BOM BOM_Stre&Cico

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Universo: mondo reale

Friendship: Strecico, Lyontobi

Avvertenze: doppisensi (niente in più rispetto ai video/live)
 

 
🌼  oneshot ispirata da aventi accaduti durante le live sulla vanilla

  

-- settembre 2023, ore 20.15

Cico si stiracchiò allungandosi sullo schienale imbottito, facendo cigolare la sedia da gaming. Diede un colpetto con la gamba per allontanarsi dalla scrivania, poi chiuse gli occhi e tese le braccia sopra la testa sbadigliando. Accanto a lui Strecatto muoveva il collo da un lato all'altro, mentre si sfilava con cautela le grandi cuffie.
Stre era venuto a fare visita all'amico per qualche giorno e Cico aveva adattato la sua postazione per poter registrare e fare le live insieme. Aveva collegato ad uno dei suoi due schermi la vecchia tastiera e spostato il microfono in modo che potessero parlarci bene entrambi. Cico non era una di quelle persone che non buttavano via mai niente, ma quando cambiava un componente della sua postazione solo per migliorarla aveva imparato a tenere il pezzo vecchio come riserva, e questo si era rivelato utile nel momento in cui aveva potuto ripescare dalla soffitta sedia, cuffie e mouse per Strecatto.
In quel momento avevano appena salutato Lyon e spento tutto dopo quella che era stata una live di cui, erano sicuri, tutti avrebbero parlato: il loro matrimonio, a lungo richiesto dalla chat, era stato organizzato: si erano sposati nella chiesa appositamente costruita con una cerimonia assolutamente esilerante e romantica presidiata da Lyon e si erano scambiati le promesse, le stesse che in meno di due minuti erano state infrante dal libro che provava il tradimento di Strecatto con "F". Stre venne accusato di adulterio, Cico chiese il divorzio, ci fu un processo, che portò alla confisca di molti dei beni del rosa, la chat andò in rivolta e venne promesso un "figlio" della Strecico per calmare la situazione. Si decise che dopo quella sera la questione matrimonio era ufficialmente conclusa e solo allora Lyon dichiarò la falsa natura del libro incriminatorio e la realtà fraudolenta di quel matrimonio, combinato al doppio scopo di assecondare i fan e arricchire Cico ai danni di Stre. Quindi, sì, una live grandiosa.

Cico sbuffò una risata, gli occhi socchiusi mentre scriveva velocemente sul cellulare dalla cover rossa. <Che succede?> chiese Stre voltandosi verso di lui.
<Lyon dice che hai il bombom sdungato!> terminò la frase scoppiando in una grossa risata, mostrando da lontano la chat tra lui e Lyon.
<Daiii!> protestò Stre <Smettetela!> ordinò stridulo allungandosi verso il rosso per prendergli il telefono. Cico alzò il braccio nella direzione opposta, tenendo il cellulare il più lontano possibile: <Ehi!>
<Dammelo!>
<No, è mio!>
<Ma sparlate di me!>
<Non è vero!>
<Sì!>
Nell'attimo in cui Stre si alzò anche Cico scattò in piedi, sfruttando la maggiore altezza per impedire all'amico di prendergli il telefono.
<Dai! Dammelo!>
<No!> rise Cico, mentre Stre tentava di stare sulle punte dei piedi per afferrare il cellulare. <Non potete scrivere di me!>
<Sì invece!> e scambiò il telefono da una mano all'altra, proprio sopra la testa del rosa.
<È diffamazione!> disse Stre a denti stretti, mentre si dava lo slancio per saltare, con una mano appoggiata alla spalla di Cico per una maggiore spinta. Toccò il telefono facendolo barcollare dalla presa dell'altro ma non riuscì ad afferrarlo. Cico strinse i pugni, e corse via prima che Stre potesse riprovare. Attraversò la stanza, calpestò il materasso che aveva sistemato a terra per l'amico, e saltò sul letto, immediatamente seguito dal rosa.
<Voglio solo vedere che avete scritto!> implorò Stre saltando intorno a Cico, con le braccia alzate verso il telefono che il rosso teneva sempre più in alto. Le molle del materasso si piegavano sotto di loro cigolando, e per non cadere Cico dovette allargare un braccio per equilibrare il proprio baricentro. Cogliendo l'occasione Stre ci si aggrappò, tirandosi in alto con tutte le sue forze ma ottenne il solo risultato di sbilanciare entrambi. Con un gran tonfo caddero sul materasso, Cico sotto e lui sopra, in diagonale, con i piedi dalla parte del cuscino. Strecatto bloccò con la mano il braccio libero del rosso e si allungò verso il telefono, che Cico teneva sospeso oltre la fine del letto. <Eddai!!> piagnucolò.
Cico rise, ma dovette tendere ancora di più il braccio per evitare che il rosa afferrasse il telefono. Poi, con un movimento improvviso, ribaltò le loro posizioni. Lanciò il telefono sul materasso a terra e bloccò entrambe le mani di Stre sul letto. <E ora che vuoi fare?> lo prese in giro.
Stre provò a dimenarsi ma si arrese quasi subito. <Vai a farti-> disse con aria seria. <Sì?> chiese mellifluo Cico. <Sdungare il bombom.> concluse Stre, per poi sfuggire alla stretta del rosso rotolando di lato.
<Mi dispiace, ma quello sdungato qui sei tu.>
<Smettila!>
<Da un certo "F.", mi pare.>
<Basta!>
<Mi chiedo chi sia... Ferdinando? Filiberto? Fausto?>
<Sono orribili ti prego!>
<Fazio? Fabiano? Feliciano?>
<Non ti stai nemmeno impegnando per trovarne di decenti!> rise Stre.
<Lo so. Ma qualcuno che ha sdungato il tuo bon bon non può avere un bel nome.>
Per tutta risposta Cico si ritrovò un cuscino in faccia. <Ahia!> rivolse a Stre uno sguardo sconvolto: <Come ti permetti?!> e gli rispedì il cuscino in dietro. Stre lo afferrò ridendo e gli e lo lasciò di nuovo, per poi afferrare dal materasso a terra un secondo cuscino e colpirlo con quello.
La lotta di cuscini durò per diversi minuti, e si concluse solo quando tutti e due caddero sfiniti sul materasso, la pancia dolorante per le troppe risate.
<Ho appena pensato alla migliore idea mai concepita dall'umanità.> annunciò Cico di punto in bianco. Stre, con ancora le lacrime agli occhi per aver riso, si girò verso di lui con aria confusa. <Svelto, passami il telefono!> ordinò il rosso senza lasciare all'altro il tempo di fare domande. Strecatto, sdraiato a pancia in sù con metà del busto sospeso oltre il letto, piegò la testa indietro e si allungò per afferrare il cellulare che poco prima aveva lanciato sul materasso a terra. Lo afferrò e, mettendosi a sedere con uno slancio sorprendente atletico, lo passò al proprietario. Cico lo prese e senza ringraziare iniziò a digitare. Il rosa si spostò accanto a lui allungando il collo per vedere lo schermo: <Vuoi dirmi cosa stai facendo?> domandò mentre il rosso apriva tik tok e iniziava a scorre tra i salvati.
<So come fare nostro figlio.> disse con un misto di tranquillità e fierezza.
Stre spalancò gli occhi: <Come prego?!>
<Sì, ho visto questo tik tok un po' di tempo fa. In pratica prendeva la skin dei villager e... Lascia stare, lo devi vedere. Se te lo spiego non rende.> Stre alzò gli occhi al cielo: <Come vuoi tu>.

<Eureka!> urlò Cico dopo quella che parve un'eternità. Aprì uno dei video salvati e piegò il telefono per fare vedere meglio a Stre. Sullo schermo una anonima skin di Minecraft saltò su e giù dando dei pugnetti in aria, per poi iniziare a correre in giro. Prima che Stre potesse chiedersi cosa stesse succedendo, un maiale con la skin da villager tagliò la strada al player. <Ma che->. Uno dopo l'altro maiali, polli, pecore e persino api con l'aspetto di villager storpiati apparvero sullo schermo. E si aggiunsero zombie, squid, cavalli e qualsiasi altro mob di Minecraft. <Sono la cosa più brutta che io abbia mai visto!> disse Stre con gli occhi sgranati. <Lo so!> rispose entusiasta Cico. <Non sono solo brutti, sono proprio inquietanti.> osservò Stre quasi ipnotizzato dal video in loop sullo schermo.
<Okay, la mia idea è questa> iniziò Cico mettendo via il telefono e girandosi verso di Stre: <Una tartaruga-villager> disse separando con una lunga pausa le due parole e accompagnando la voce con grandi gesti.
<Una tartaruga. Villager?> ripeté Stre.
<Sì.>
<Serio?>
<Mai stato più sicuro.>
<Davvero?>
<Assolutamente.> annuì <Strico, nostro- bleah- figlio, una tartaruga con la skin di un villager. Una villaruga. È questo che voglio.>
<Villaruga?>
<Esatto.>
<Non la chiameremo così.>
<Sì invece>
<No, fa schifo, mi rifiuto.>
<Che palleeee!>
<Ma>
<Sì?>
<Credo che una tartaruga con l'aspetto di un villager sia in assoluto la cosa più rivoltante che possa esserci su Minecraft. Perciò, sì, la voglio.>
<Yu-uh!> esultò Cico <vado subito a mettermi al lavoro!> e scattò in piedi come una molla.

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Scusate!

So che è corta e non è un granché ma è il meglio che ho potuto fare  •́⁠ ⁠ ⁠‿⁠ ⁠,⁠•̀

Prometto che la prossima sarà migliore, anche se molto probabilmente non riuscirò a pubblicare per un po'

Spero possiate capire
(⁠っ⁠˘̩⁠╭⁠╮⁠˘̩⁠)⁠っ 💗

Spero possiate capire(⁠っ⁠˘̩⁠╭⁠╮⁠˘̩⁠)⁠っ 💗

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