Capitolo 6.

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Riconosco quella voce.

Veramente, la riconoscerei tra mille.

«Matteo!» esclamo voltandomi verso il ragazzo.
«Cosa ci fai qua?» mi chiede lui molto sorpreso.
«Stavo cercando Lorenzo... Enzo mi ha detto che si trova nell'altro reparto.» spiego io.
«Oh si, sarà sicuramente nel reparto di videogiochi per PC. Vieni con me, anch'io devo andare là.» sorride lui.

Ma perché quel suo sorriso mi fa impazzire cosi tanto?

«Quindi tu nerdi?» chiedo.

Sembra un déjà vu.

«Bé, si. Da tipo quando avevo quattordici anni. A sedici anni poi sono andato completamente in fissa e non uscivo piú di casa... Diciamo che ora nerdo ancora, ma molto meno rispetto a prima.» spiega lui.
«Si vede che siamo molto diversi io e te.. Io non sono in grado nemmeno di tenere in mano uno di questi cosi.» rido, indicando il controller di una console.
«Magari ti insegneró anche questo.» sorride lui. «Per il momento, peró, concentriamoci sullo skate.» dice.

Io annuisco ridendo.

Ci ritroviamo nel reparto dei videogiochi per PC e da lontano noto Lorenzo, intento a giocare ad uno di essi.

«Ehi Lorenzo.» sorrido andandogli incontro.
«Ehilà Gré. Che ci fai da queste parti?» mi chiede lui, senza staccarsi dal computer.
«Ho pensato di salutare te e Enzo, che mi ha detto che ti trovavi qua.»
«Bene... Matté, vieni qui che ho bisogno di un aiuto per completare questo livello!» esclama Lorenzo.

Matteo si dirige verso di lui e inizia ad aiutarlo, mentre io, in totale imbarazzo, decido di andarmene senza disturbarli.

«Greta aspetta!» mi richiama Matt.
«Dimmi.» dico io.
«Che fai, te ne vai senza salutare?» sorride lui.
«Oh bé, siete tanto impegnati... Ci vediamo stasera in palestra.» dico.
«Va bene, ma pensavo... potremo scambiarci i numeri, no?» chiede lui.
«Ehm.. si, ottima idea.» sorrido.

Dopo esserci scambiati i numeri, mi dirigo verso l'uscita, dove Cristiana mi aspetta impaziente.

«E questo sorrisino?» mi chiede lei, appena mi vede uscire dal negozio, abbastanza soddisfatta.
«Mah.. niente.» dico io, cercando di essere piú vaga possibile.

•••
Alle sette, terminati i nostri giri per i negozi, andiamo a riprendere i ragazzi, che non si sono scollati da quel negozio, per dirigerci in palestra e allenarci.

«Matteo, vieni anche tu?» chiedo, mentre prendo Lorenzo da un braccio e lo faccio allontanare da quel computer a cui é attaccato ormai da ore.
«Certo!» esclama lui con un gran sorriso.

Per favore, smettila di sorridere. Anzi no, non smettere, perché quel sorriso mi fa star bene.
Ma che sto dicendo? COSA?

•••
Un altro allenamento é terminato.
Prima di andare nello spogliatoio, mi dirigo verso la sala peso.

Una volta alla settimana, noi atleti agonisti dobbiamo controllare il nostro peso e perció dobbiamo anche controllare la nostra alimentazione.

Entro nella stanza, ma la trovo occupata.

«Oddio! Scusami!» esclamo imbarazzatissima, guardando Matteo a petto nudo, che si pesa.
«Tranquilla, ho finito!» risponde lui, ridendo della mia reazione.

Noto che porta un grande tatuaggio sull'addome, é una scritta "Madness".

«Che significa?» chiedo, riferendomi al tatuaggio.
«É una scritta in inglese, significa "pazzia".» dice lui, accarezzandosi l'addome.
«E perché proprio questa parola?» chiedo ancora, molto incuriosita.
«Magari un altro giorno te lo diró, adesso non mi va..» sospira lui, rimettendosi la maglietta.

Annuisco. Il suo tono é diventato piú freddo, piú distaccato.

«C'é qualcosa che non va?» chiedo.
«No, tutto a posto.» dice lui, facendo un mezzo sorriso falso.

Matteo esce dalla sala peso e io rimango lí da sola.

Che strano comportamento... Spero solo di non aver fatto niente di male.

•••
Torno a casa, stanca e confusa.
Decido di contattare Matteo, ma cosa potrei scrivergli?

Dopo aver riscritto mille e mille volte il messaggio, e averlo riletto altre cento volte, decido di inviarlo.

A: [Matt]
Ehi. Ti va di messaggiare un po'?

Non é il massimo come messaggio, ma che altro avrei potuto scrivergli?

Non arriva nessuna risposta.
Peccato. Mi sarebbe piaciuto sentirlo e parlare con lui.
Mi sarebbe piaciuto capire il motivo del suo comportamento.

Vorrei che diventasse uno dei miei migliori amici, come é successo con Lorenzo e Enzo.
Ma niente...

#myspaceeee
Sto saltellando dalla gioia!
Oggi sono usciti i voti d'ammissione agli esami e sono stata ammessa con dieci!!!
Da domani inizieremo con la prova scritta di italiano, perció continuo a ripassare e vi lascio subito al capitolo. :)
Vi sta piacendo la storia?
Mi piacerebbe tanto se scriveste le vostre opinioni, anche per darmi dei suggerimenti e/o critiche costruttive, che sono sempre ben accette. :)
Alla prossimaaaaa❤

Madness||Matteo Tiberia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora