il Palazzo!" Urlò Bloom.
"Non contateci." Disse Thoren,"Ricordate l'altra volta,era soltanto un miraggio."
"No,sono sicura:stavolta è quello vero!"
Allora iniziarono ad avanzare verso il Palazzo,Bloom era in testa al
gruppo,speranzosa di aver trovato,finalmente,il Palazzo. Mentre gli altri le stavano
dietro,lei inizò a correre : voleva raggiungerlo in fretta.
Ad un certo punto la sabbia sotto ai suoi piedi cominciò a ritirarsi,formò un vortice
che voleva risucchiarla giù. Lei cadde per la forza del vortice e cercò di aggrapparsi
a qualcosa con le mani.
Gli altri corsero verso di lei.
"Bloom,afferra la mia mano!" Le ordinò Flora che si era stesa in terra per arrivare
all'amica.
Bloom nuotò nella sabbia cercando di raggiungere Flora,questa si allungava sempre
di più sporgendosi sull'enorme cratere che si era formato. Finalmente,Bloom prese
la mano di Flora,lei cercò di tirarla a sé,ma il vortice continuava a risucchiarla. La
forza del vortice era forte ma Flora non perdeva la presa. Iniziò a tirarla e si alzò
facendo forza sulle gambe. Allora Tomás prese Flora per la vita e la tirò. Quindi
riuscirono a tirare Bloom fuori da lì e caddero a terra per la spinta. Il vortice si
chiuse. I ragazzi si alzarono,Bloom e Flora si abbracciarono,Bloom saltò addosso a
Tomás:
"Grazie,grazie,grazie!!"
Lui si mise a ridere.
"Di niente,siamo o no una squadra?"
Flora gli mise una mano sulla spalla.
"Grazie."
Lui le sorrise.
"ODIO questo deserto!" Disse irritata Aisha.
"A chi lo dici,forza,andiamo a vedere se quello è il palazzo giusto!" Disse Thoren.
La squadra continuò a camminare ed arrivò davanti al Palazzo.
"È quello vero!" Disse Thoren meravigliato.
Era un palazzo gigantesco,circondato da colonne d'avorio,l'entrata era un portone
di legno alto quasi tre metri con maniglie d'oro. Aveva grandi vetrate colorate,il
tetto era interamente d'oro e fatto a goccia.
"Allora,entriamo?" Chiese Flora entusiasta.
"Andiamo!" Disse Thoren,"Mi raccomando,fate attenzione."
Thoren cercò di aprire il portone con la maniglia,ma non ci riuscì. Dalla serratura
uscì un piccolo folletto che,messi i piedi a terra,diventò un po' più alto. Era alto
poco meno di un metro,aveva i capelli neri e lisci, gli occhi a mandorla, e indossava
dei vestiti bianchi di lino. I ragazzi indietreggiarono mettendo mano alle armi.
Thoren stava per sfoderare la spada,ma il folletto disse:
"Fermo,fermo,fermo!"
Thoren sorpreso chiese:
"Chi sei?"
"Tu chi sei?"
"L'ho chiesto prima io!"
"Ma questa è casa mia!"
Thoren sbuffò. "Sono Thoren,Principe di Eraklyon, tu?"
"Wow,un principe! Da quanto non ne vedo uno! Io sono Ghirish,il folletto guardiano
di questo Palazzo,detto fra noi,molti vorrebbero rubare i tesori che ci sono qui,io li
proteggo. Ma chi è quella bella signorina?" Domandò poi guardando Aisha.
"È una mia amica,è qui perchè,come me,sta cercando un oggetto che molto
probabilmente conoscerai."
"Ah davvero? E cosa cercate?"
"Cerchiamo lo Scettro d'Oro."
"Sì,sì,lo conosco!"
"E...possiamo averlo?"
Il folletto rise di gusto,poi si asciugò una lacrima col dito e disse:" Mi prendete in
giro?"
I ragazzi si guardarono e in un attimo si misero d'accordo con uno sguardo.
Thoren rise e disse:" Sì,è ovvio che stavo scherzando!" Poi guardò Aisha. Lei si
avvicinò al folletto che pareva alquanto interessato.
"Che ne dici di farci entrare? Sicuramente conoscerai ogni angolo di questo
Palazzo.."
"Be',modestamente.."
"Vorrei tanto che ce lo mostrassi,ci faresti da guida."
"Andata!"
La squadra sorrise soddisfatta.
"Aspettate,tu zuccherino entrerai con me," disse ad Aisha,"loro,come tutti,dovranno
risolvere un enigma per entrare,così da dimostrare di poter apprezzare le
meraviglie del Palazzo,queste infatti non si mostrano agli stolti,ma ai nobili di cuore
e d'intelletto."
"Va bene," disse Thoren,"qual è quest'enigma?.".
"C'è chi non la vede perchè non ne è capace,chi la possiede ma non trova pace,chi la
desidera ma non la può avere poichè i suoi occhi sono accecati dal potere,e chi
vorrebbe seguirla ma non può perchè ha scelto la strada che brilla.
Avete tre minuti per risolverlo,se non lo farete verrete risucchiati da uno dei vortici
del deserto,naturalmente!"
"Naturalmente!" Disse Thoren.
"Noi andiamo zuccherino,dentro starai al sicuro dal vortice che si aprirà,in
confidenza,per me non saranno capaci!"
Il folletto prese la mano di Aisha e la fece entrare attraverso la sertatura facendola
rimpicciolire insieme a lui,l'unica cosa che lei riuscì a dire fu:
"Buona fortuna!"
La squadra inziò a pensare,il tempo scorreva ed ognuno buttava giù
un'idea,avevano soltanto una possibilità e dovevano trovare in centottanta secondi
cos'era ciò che qualcuno voleva ma non poteva avere e chi ce l'aveva non trovava
pace.
"Ragazzi non possiamo risolverlo," disse Nex,"Io dico di puntargli semplicemente la
spada alla gola e farci dare lo scettro!"
"Non ci conviene,"ribatté Flora,"non sappiamo se questo folletto ha dei poteri
magici, potremmo perdere l'unica possibilità che abbiamo per prendere lo Scettro."
"Perchè non fai una delle tue magie? L'altra volta hai provocato un'esplosione,ora
non puoi far saltare in aria un nano?"
"Folletto.." Corresse Bloom.
"Fa lo stesso!" Disse Nex,"Allora?"
"No,non posso! Non riesco a controllarlo e rischierei di farvi del male!"
"Ma sei una fata,devi saperlo fare per forza,la magia è parte di voi fate!.".
"Lo so,ma non posso! Capito?!"
"Hey,hey,calma!" Disse Thoren,"Se ti ha detto che non può farlo,allora non può."
Nex guardò Thoren con disappunto. Flora odiava quel potere,non aveva idea di
come controllarlo e temeva di far del male a qualcuno. Lei era una fata,il suo
compito era proteggere e difendere,ma quel potere era capace solamente di
distruggere. Forse non era il potere,forse era lei. In fondo suo padre era un mago
malvagio,magari anche lei era così,solo lo teneva dentro,a pensarci bene non si
reputava una brava persona:nascondeva le cose alle sue amiche e aveva tradito
Stella. Non lo sapeva,era questa la cosa peggiore:non sapeva cosa pensare,era
terribilmente confusa e non poteva farci nulla. Ci ragionava e ci ragionava ma non
veniva mai a capo della questione.
Il folletto uscì di nuovo dalla serratura e disse:
"C'è chi non la vede perchè non ne è capace,chi la possiede ma non trova pace,chi la
desidera ma non la può avere poichè i suoi occhi sono accecati dal potere,e chi
vorrebbe seguirla ma non può perchè ha scelto la strada che brilla. Cos'è?"
"Noi non..." Iniziò Thoren.
Flora lo interruppe:"...non vogliamo perdere altro tempo! Ce l'abbiamo!"
"Davvero?" Chiese il folletto.
"Davvero?" Chiese Thoren,"Cioè..ehm..davvero!"
"Sì,la risposta è: la ragione. C'è chi non vede con gli occhi della ragione perchè è uno
stolto,chi ce l'ha ma non trova pace poichè riesce a vedere le cose che non vanno
bene e vorrebbe trovare una soluzione,e chi la vorrebbe ma non può perchè la
desidera per poter controllare gli altri,e questo indica stoltezza di cuore,e chi
vorrebbe seguirla ma a volte il cuore innamorato indica una strada diversa ed è
impossibile non dargli ascolto."
"Esatto!" Disse il folletto con una risatina." Andiamo!"
Lui entrò nella serratura e il portone si spalancò.
I ragazzi si complimentarono con Flora.
"Come hai fatto?"
"Diciamo che ultimamente mi sono resa conto che la ragione risolverebbe molte
cose,e spesso faccio i conti col fatto che non ho preso quella strada ma ho
scelto quella che brilla."
La guardarono confusi,ma non era tempo di indagare. Attraversarono la soglia del
portone ed entrarono nel gigantesco palazzo.

Continua...

Infinity Love 2. - Il Potere Del Ricordo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora