Capitolo 17.

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Che devo rispondere?

Devo essere vaga e farmi desiderare?

Devo rispondere di si immediatamente, cosi da sembrare una sclerata?

Dopo qualche minuto a pensare, decido di rispondere come mi suggerisce la testa:

A: [Matt]
Certo! Sarà bello trascorrere una serata tra amici.

Forse avrei potuto risparmiare la parte degli amici, ma se lui mi vede solo come un'amica, cosa posso farci io?

Non posso di certo controllare la sua mente, il suo cuore, i suoi sentimenti... anche se sarebbe una cosa molto figa!

Dopo essermi preparata per andare a dormire, ricevo la risposta di Matteo.

Da: [Matt]
Sei la migliore amica che io abbia mai avuto. Grazie di esserci sempre, Gré.

"Migliore amica". Ah.

Livello friendzone mode ON.

Sorrido tristemente e spengo il cellulare per poi farmi cullare tra le braccia di Morfeo...

•••
Oggi é domenica!

E ovviamente la domenica io sono l'unica che si sveglia alle otto della mattina.

Sbuffando mi alzo dal letto, il sonno non sarebbe tornato.

Vado a fare colazione in cucina, ma mia madre e mio padre stanno ancora dormendo.

Torno in camera e mi vesto: indosso dei leggins neri e una maglia a maniche corte, metto delle scarpe da ginnastica e lego i miei capelli castani in una treccia.

Esco di casa lasciando un biglietto ai miei genitori e mi reco verso lo Skate Park.
Sono certa che Matteo si trova qui.

Le mie previsioni sono corrette...

«Matteo!!» esclamo io andando verso di lui, che si trova seduto accanto al suo inseparabile skate.
«Ehi Gré.» sorride lui.

Mi siedo al suo fianco e lo guardo.

«Come stai?» gli chiedo.
«Bho.. non lo so nemmeno io.»
«In che senso? Cosa c'é che non va?»
«Bé, un po' tutto... Il rapporto con mio padre, la mia ex, la tensione per le gare, l'esame di guida che dovró affrontare a fine agosto... Insomma, é un periodo molto carico di tensione.»
«Sai che puoi sempre contare su di me. Se ti va, sfogati... Parlare fa bene.» dico io, prendendolo per mano.
«Forse un giorno... Adesso preferisco skateà!» esclama lui alzandosi da terra e correndo con lo skate tra le mani.

Lo guardo sorridere e sorrido anch'io.
Mi piace vederlo felice, non sopporto invece vederlo triste e sconfortato, anche a causa della dua ex che inizia a starmi leggermente - ma proprio poco, eh - sulle ovaie.

•••
Mentre torniamo a casa iniziamo a parlare del piú e del meno.

«Stasera usciamo?» chiedo, giusto per essere sicura di non aver sognato tutto veramente.
«Si. Passo a prenderti io per le otto.» risponde lui.
«E dove andiamo?» chiedo ancora.
«Potremo andare in piazza, compriamo un pezzo di pizza, ci facciamo un giro e se abbiamo voglia passiamo dal negozio di musica e dallo Skate Park.»
«Vuoi combinare qualche altro casino al negozio di musica?» chiedo ridendo.
«Probabile!» ride lui.

•••
Entro in casa e saluto mia madre che si trova in cucina a preparare il pranzo.

«Ciao Greta!» sorride lei.
«Ehi mà.»
«Oggi vengono a pranzo alcuni parenti, quindi fino a tardo pomeriggio dovrai rimanere qua a casa.» mi comunica mia madre.
«Va bene..» sbuffo. «Ti aiuto ad apparecchiare.» aggiungo subito.

Dopo aver messo la tovaglia, apro la mensola per prendere i bicchieri del servizio di cristallo di mia madre.

Errore.

La manica della felpa che indosso si tira su mostrando il mio tatuaggio.

«E questo?» urla mia madre prendendo il mio braccio.
«Mamma io avrei voluto dirtelo prima ma non trovavo il coraggio!» esclamo io.
«Da quanto tempo hai questo tatuaggio e io non me ne sono accorta?»
«Da pochi giorni...» sospiro io.
«E chi ha firmato per te? Sei minorenne, non potresti fare niente senza l'autorizzazione di un adulto, o comunque di un maggiorenne.»
«Lo so... Ha firmato un mio amico. Anche lui ha lo stesso tatuaggio, solo che lo ha sull'addome.» spiego io.
«Per questa volta te la lascio passare, ma avrai comunque una punizione per avermi mentito. Non farlo mai piú!» esclama severa mia madre, lasciando andare il mio braccio.

Sorrido sollevata, pensando che l'avrebbe presa molto peggio.

Conosco le punizioni di mia madre e so che alla fine mi lascia sempre stare, togliendo la punizione.

In fin dei conti, sono una figlia modello. Che modesta!

•••
Il pomeriggio passa in fretta, e dopo quattro chiacchere con i miei parenti, lascio questi ultimi e i miei genitori a conversare di robe poco importanti per me e vado in camera mia a cercare qualcosa da indossare per uscire con Matteo.

Okay, sono nel panico piú totale.

Non ho la minima idea di cosa indossare. Non ho mai avuto l'opportunità di uscire da sola con un ragazzo, che tra parentesi mi piace tanto.

Ogni volta che uscivo c'era sempre Cristiana con me, oltre a Lorenzo ed Enzo, perció non so che cosa mettere, non so come comportarmi e mi sento veramente un disastro!

L'unica cosa da fare adesso é chiamare Cristiana....

#myspace
Amatemi perché ho pubblicato un nuovo capitolo nel giro di poche ore. :')
Il fatto é che mi trovo al mare e mi sto rompendo le palle perché qui non c'é nessuno con cui passare il tempo, perció ho pensato di aggiornare la storia.
Almeno domani andró al mare con i miei amici e avró qualcosa da fare, invece di rimanere sola sotto l'ombrellone, dato che mi sono bruciata e non posso nemmeno stare sotto al sole.
Che vita emozionante che ho io. ✖
Okay, smetto di parlare...
ALLA PROSSIMAAA❤

Madness||Matteo Tiberia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora