Capitolo 31. Il sole sorge e mostra certezze.

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Erano passati quattro giorni da quando le Trix avevano attaccato e in quei quattro
giorni Brandon e Tamara non si erano parlati,il suo tempo libero lui l'aveva passato
con Stella e Tamara era stata con i suoi amici fingendo che non le importasse.
"Dovresti semplicemente chiedergli scusa." Le aveva consigliato Adam.
"È lui che deve chiedere scusa a me!" Aveva risposto Tamara.
Ma a Brandon non piaceva portare rancore e non riusciva ad evitare Tamara
quando la vedeva,così quel giorno andò direttamente a cercarla e per i corridoi si
ripeteva come avrebbe potuto dirle ma nella distrazione si scontrò con qualcuno.
Abbassò lo sguardo e vide Flora.
"Mi dispiace." Disse lei.
"No,no,scusa tu."
Lei fece per andarsene ma lui disse:
"Flora."
"Sì?" Si girò lei.
"Ho...ho per caso fatto qualcosa che ti ha offesa?"
Flora dentro di sé sentì scaldarsi il cuore:lui sapeva essere gentile anche quando lei
lo evitava,e per lei era uno sforzo enorme,mettendo a tacere tutte quelle sensazioni
disse:
"No,certo che no." Quindi si girò e riprese a camminare come se nulla fosse.
Brandon rimase un attimo fermo,nella sua mente si era azzerato tutto quando
aveva visto Flora,poi si ricordò cosa doveva fare ed andò a cercare Tamara.
Chiese se l'avessero vista in giro e venne a sapere che l'avevano vista che dava da
mangiare a Bez,quindi andò da lei.
Le si avvicinò e disse:
"Possiamo parlarne?"
"Se vuoi.."
"Sì,voglio. Tamara,tu non puoi prendertela se prima di conoscere voi avevo altri
amici."
"Ma io non me la prendo per questo!"
"E allora per cosa?"
"Ma perchè non capisci?!"
"No,non riesco a capire,dimmelo tu!.".
"Tu ti comporti come se loro contassero tutto per te ma non te li ricordi neanche! Di
me ti sei già stancato!"
"Oh,per favore,come fai a dire una cosa simile?! Lo sai che ti voglio bene,non mi
stancherei mai di te,ma non posso evitare di stare con i miei "vecchi amici",loro
facevano parte della mia vita,e io voglio ricordarmela!"
"E poi..."
"E poi basta,ti voglio bene,così come ne voglio a Daniel,o a Ivan o ad Adam."
Tamara fu delusa da quell'affermazione,Brandon le stava dicendo che non pensava
a lei in quel modo,al contrario suo,che se n'era innamorata.
"Io..stavo pensando di andare via,non c'entro niente con questo posto." Disse
Tamara.
"Potrai anche non essere una fata,ma qui c'è bisogno di te,che fai,vuoi
abbandonarmi?"
"Lo sai che non lo farei mai."
"Bene,allora,ti prego,facciamo finta che il nostro litigio non ci sia mai stato,ti voglio
troppo bene."
I due si abbracciarono,ma in maniera differente;lei desiderava che quell'abbraccio
durasse per sempre,ormai si era innamorata,e non poteva farci nulla;lui
l'abbracciava rendendosi conto che se anche prima avesse potuto provare qualcosa
per lei,ormai era certo del contrario,e aveva capito il perchè.
Il resto del giorno fu sereno,le Trix non avevano più attaccato,Flora si allenò con
Faragonda e le Winx con Wizgitz,Sky e Brandon si allenarono con le spade e presto
arrivò la sera.
Nonostante fosse molto stanca Flora non riusciva proprio a dormire,si girava e
rigirava nel suo letto ma niente,non dormiva. I suoi pensieri continuavano ad
andare a suo padre,e quando non andavano a lui,andavano a Brandon. Si creò una
tale confusione nella sua testa che non ne poté più e,nonostante il coprifuoco fosse scattato da un pezzo,uscì dalla sua stanza ed andò a prendere un po' d'aria in
cortile.
Rimase a guardare il cielo,era pieno di stelle e quella sera faceva caldo,ormai era
luglio.
Sentì un rumore e si girò di scatto,vide Brandon.
"Che ci fai qui?" Gli chiese sussurrando.
Lui si avvicinò.
"Potrei farti la stessa domanda,non dormi stanotte?"
"No,non ci riesco,troppi pensieri. E tu?"
"Be',noi specialisti non stiamo molto comodi,stiamo in un accampamento
improvvisato e poi,faccio incubi continuamente,diciamo che avevo bisogno di
prendere un po' d'aria."
"Mi dispiace,vuoi parlarne?"
"Sogno di trovarmi in mezzo a persone a terra,forse morte,e poi sogno il volto di
una donna,una vecchia,e mi dà i brividi."
"Capisco,se ti può consolare anch'io faccio incubi,magari creiamo un club!"
"Sì sarebbe una bella idea!" Disse ridendo.
"Sapevo che era una buona idea uscire." Disse Brandon.
"Perchè?"
"Perchè ti ho incontrata,tu mi fai stare bene."
Flora rimase un secondo in silenzio,quindi cambiò argomento parlando del più e
del meno.
Rimasero a chicchierare per ore e senza rendersene conto iniziò a sorgere il sole.
"Abbiamo fatto l'alba!" Disse lui.
"Poco male,quando dico che voglio vederla non ci riesco mai perchè mi
addormento!"
"Allora è stato solo grazie a me!" Disse lui scherzando.
"Sì,devo ringraziarti! Il punto è:ce la farò ad allenarmi oggi?"
"Vale lo stesso per me! Dopo questa nottata in bianco Sky mi infilzerà come uno
spiedino!"
"No,impossibile!"
"Come?"
"Tu sei insuperabile con la spada."
"Lo pensi davvero?"
"Sì,ne sono convinta,non ho mai visto nessuno tirare di spada come te."
"Wow...Flora,ma prima,tra me e te,che rapporto c'era?"
"...Be'...eravamo amici."
"Molto amici?"
"Abbastanza amici."
"Mi fa piacere,sono un ragazzo fortunato se ho amiche come te,peccato non ricordi
nulla."
"Brandon,non preoccuparti,ricorderai." Gli disse con un sorriso,lui le sorrise a sua
volta. Gli piaceva quella ragazza,gli piaceva un sacco,anzi,gli piaceva anche
troppo;nemmeno Tamara,o Stella,che diceva di essere la sua ragazza,gli piaceva
tanto. Brandon ci aveva provato a passare del tempo con Stella,ma lei,che era
simpatica,e anche divertente,non gli trasmetteva nulla. Forse qualche tempo prima
aveva guardato Tamara con occhi diversi,ma ora la vedeva come una sorella,perchè davvero le voleva bene. Ma stare con Flora lo faceva stare bene,lei gli trasmetteva
sensazioni particolari,e lui non riusciva a togliersela dalla testa.
Scoccarono le sei,e Flora disse:
"Sai che ti dico,ora dobbiamo proprio andare,non sia mai ci scoprano qui
fuori,punizione a vita!"
"Va bene," Disse lui,"Magari,ci vediamo dopo,ti va?"
"Va bene,ciao."
Flora tornò in camera sua,quella era stata la notte più bella passata negli ultimi
mesi,era stata con Brandon,aveva parlato con lui,l'aveva visto ridere,e tutto questo
l'aveva resa felice. Dentro di sé si sentiva in colpa,ripensando a quello che le aveva
detto Sky,al modo in cui lei avrebbe dovuto comportarsi;e lei ci aveva
provato,l'aveva evitato e si era sforzata tanto,fino a quel momento.
Tornò in camera sua e si rimise a letto,non si addormentò,anche perchè farlo in
quel momento sarebbe stato inutile.
Dopo un'oretta che era stata nel letto a crogiolarsi nella contentezza,suonò la
sveglia,Bloom si svegliò.
"Sei già sveglia?" Chiese a Flora.
"Uh? Sì,ma da poco." Mentì.
"Dai,prepariamoci che oggi ci alleniamo insieme."
"Ah,finalmente,mi mancavate voi ragazze!"
Quindi le due ragazze si prepararono ed uscirono dalla loro stanza,le altre erano già
pronte tranne Musa,l'aspettarono per circa un quarto d'ora e poi si recarono tutte
insieme dalla Preside Faragonda.
Questa decise di portarle alla Palaude di Melmamora,lì per tutte il giorno le allenò
in velocità e riflessi. Ma quella volta fu più divertente delle altre perchè le sei
amiche poterono allenarsi insieme.
Fortuna che quel giorno andarono ad allenarsi lì,infatti ci fu bisogno del loro aiuto.
La forte pioggia dei giorni prima aveva smosso il terreno e causato delle frane.
Mentre le ragazze si allenavano tirandosi colpi a vicenda una Mamie del lago corse
da loro. Le Mamies erano delle creature che abitavano la Palude di
Melmamora,erano piccole e la loro essenza era composta d'aria.
Una di loro corse dalle Winx e disse:
"Vi prego,vi prego aiutateci!"
"Che succede?" Chiese Bloom.
"Abbiamo bisogno di voi,le nostre abitazioni stanno crollando a causa delle frane!"
Le Winx guardarono Faragonda che fece cenno d'assenso con la testa,quindi si
fecero guidare dalla mamie.
Arrivarono al villaggio che stava crollando interamente lungo il pendio della
collina,trasportato dal fango.
Bloom disse:
"Flora,Stella! Aiutate le mamies a scappare dalle abitazioni,ragazze,voi altre venite
con me,fermeremo la frana!"
Così le Winx lavorarono per aiutare quelle piccole creature,Stella e Flora
collaborarono tranquillamente e si assicurarono che tutte le mamies stessero
bene,le altre con Bloom fermarono la frana con consistenti campi d'energia. Quindi
il villaggio fu salvo.
Le Mamies le ringraziarono calorosamente e le salutarono.
Quindi le ragazze tornarono dalla preside.
"Tutto bene?"
"Sì,abbiamo sistemato tutto." Disse Musa soddisfatta.
Le ragazze tornarono al loro allenamento finchè il sole non tramontò.

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