Sono le 8:00 del mattino e io non ho dormito per niente. Continuo a ripensare a quei messaggi.
Avrò fatto la cosa giusta a lasciarmi andare? A me sembra solo di aver complicato ancor di più la situazione.
Si, Mattia mi sta aiutando parecchio, ma in fin dei conti non lo conosco. E la sua risposta non me la sarei mai aspettata..."posso darti quello che ti manca per vivere..." cosa vorrà dire? Come posso buttarmi così nelle braccia di un ragazzo? Non è da me. E lui perchè è così disposto ad aiutarmi? Cosa sa di me?
Resto con le mie domande e cerco di trovare un nesso.
Perchè formulo mille pensieri al secondo? Perchè per una volta non mi lascio andare a un qualcosa di diverso e strano che mi sta accadendo? Con lui mi sento me stessa, cosa che non mi succedeva da tempo...e questo mi spaventa.***
Andiamo anche oggi in spiaggia mentre Rebecca, vedendomi strana, continua a domandarmi cosa mi sia successo.
Non rispondo, infilo gli occhiali per coprire le occhiaie, e mi sistemo sotto l'ombrellone, oggi stranamente non ho neanche voglia di prendere il sole.Vedo arrivare i ragazzi, mi prende il panico. Cosa faccio? Saluto Mattia? No? Lo ignoro?
A salvarmi c'è un "Ciao" generale da parte di tutti.
Che ansia assurda, cerco di non incrociare il suo sguardo, ma non è facile.
Si, sono una codarda, faccio un passo avanti e dieci indietro. Non sono capace di prendermi le conseguenze delle mie azioni.
Chissà cosa penserà di me ora, mi vedrà come una bambina che si nasconde dietro un telefono, quando invece è il contrario, a me piace dirle in faccia le cose.Mi costringono a giocare insieme a loro, anche se non ho voglia.
≪Ti vedo moscia, dormito bene stanotte?≫ perdo un battito, è Mattia che di colpo mi parla. Cosa dovrei rispondere ora?
≪Si si, benissimo, tu?≫ non finisco di parlare che storcendo il naso, va via.Questo non lo volevo, non volevo l'imbarazzo e l'indifferenza fra noi. Volevo un amico con cui ridere e parlare, giocare e urlare. E invece no, come sempre ho dovuto rovinare tutto.
Però quei messaggi non vogliono lasciare la mia mente.***
≪Siete pronte ragazze?≫ chiede Martina prendendo la borsetta.
Stasera c'è una specie di buffet sul pontile, e non so cosa mettere.
Decido per un vestito lungo: fascia rosso corallo che finisce appena sotto il seno per lasciare spazio alla gonna velata nera che arriva alle caviglie. Porto tutti i capelli al lato destro fissandoli con dei ferretti e sono pronta per andare.C'è parecchia gente, ma non posso non notare Mattia. Porta una T-Shirt nera e dei pantaloncini beige chiari che, porca miseria, gli stanno da Dio!
Mi passa accanto e mi saluta facendo l'occhiolino, io alzo la mano muovendola timidamente.
Decido poi di godermi la festa insieme agli altri.A metà serata comincio a notare che Mattia non c'è più.
≪Ragazzi Briga dov'è?≫ urlo per farmi sentire.
≪Ha detto che andava a farsi una passeggiata per smaltire la sbronza!≫ mi risponde Federico ridendo.Tolgo le scarpe e inizio a girare tutta la spiaggia per cercarlo. Intravedo da lontano un ragazzo seduto su una sdraio in riva al mare, così mi avvicino.
≪Ehi...sei ancora brillo?≫ chiedo sorridendo, sedendomi accanto a Mattia e spettinandogli il ciuffo con le dita.
≪Ma no, era solo una scusa per starmene un pò qua da solo. Senti che pace...≫ effettivamente il rumore delle onde e del vento caldo è molto piacevole.
≪Me ne vado allora...≫ dico alzandomi.
≪Fermati!≫ Mi blocca un braccio. ≪Ti ho spaventata vero?≫
≪In che senso?≫
≪Con la risposta al tuo messaggio di ieri... Ti sei stranita oggi.≫
≪Beh, non mi hai spaventata, però diciamo che non me l'aspettavo. Ma non mi aspettavo neppure da me stessa di scriverti quelle parole. È tutto complicato...≫
≪Ti fidi di me?≫ chiede prendendomi la mano sinistra.
≪Ti direi di no, ma in realtà per qualche assurdo motivo mi fido più di te che di persone che conosco da tempo.≫
≪Allora vieni.≫ prende il cardigan dalle mie spalle e me lo lega dietro la testa coprendo gli occhi. Mi guida tenendomi le mani.
≪Dove andiamo? Dimmelo!≫ inizio a essere troppo curiosa.
Il rumore delle onde sulle rocce è sempre più forte, e la strada più tortuosa.
Mi lascia le mani e sento un forte trambusto.
≪Cos'è stato?≫ urlo.
≪Niente, vieni.≫
Mi sembra un posto al chiuso, salgo le scale con paura e poi sono di nuovo all'aperto.
Mi scopre gli occhi.
≪O Santo Cielo!≫ esclamo portando le mani davanti la bocca.
Siamo sulla terrazza di un castello abbandonato, vedo tutto il mare illuminato dalle luci della città e il riflesso della Luna nell'acqua.
≪Sei pazzo!≫
≪Me lo dicono tutte!≫ dice sorridendo appoggiando i gomiti sul muretto davanti a noi e guardando verso l'infinito.
≪Ma come hai trovato questo posto?≫ chiedo sbalordita.
≪Oggi, camminando con Davide.≫
≪Mi ricorda tanto una scena di "Tre Metri Sopra Il Cielo" sai?≫ rido.
≪Se non mi sbaglio nel film loro dopo facevano l'amore, no? Se vòi...≫
≪Ma quanto sei scemo! Te lo sogni!≫ gli tiro una sberla.
≪E poi diciamola tutta, non sei mica Riccardo Scamarcio tu!≫ lo prendo in giro.
≪Beh, che vorresti dì? Io so mejo!≫ si pavoneggia.
≪In realtà, tu di me dici di saper tutto e io invece ancora capisco chi sei...≫ mi faccio seria.
≪Mattia Bellegrandi, piacere!≫ mi stringe la mano.
≪Spesso non ti capisco, sai?≫
≪Non mi capisco neppur io...≫
≪Perchè scrivi canzoni?≫
≪Mi libera, sono ossigeno per me.≫
≪Perchè certe volte sei scorbutico?≫
≪Ma è un interrogatorio?≫
≪No, vorrei solo conoscerti, io ti ho raccontato la mia vita in una notte!≫
≪Non sono scorbutico, semplicemente se mi attacchi, rispondo.≫
≪Perchè da quando mi hai conosciuta mi fai da angelo custode?≫
Attimi di silenzio.
≪Ti dispiace?≫
≪No...vorrei solo capire il perchè!≫ dico avvicinandomi sempre più a lui.
≪Mi ricordi me anni fa... Per questo voglio aiutarti. So cosa significa "salvarsi da soli" e non è il massimo.≫
≪Nessuno si salva da solo!≫
≪Allora lascia che ti aiuti, non aver paura...fidati di me.≫
≪Di Mattia o di Briga?≫
≪Di entrambi.≫
≪Tu chi sei?≫
≪Sono Mattia e sono Briga, sono l'insicurezza e l'arroganza, la fragilità e la forza, la paura e la poesia, il giorno e la notte, i pugni al muro e le carezze. Ho due cuori, tutti i duri ne hanno due.≫
≪E allora ti prego dammene uno, perchè il mio non batte più da un pezzo.≫ dico non trattenendo più le lacrime e scivolando in un suo forte abbraccio che mi riscalda l'anima.Spazio autrice⇨ Allora che ne pensate? Lasciate un commento, ho voglia di leggere dei pareri! Voi quale lato di Mattia Briga preferite? Micole si lascerà andare? Xoxo
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L'ECO DELLA LIBERTÀ | BRIGA
Fiksi Penggemar«Sono Mattia e sono Briga, sono l'insicurezza e l'arroganza, la fragilità e la forza, la paura e la poesia, il giorno e la notte, i pugni al muro e le carezze. Ho due cuori, tutti i duri ne hanno due.» « E allora ti prego dammene uno, perchè il mio...