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Giulia POV [!!!!VOLENZA!!!!]
Ci baciamo.
Sono così sollevata credevo che lo avrei perso per sempre. Lo abbraccio.
K:"Sono qui... tranquilla..."
G:"Non saporire mai più, okay?"
K:"Promesso. Cercherò di non farmi uccidere."
G:"Bene."
Lo bacio ancora.
K:"E tu? Come fai ad essere ancora un Tribrido?"
G:"Non lo so... ma lo sono, è questo quello che conta."
R:"Basta voi due. Dobbiamo tornare a casa, ci sono problema."
Dice Rebekah.
G:"È Elena non è vero? Ho soggiogato il cacciatore per qualche informazione in più."
[ A CASA]
Metto Elena stesa sul divano.
G:"Fortunatamente, è un incantesimo reversibile. Ma il suo sistema sanguigno deve essere pulito. Dobbiamo aspettare che smaltisca la verbena."
Le faccio un incantesimo di restrizione, in modo che se si svegliasse non possa muoversi dal divano.
Poche ore dopo ci rechiamo tutti nella nostre stanze a dormire.
Kol mi abbraccia da dietro per poi darmi un bacio sulla spalla. Io lo prendo per mano...
G:"Non sai quanto io sia felice che tu stia bene."
Lui lascia una piccola sia di baci sul mio collo.
K:"Ti amo."
Mi bacia e io ricambio.
G:"Ti amo anche io."
Mi bacia nuovamente, ma questa volta il bacio è più profondo, più lungo. Io ricambio e lui mi tiene vicina a lui baciandomi come se dipendesse da tutto questo. Le sue mani toccano ovunque sul mio corpo facendomi ansimare silenziosamente. Gli tolgo la cintura per poi abbassargli i pantaloni. Ci baciamo ancora e lui mi spinge sul letto per poi mettersi sopra di me, in mezzo alle mie gambe. Si struscia contro di me lentamente mentre mi bacia il collo. Si toglie i boxer per poi togliermi l'intimo, e mentre ci baciamo entra dentro di me. Si muove lentamente mentre entrambi ansimiamo baciandoci con foga. Mi metto sopra di lui iniziando a muovermi più velocemente sul suo membro mentre lui appoggiando le mani sulla mia vita mi aiuta ad andare ancora più velocemente. Veniamo entrambi poco dopo. Ci baciamo e io lo abbraccio stringendolo a me. Nonostante nulla mi possa uccidere, oggi è stata la giornata più brutta dell'ultimo secolo della mia vita e tutto questo... stare con lui mi fa sentire meglio.
G:"Avevo bisogno di questo..."
K:"Anche io."
Mi accarezza i capelli delicatamente, mentre mi addormento tra le sue braccia.
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Abbiamo appena finito di cacciare per il resto del gruppo. Io e mio fratello abbiamo dissanguato qualche animale ,
ma come al solito non è abbastanza. Mentre i miei genitori stanno appiccando il fuoco fuori, io e mio fratello tagliamo la carne dell'animale che abbiamo ucciso per poi portarla fuori e farla cuocere.
Lui si avvicina a me.
"Sai... avvolte penso ancora a quel giorno."
Dice mentre strappa la carne cruda dall'osso.
G:"A che giorno?"
"Al giorno in qui mi hai ucciso."
Mi fa vedere il morso infettato sul suo collo, che pulsa insieme al veleno nelle sue vene. Non riesco a controllare il mio senso di colpa e il dolore, allora scoppio in lacrime.
G:"N-Non sai quanto mi dispiace..."
Mi afferra il collo sbattendomi al muro.
"È tutta colpa tua, per tutto quello che mi è successo. Tu volevi uccidermi, è nella tua natura, sei un mostro, un abominio."
Mio fratello non mi avrebbe mai detto questo... ma ha ragione, è colpa mia. E ci penso ancora tutti i secondi della mia eternità.
G:"Ti prego... lascia che ti aiuti, il mio sangue ti può curare-"
Si piega a terra dal dolore e inizia a sputare sangue. I miei genitori entrano nella grotta.
"Lo hai fatto tu..."
Dice mia madre piangendo mentre mio fratello si contrae dal dolore sputando sangue. Mi abbasso per aiutarlo ad alzarsi e dargli il mio sangue. Posso rimediare, so che posso farlo. Non lo perderò. Mi mordo il polso e gli do il mio sangue...
È troppo tardi.
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G:"NO!"
Scatto seduta sul letto con le lacrime agli occhi. Non riuscirò mai ad essere davvero felice senza di lui nella mia vita. Ho rovinato la nostra promessa...
Kol si sveglia immediatamente.
K:"Va tutto bene?"
Chiede prendendomi per mano.
G:"No... ho sognato mio fratello..."
Mi abbraccia.
Non posso fare altro che ricordare il suo viso mentre stava morendo...
K:"Andrà tutto bene... stai tranquilla."
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Caroline Pov
Dopo aver portato Elena e Damon a casa, torno nel posto dove hanno trovato Elena nella speranza di trovare Stefan. Devo stare attenta, nel caso anche lui fosse come Elena.
Chiamo Stefan più volte sperando che abbia il telefono con se ma non risponde. Allora decido di lasciargli un messaggio vocale.
C:"Hei. Sono io, volevo dirti che ti stiamo cercando tutti e siamo preoccupati per te. Se hai il telefono dietro chiamami."
Vago per il bosco per ore me non trovo nulla, ma all'uscita da New Orleans sento odore di sangue e lo seguo. Trovo Stefan con un pezzo di legno gigantesco infilato nello stomaco, e la ferita che sta cercando di chiudersi ma per causa dell'ostacolo si riapre. Provo a toglierla ma improvvisamente lui mi ferma.
S:"N-Non farlo. Potrei farti del male."
Anche a lui hanno fatto l'incantesimo...
C:"Ok. Va bene, ma ti devi portare a casa di Klaus. Giulia potrà aiutarti."
Stefan è sempre stato un'amico per me e mi è davvero mancato. Ho provato a chiamarlo diverse volte durante tutto il tempo in cui è scomparso ma non ha mai risposto. Mi fa davvero pena e non voglio fare altro che poter alleviare il suo dolore in qualche modo...
C:"Sta tranquillo. Ti aiuto ad alzarti e ti porto alla macchina okay?"
Lui annuisce e io lo tiro in su ma lui urla dal dolore.
S:"Basta... non ci riesco."
C:"Stefan devi-"
S:"Stai qui. Stiamo qui, per sta notte. Non posso muovermi."
Lui perde nuovamente i sensi.
Mi stendo accanto a lui, sperando che la mia compagnia e assistenza lo faccia sentire meglio.
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Giulia Pov - La mattina dopo -
G:"Forse ho trovato il modo di capire di che tipo di Damone si tratta."
F:"Illuminami."
G:"Dobbiamo offrire al demone un sacrificio umano. Allora lui sarà costretto a mostrarci il suo vero volto per gratitudine. Abbiamo bisogno di una vita giovane."
N:"Perfetto. Vado a Rubare un bambino in ospedale?"
Dice Klaus.
G:"Direi di si."
H:"Dobbiamo per forza uccidere dei bambini innocenti per questo ?"
Chiede Heyley.
G:"Vuoi salvare tua figlia o no?"
H:"Si... okay, fatelo."
Prendo il mio grimorio e cerco il pentagramma che devo disegnare.
F:"Hai un grimorio ? Ed è pieno di magia oscura e demonica..."
G:"Sono la strega più specializzata in questa magia."
Disegno il grandissimo pentagramma in mezzo alla grande casa. Freya posa delle candele ai suoi lati.
G:"Okay. Mettiamoci davanti al pentagramma."
G:"Dammi le mani."
Ci prendiamo per mano e le candele si accendono.
G:" Zitame tin emfasis sas. Ripeti con me."
F:"Zitame tin emfasis sas."
Klaus entra in casa con il bambino in braccio.
G:"Mettilo al centro del pentagramma."
Il neonato piange scuotendo le mani e le braccia all'interno del cerchio.
Tenendoci per mano io e Freya entriamo nel cerchio.
G:"Tienilo fermo."
Lei afferra le mani del bambino che urla ancora più forte.
H:"Non posso farcela a guardare."
Elijah la prende per mano.
E:"Andiamo di sopra."
Se ne vanno.
Non vorrei fare tutto questo, ma ucciderei chiunque per salvarli, e loro lo sanno. Farebbero lo stesso per me.
Un vento forte si crea nella stanza, facendo volare i libri dai scaffali, scuotendo le porte e facendole chiudere e aprire ripetutamente. Le luci si spingono e si accendono, e della strage voci si sentono nella stanza.
G:" O skoteni sou Yosilotita! Doste mas tin timi na doume to prosopo pas!"
Freya ripete le mie parole, e subito dopo posso percepire la sua presenza nella stanza. Un brivido freddo mi percorre la schiena mentre il neonato urla. Prendo il coltellino che ho preparato per il sacrificio e pugnalo il neonato dritto allo stomaco, che piano piano si spegne. Le sue urla cessano e con le lacrime agli occhi, lo apro in due facendo spargere le sue interiora a terra. Un'ombra nera avvolge il neonato, che dopo poco sparisce, e non rimane altro che il suo sangue sparso sul pentagramma. Rebekah piange inorridita mentre Klaus la consola. C'è un' energia orribile, e questo giorno mi rimarrà impresso per l'eternità.
Il demone si materializza davanti a noi
e ...

ORIGINAL IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora