Capitolo 27.

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Il palazzetto é anche oggi gremito di gente. La paura e l'ansia iniziano ad invadere il mio corpo.

Lorenzo ed Enzo si catapultano tra gli spalti, pronti a fare il tifo per me e Matteo.

«Sei pronta?» mi chiede lui, accarezzandomi la guancia.
«No..» sospiro io abbassando la testa.
«Ehi, ascoltami. Ti capirà molte volte di trovarti in situazioni in cui non saprai cosa fare, in cui non ti sentirai pronta a superare l'ostacolo che si trova di fronte a te, é normale. Ma devi avere fiducia in te stessa. Devi essere fiera di te e soprattutto non farti convincere dalla tua mente che tu non puoi farcela. Perché tu sei in grado di fare qualsiasi cosa, solo se lo vuoi veramente.
Abbi fiducia in te, ma tanta fiducia, eh. Io credo in te. E quindi tu devi credere in te stessa, ci siamo capiti?» mi sussurra guardandomi negli occhi.
Sorrido a queste sue belle parole e lo abbraccio forte.

«Io credo in me. E credo in te.» sussurro al suo orecchio.

"Io credo in noi." penso nella mia mente.

La gara ha inizio. Il mio incontro dovrebbe avvenire intorno alle dieci, mentre quello di Matteo fra meno di qualche minuto.

«Augurami buona fortuna!» esclama lui, prima di iniziare la gara.
«Andrai alla grande! In bocca al lupo!» sorrido io, stampandogli un bacio sulla guancia.

Mi piacerebbe potergli dare un altro bacio, uno di quelli veri peró, proprio come quello dell'altra notte.

La gara di Matt ha inizio e dopo aver passato i primi due turni, purtroppo non riesce a superare il terzo, perdendo contro un ragazzo della Lombardia.

«Per me rimani comunque il migliore!» esclamo io, abbracciandolo stretto.
«Grazie Gré, mi hai dato molto coraggio.» sorride lui, stringendomi ancora di piú contro di lui.
«Ti voglio bene, Matt.»
«Te ne voglio anch'io Gré.»

I nostri sguardi si incontrano e io continuo a stringerlo a me, quasi come se non volessi farlo andar via.

A interrompere questo momento cosí intenso é il maestro, che mi richiama.

«Greta!!! Forza, và a riscaldarti che fra un po' tocca a te!» 

Mio Dio, mi stanno tremando le gambe e non é un buon segno.

"Okay, adesso devi solo andare li, dare il meglio di te stessa e divertirti.
Le altre ragazze hanno paura di te come tu ne hai di loro... Puoi farcela, Gré." cerco di autoconvincermi, mentre riscaldo le caviglie e le anche.

«Greta, tocca a te.» mi sento richiamare.

Mi volto e sorrido vedendo Matteo che mi tende la mano per andare.

«Sono pronta!» esclamo, afferrando la sua mano e intrecciando le mie dita con le sue.

Le sue mani calde e forti mi stringono talmente tanto che mi infondono un gran coraggio, proprio come se la sua determinazione passasse a me solo con il tocco di una mano.


L'arbitro fischia la fine dell'ultimo incontro. Guardo il risultato e sorrido.

Inizio a correre verso Matteo che apre le braccia e mi ci fiondo dentro, cercando di incrociare le gambe ai suoi fianchi, ma lui perde l'equilibrio e cadiamo a terra, tutti e due, iniziando a ridere come dei matti.

Anche Lorenzo, Enzo e il maestro si mettono a ridere guardando la scena.

Lui si alza e mi aiuta a rialzarmi da terra, per poi abbracciarmi.

«SEI STATA FANTASTICA!» esclama lui, stringendomi cosi forte da farmi riuscire a sentire il battito del suo cuore.

Ho vinto il primo posto, ce l'ho fatta! E tutto grazie a Matt che é riuscito a farmi credere in me stessa.

Fino ad oggi non ho mai vinto una medaglia d'oro e se non fosse stato per Matteo, forse non sarei riuscita a vincerla nemmeno questa volta.

Lui ha creduto in me e mai nessuno ha creduto cosí tanto in me e nelle mie capacità.
Matteo, invece, é diverso.
Lui vede ció che io non riesco a vedere in me e mi infonde coraggio solo con un semplice sguardo o un sorriso.

Quel sorriso che io tanto amo...



Durante il viaggio di ritorno ci addormentiamo immediatamente.

Non so quanto tempo sia passato, con un po' di fatica riapro gli occhi e sbadiglio.

Lorenzo, Enzo e Matteo dormono ancora.

All'improvviso il mio cellulare inizia a squillare, mostrando il contatto di Cris.

«LA MIA MIGLIORE AMICA HA VINTO LA MEDAGLIA D'ORO!!!!» urla lei dall'altro capo del telefono, facendomi spaventare.
«Ciao anche a te.» rido io.
«Sono cosi fiera di te!» dice lei «Ma adesso ci parli con Matteo?»

Sembra che sia fissata con questa cosa. E che palle.

«Ancora con questa storia? Preferisco non dirgli niente, davvero. Alla fine, se dico tutta la verità, non cambierà niente. Lui continuerà a guardarmi sempre e solo come la sua migliore amica, se non come un'amica e basta.» sbuffo, spiegandole tutto per la milionesima volta.
«Vabbé, io te l'ho già detto che per me la soluzione migliore é quella di rivelare tutto, ma alla fine la decisione spetta solo a te, perció adesso alzo le mani e vado a fare shopping. Ci vediamo domani a scuola, ciao.» dice lei, riattaccando.

Dopo poco tempo, i tre ragazzi si svegliano, iniziando a stiracchiarsi.

«Buongiorno, eh.» sorrido io.
«Ti ho sentita parlare... Con chi?» chiede Enzo sbadigliando.
«Stavo parlando al cellulare con Cristiana.» rispondo.
«Stavi parlando del bacio?» chiede Lorenzo.

Lo fulmino con lo sguardo.

«Quale bacio?» chiede Matteo.

Ed ecco che tutto ció che volevo non accadesse, sta accadendo...

#myspace
Ho pubblicato adesso perché la mia fantasia ha deciso di arrivare a quest'ora.
Dal prossimo capitolo inizieranno i guai per i due protagonisti, ma come sempre non voglio svelarvi niente, altrimenti che gusto ci sarebbe? :)
Detto questo, ci vediamo alla prossima e io intanto vado a posizionarmi di fronte al condizionatore, prima che mi sciolga al suolo. :')
Ciaooo❤

Madness||Matteo Tiberia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora