Capitolo 8.

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Ho imparato fin dagli anni delle scuole medie a non aver fiducia nelle persone che conosci da poco.

Fino alla fine della terza media, mi affezzionavo troppo spesso a persone che mi hanno deluso, sempre.

Ho imparato che le persone nascondono il proprio essere dietro delle maschere, é un concetto di un autore del Novecento, credo.

E ho capito che la gente, ormai, vive secondo dei criteri che la società impone.

Se sei una ragazza e non ti trucchi, allora sei brutta.

Se sei un ragazzo e non hai la ragazza, allora sei uno sfigato.

E si potrebbe continuare all'infinito...

Purtroppo viviamo in una società che é stata rivoluzionata dai cellulari, da internet, dalla televisione...

Quando ho spiegato questa mia teoria a Matt, é rimasto molto colpito e mi ha detto che lui condivide questo pensiero. Perché é la verità.

Mi piace parlare con lui.
É vero, non siamo simili, ma riusciamo ad intenderci con un semplice sguardo.
"Sguardi d'intesa", li chiamiamo noi.

Oggi é un'altra stressante giornata a scuola. Due ore di italiano e compito di matematica. Peggio di cosi non potrebbe proprio andare.
Con la mia solita svogliatezza, mi alzo dal letto e inizio a prepararmi.

La mia mente, nel frattempo, continua a pensare al suo sorriso.

Possibile che un ragazzo che conosco da nemmeno una settimana, possa farmi sentire cosi?

Non ho mai provato una sensazione del genere. Ma mi piace.

Mentre mi trovo tra i banchi di scuola, la professoressa inizia a spiegare un concetto noiosissimo di non so quale materia e io, distratta tra i miei pensieri, inizio a scarabbocchiare frasi a casaccio sul mio diario...

"E poi ti innamori, ti innamori di quel ragazzo che “ma è soltanto un amico”, del ragazzo che si è rivelato diverso da come pensavi fosse, del ragazzo che nessuno apprezza come dovrebbe essere apprezzato, del ragazzo che si distingue dagli altri, che ti fa sorridere, che ti fa capire cosa vuol dire vivere. Poi ti innamori seriamente ed inizi ad amare ogni parte di lui con tutta te stessa; del suo bel paio di occhi in cui ti perdi, del suo sorriso che ti ferma il battito, delle sue labbra così baciabili, del suo corpo che ti vien voglia di avere vicino quando dormi, il suo profumo che vorresti rinchiudere in una scatola e non perdere più, della sua camminata, delle sue calde braccia, le sue mani che vorresti tener strette. Insomma ti innamori di lui in tutti i suoi aspetti. Ed ora dimmi, qualcuno lo potrebbe amare più di te?"

«Che frase deprimente.» ride Simone, mio compagno di classe, che mi ha preso il diario e ha iniziato a leggere.
«Ridammi il diario, stronzo!» esclamo, arrabbiata.
«A chi é dedicata, eh? Chi é lo sfigato a cui vai dietro, Massei?» ride ancora lui, facendomi andare su tutte le furie.
«Non sono affari che ti riguardano, okay?» sbuffo.
«Mmmm... é qualcuno della classe?» inizia a farmi il quarto grado.
Per fortuna interviene Cristiana.
«Senti coso, numero uno non te ne dovrebbe fregare un cazzo, numero due non rompere le palle e girati, grazie.»
Simone, annoiato, si gira.

«Adesso che siamo sole.. a chi é dedicata alla frase? A Matteo?» mi chiede la mia migliore amica, con uno sguardo complice.

Non so cosa rispondere.

Sinceramente, non so se sono veramente innamorata di lui oppure é solo attrazione.

Puó anche essere una di quelle stupide cotte, come quelle che si hanno alle elementari.

Puó essere semplice amicizia. Puó essere che io stia confondendo i miei sentimenti...

«No, é una frase cosi... Matteo é solo un amico, non mi piace.» rispondo dopo un attimo di esitazione.

Cristiana mi guarda con aria interrogativa, ma per fortuna la campanella suona e ci dirigiamo tutti verso il cortile, per l'intervallo.

•••
L'allenamento é quasi terminato.
Bevo un ultimo sorso di acqua e mi dirigo verso lo spogliatoio.

«Gré, dicci la verità... C'é qualcosa tra te e Matteo?» mi prendono alla sprovvista le mie compagne, appena varco la soglia dello spogliatoio femminile.
«Perché questa domanda?» chiedo.
«Rispondi, dai!» esclama una di loro.
«Tra me e Matteo non c'é assolutamente niente... Siamo solo amici, niente di piú.» rispondo, un po' infastidita dalla loro curiosità.

"E poi non sarei il suo tipo..." penso tra me e me, sconsolata.

#myspace
Ehilà! :)
Oggi sono tornata con un nuovo capitolo (non lo avreste mai detto, eh? Ahahahah) ❤
Come sta procedendo la vostra esistenza? La mia abbastanza bene.
Oggi é stato il penultimo giorno di esami... Ancora un altro giorno e potró finalmente essere libera! :D
Okay, mi sto dilungando troppo... Evaporo immediatamente e ci vediamo al prossimo capitolooo❤

Madness||Matteo Tiberia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora