23.

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Giulia Pov
Spalanco la porta d'entrata del locale entrando di scatto all'interno di esso. Il forte odore di alcohol e fumo mi colpisce in piano  "Ben venuta" una bionda si avvicina a me per poi appoggiarmi una mano sotto al mento e guidarmi a rivolgere lo sguardo verso il suo seno. Appena mi tocca sento qualcosa di sbagliato, qualcosa che non quadra per nulla "Lilith" la spingo facendola cadere a terra e lei sorride "Che c'è? Ora non ti piaccio più?" Fa la finta offesa mentre i suoi occhi diventano neri "Dov'è Klaus?" sento il potere della luce angelica scorrere tra le mie vene come ogni volta che mi trovo vicino ad un demone, ma devo controllarmi "Sicura di non voler divertirti?" Si sbottona i jeans mentre mentre mi guarda e i miei occhi cadono direttamente sul suo intimo. Devo stare al suo gioco, farle credere di avere il controllo... e poi farla fuori "Dove sono finiti i tuoi fratellini?" Chiede lei guardandosi in giro "Li avresti solo uccisi se sarebbero venuti con me e... ci sarebbero stati d'intralcio"
mi sorride per poi afferrarmi la mano e tirarmi a terra su di lei. Posiziono il bacino tra le sue gambe per poi baciarla con foga senza preavviso e senza chiederle il permesso di farlo. le mie labbra scorrono ovunque sul corpo di Lilith facendola ansimare. Il palmo della mia mano si avvolge attorno al suo collo per poi stringere "Ah- Giulia!" Lilith urla, sapendo di non potersi liberare dalla mia presa. I suoi demoni tentano di attaccarmi ma con uno schiocco delle mie dita diventano polvere.
"Ti ho chiesto dov'è Klaus" le sussurro nel orecchio "Non tornerà mai. Lui è mio" il calore della luce tra le mie vene si sposta sulla pelle di Lilith, bruciandola e facendola urlare dal dolore "Non contrarci-" qualcuno mi strappa il cuore alle spalle "Cosa ci fate ancora qui? Vi avevo detto di andarvene!" Klaus. Il mio cuore ricresce "Non andiamo da nessuna parte senza di te" Lilith cerca in tutti modi possibili di attaccarmi ma la mia luce la indebolisce troppo "Non farlo" mi dice Klaus in una voce quasi tremolante. Schiocco le dita e il cuore appoggiato sul sale appare in mezzo alla stanza bloccando Lilith "NO!" Lei corre via ventando di uscire ma la barriera la trattiene "PUTTANA!" mi urla contro per poi spalancare le bocca cercando di uscire dal corpo ma fallisce miseramente grazie al sigillo "Non puoi uccidermi!" Esclama lei terrorizzata e io le sorrido "Lucifer sarà Libero e distruggerà tutto!" dice Lilith prima di inginocchiarsi "Ti prego..."
Klaus mi pugnala facendomi cadere a terra "Klaus, sai molto meglio di chiunque altro che questo è solo un graffietto per me" tolgo il coltello e glielo lancio dritto nella gamba facendo collassare a terra. Lui si rialza e mi afferra il collo sbattendomi a muro "Questo non sei tu" appoggio le mie mani sulle sue "Klaus guardami" lui continua a stringere le mani attorno al mio collo soffocandomi allora gli rompo i polsi "Klaus!" Ho visto il dolore nei suoi occhi mentre mi attaccava, il senso di colpa "Credi di farle la cosa giusta? Klaus io la conosco, so di cos'è capace. Lilith non fa altro che distruggere e uccidere" finalmente alza lo sguardo verso di me "E noi facciamo qualcosa di meglio?" Chiede lui allargando le braccia.
"Davvero ti lascerai distruggere da lei? E tutto questo per cosa?" Lui non risponde "Klaus!" Gli afferro il braccio "Hope è morta! Devi accettarlo! Non puoi scappare all'infinito" mi spinge via per poi rivolgermi le spalle "Lo so... e voi siete tutto quello che ho. Non posso perdervi" conosco bene questa sensazione... amare qualcuno così tanto da voler dare la propria vita per loro. Io lo farei per lui in un batter d'occhio "So come sistemare tutto" prendo il suo viso in lacrime tra le mie mani "Torna a casa fratello"
Klaus chiude gli occhi facendo scendere altre mille lacrime sulle sue guance "Giulia... non lo vedi? Sono veleno. Le persone che mi stanno accanto vengono uccise. O peggio" mi guarda dritto negli occhi mentre continua a piangere  "Continuo a ripetermi che ho aiutato più voi di quante persone ho ucciso e... continuo a cercare di convincermi che sto facendo tutto questo per le ragioni giuste. Ed è quello che credo."
"Klaus ti prego ascolta-"
"Non posso. Non lo farò..."
intreccia le nostre dita prendendomi per mano "Non trascinerò nessuno giù con me, non più" La sensazione di essere sbagliata, di essere velenosa per tutto e tutti... sono io il veleno... non tu "È colpa mia per tutto. Non prenderti le mie responsabilità" cerco di rassicurarlo dicendogli quello che penso davvero o meglio come stanno le cose
"Klaus ti prego-"
Mi interrompe "Tu non sei la mia famiglia" si allontana da me facendo dei passi indietro "Non lo sei mai stata, e non vedo il motivo per cui tu debba preoccuparti per me. Non ha senso che tu uccida Lilith. Tanto vale lasciarla in vita e tenere Lucifer nella gabbia"
Le sue parole sono ancora più taglienti della spada di Michael. So che sta dicendo queste cose per allontanarmi, ma mi sento così debole davanti a lui, come se non fossi più il Tribrido ma una misera umana con dei sentimenti... senza alcun potere.
"Vattene" gli dico mentre guardo a terra "Ma non pensare che il problema sia questo, che tu stia facendo tutto questo per proteggerci. Non è così" Qualcosa nello sguardo di Klaus cambia e improvvisamente vedo l'uomo che ho conosciuto anni fa, un uomo freddo senza alcun sentimento. Mi giro verso Lilith e le afferro la mano dove porta il marcio nero "Sembra più una brutta infezione che un'arma tatuata sulla pelle" intorno al disegno la pelle è rossa come se stesse per sanguinare da un momento all'altro. Lilith scappa dall'altra parte del sigillo nascondendo il braccio destro dietro la schiena. I suoi occhi si colorano di nero "Sai che posso sterminarli mentre mi faccio le unghie vero?" Le dico mentre mi avvicino a lei "Quindi potresti essere più intelligente e lasciare che io prenda quello che voglio..."
Le afferro i capelli tirando così forte da farla ansimare "Giulia... stai facendo l'errore più grande che tu abbia mai fatto in tutta la tua triste e inutile esistenza..." Mi inginocchio accanto a Lilith e la guardo dritto negli occhi "Dammi la mano" la soggiogo e lei fa quello che le chiedo "Alp ol a lansh"  il marchio nero sul petto di Lilith si illumina di una luce rossa "Giulia no- Ah!" si contorce dal dolore mentre inizia a sanguinare dagli occhi "c a antique evil" continuino a recitare l'incantesimo mentre Lilith ansima e urla dal dolore. Sento un leggero bruciore sulla parte destra del petto. Il marchio inizia ad auto disegnarsi sulla mia pelle facendomi sanguinare.
"No!" Klaus mi corre incontro ma il sigillo gli impedisce di avvicinarsi "Giulia no!" l'ultima spada si materializza davanti a me. Lilith mi guarda spaventata mentre la afferro "Go ol vains"  la pugnalo al petto e pochi secondi dopo esplode trasformandosi in una polvere nera, come tutti gli altri demoni che ho ucciso. La polvere inizia a muoversi  fuori dal sigillo formando un cerchio "Non avresti potuto fare qualcosa più grave di questo? Dovrei farti sentire il gusto dei tuoi stessi organi" dice Klaus mentre si passa una mano sul viso. Sorrido leggermente cercando di nascondere il fatto che ha paura. Per la prima volta in tutta la sua vita ha davvero paura di quello che sta per succedere. Un terremoto violento colpisce l'area facendo cadere tutte le bottiglie di svariati tipi alcolici dagli scaffali. Le finestre si rompono all'improvviso e all'interno del cerchio si forma una voragine profonda con una luce rossa proveniente dal lontano fondo. Vorrei prendere Klaus e scappare via con il verso dei miei fratelli ma sono immobilizzata dal terrore. Il mio cosiddetto gemello cattivo, e c'è ne vuole per essere più cattivi di me, sta per uscire da un buco nel suolo di uno strip club... Sento Klaus fare un suono soffocato e quando mi giro vedo che ha una mano che lo trafigge da dietro. È Damon e ha il suo cuore in mano "Klaus! Klaus?" Urlo il suo nome mentre cerco di alzarmi tremando "Damon che cazzo hai fatto?" Il corvino mi sorride "Scusa ginger ma doveva pagare per quello che ha fatto ad Elena"
Guardo il corpo di Klaus che cade a terra. Una strana luce proveniente dal suo petto cade nella voragine a terra. "Sei un idiota se pensi che non ti seguirò fino alla fine della terra" con la mia velocità mi avvicino a Damon e lo sollevo dal collo impedendogli di respirare "Giul-" appoggia entrambe le mani sulla mia  attorno al suo collo cercando di liberarsi  "Sono il Tribrido" le vene sotto i miei occhi compaiono mentre mi avvicino al suo viso "Non provare a resistermi o morirai" le mie unghie da lupo penetrano la sua pelle come dei coltelli "NIK!" Rebekah urla mentre corre nella stanza insieme a Freya. Rebekah si butta su Damon ma Freya la trattiene. Era un amico e ora è una nullità. Voglio vederlo mentre annega nel proprio sangue tenendo le sue stesse viscere in mano "Ti farò un po' di solletico" gli infilo la mano nello stomaco per poi affondare e afferrargli il fegato. Gli strappo l'organo da dentro facendolo urlare e piangere dal dolore "Questo mi sa che non ti ricrescerà per un po' di tempo" Il terremoto continua e il calore proveniente dalla voragine diventa sempre più intenso "Giulia..." Freya mi chiama mentre guarda nel buco gigantesco a terra "È lui. Sta arrivando" sentiamo l'urlo di una angelo nuovamente, ma non è quello di Lucifer, ne sono sicura. Non mi da più alcun fastidio o dolore sentire la voce degli angeli. Le mie sorelle cadono a terra coprendosi le orecchie e improvvisamente il tempo si ferma. Un uomo appere davanti a me. Non è molto alto, circa sul metro e settantacinque, con dei capelli castani e gli occhi di un verde scuro. Vedo anche una luce nel suo petto e questo mi basta per capire che è un angelo... ora però vedo cose che prima non avrei mai potuto immaginare "Questo perché ti stai avvicinando alla tua vera natura" dice lui "Michael?" Chiedo con incertezza e lui annuisce "Sono dovuto apparire, di nuovo, perché hai stravolto il volere del signore ancora una volta" guarda il marchio sul mio petto "Ci saremmo occupati noi del marchio. Non devi sempre intrometterti in tutto." Dice lui con un mezzo sorrisetto
"Inizi a sembrare davvero mio fratello. Mi rimproveri anche, come se ti preoccupassi per me " gli dico mentre apro Damon in due e gli stappo qualsiasi organo rimasto nel suo corpo "Questo perché sono davvero tuo fratello, e posso dirti che quello che stai facendo non piacerà a nostro padre" il suo sguardo si sposta verso Damon e io alzo un sopracciglio "Sul serio? Ma che c'è di male ? Il puttaniere ha ucciso mio fratello è il minimo che posso fare "Giusto" Michael sorride per poi continuare "Anche io personalmente ti vendicherei, sorella" lascio Damon cadere a terra "Possiamo baciarci e abbracciarci dopo. Ora dimmi, come facciamo ad uccidere Lucifer?"

ORIGINAL IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora