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Giulia POV
G:" ... Se non possiamo salvarlo... dobbiamo ucciderlo."

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Le ore passano, in silenzio. Nessuno dice nulla, stanno tutti affondando nei loro pensieri. Io non posso far altro che pensare a Kol e a mio fratello. È cambiato così tanto... ma è vivo.
Salgo al piano superiore, nella camera che condividevo con Kol.
Lui è disteso su una bara, alle porte del balcone aperto. Mi avvicino a lui, e non riuscendo a contenermi piango silenziosamente. Poso una mano sul suo viso, ancora più freddo di prima ma bello.
Bello come quello di un angelo nero.
G:"Mi dispiace amore mio..."
Gli bacio il viso e gli stringo le mani come se dovesse sparire da un momento all'altro.
G:"N-non- non ti lascio te lo prometto."
dico tra un singhiozzo e l'altro. Mi guardo intorno e vedo tutte le nostre foto, sul muro della stanza, tutti i ricordi, tutto quello che abbiamo passato in tutti questi anni, tutti i ricordi sono svenuti nell'aria senza di lui. Nulla ha più senso se lui non è qui.
Mi siedo per terra, vicino alla bara e non faccio altro che piangere e urlare, con le mai tra i capelli. Tutto questo è solo colpa mia... tutto... io avrei potuto dare la cura a mio fratello e ora sarebbe tutto diverso, Kol sarebbe vivo. Piango così forte, per così tanto tempo che un dolore insopportabile alla testa mi da girare tutto intorno. Mi fa male tutto, ogni singola parte del corpo. Inizio a sputare sangue e sento una stata sensazione nel palmo della mano destra e più quella sinistra. Vedo mio fratello davanti a me, che mi sta dicendo qualcosa in una strana lingue che non conosco, e vicino a lui c'è un uomo vestito in giacca e cravatta come lui. mi gira ancora di più la testa e subito dopo, il nulla.
"Devi ascoltare le voci, devi ascoltare le tue visioni o il modo andrà in frantumi, la natura e i celi ti chiedono aiuto Giulia, ascoltali."

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Sento delle braccia avvolgermi, apro gli occhi e mi ritrovo nelle braccia di Elijah . Dietro di lui ci sono tutti gli altri, tranne Damon.
E:"Giulia, cos'è successo? Era lui vero?"
Chiede preoccupato.
G:"Si... era lui e un altro uomo che non ho mai visto fino ad ora. Poi subito dopo sono svenuta.. ma ho sentito la sua voce e mi diceva che se Nina svolto le visioni il modo andrà in frantumi-"
N:"Non ascoltarlo. È un demone vuole solo ingannarti."
G:"Ma-"
F:"Klaus ha ragione, non possiamo correre questo rischio. E se ti ducesse di fare qualcosa di sbagliato? Che porterebbe davvero alla fine?"

Hope Pov
Sento delle voci in lontananza.
"Ma Che cazzo hai fatto??"
"Sai che era quello che avresti dovuto fare tu dall'inizio? Ma invece di ucciderà l'hai baciata!"
Riconosco la voce di Lizzie ma non sono davvero sicura che sia lei. Ho una freccia nella schiena e mi fa malissimo. Non sono abbastanza forte per fare un'incantesimo che mi aiuti ad uscire da questa situazione. Il dolore è troppo forte, se mi muovo di poco più di un centimetro penso che inizierei ad urlare  dal dolore. Non ho un telefono con me e non ho nulla, non so cosa fare. sento dei passi provenire da fuori allora chiudo gli occhi. E faccio finta di essere svenuta.
L:"Lei non è come loro.. è solo una ragazza innocente non ha nessuna colpa."
È davvero lei.
J:"Ma ti sembra il caso di dire ste cose? Hai dimenticato che quella Troia di sua zia ha ucciso nostro padre?"
Ma che dice? Giulia non farebbe mai una cosa del genere... a meno che non sia qualcuno che voglia farci del male.
sento la ragazza che si avvicina a me, mi tira un calcio e allora sento la freccia muoversi nella mia carne, e sprofondare ancora di più. Urlo aprendo gli occhi.
Vedo Lizzie, che sembra davvero turbata dalla situazione e un'altra ragazza castana che non conosco.
J:"Allora sei sveglia, bene."
Si avvicina a me e rimuove la freccia dalla mia schiena, facendo schizzare il mio sangue su tutti i muri della piccola roulotte.
L:"Ma sei impazzita?"
Lizzie la spinge via e prende un panno poggiandolo sulla mia feria,e spingendo cercando di fermare il sangue.
J:"Deve morire, ricordatelo."
Lizzie mi prende per mano, mentre piange disperata.
L:"Mi dispiace... H-Hope davvero io..."
Non le rispondo. Non solo perché mi ha letteralmente pugnalata alle spalle ma perché non ne ho la forza. Sento come il mio cuore batte  sempre più piano...
L:"Cazzo! No!"
Tira fuori, il mio telefono dalla sua tasca e digita dei numeri.
L:"Chiama, la sua cazzo dì famiglia e chiedi la cura in cambio della sua vita!"
L'altra ragazza la guarda divertita.
J:"Non era questo il piano."
L:"Fallo e basta Josie! Ci daranno quello che vogliamo, farebbero di tutto per lei."
La mora prende il telefono e esce dalla roulotte. 
Lizzie prende uno strano oggetto a forma di penna, ma illuminato e lo posta sulla mia pelle. Mi brucia davvero tanto ma non ho più le forze per protestare. Le mie ferite spariscono appena toglie lo strano oggetto con qui mi ha tatuato un simbolo sulla pelle.
H:"Grazie..."
È tutto quello che riesco a dire.
Lei mi prende per mano per poi stamparmi un bacio leggero sulle labbra. Io ricambio.
L:"Tu mi piaci... ma tutto questo è complicato. Devi solo sapere che non ti farei mai del male."
Anche dopo tutto quello che è successo non so come... ma mi fido di lei.
H:"Se non vuoi farmi del male, perché hai lasciato che lei mi facesse questo?"
Lizzie abbassa lo sguardo.
L:"Non ho scelta."
H:"Non capisco, io non so nulla di questo. Chi è vostro padre?"
Lei fa un respiro profondo per poi iniziare a parlare.
L:"Anche lui era un calciatore di ombre, che voleva uccidere la tua famiglia. Ma tua zia lo ha preceduto e l'ha ucciso..."
Dice lei con le lacrime agli occhi.
So che suo padre era il cattivo per la mia famiglia, ma mi dispiace per lei era comunque suo padre e l'ha perso per colpa nostra. La abbraccio.

Heyley Pov
Vedere Giulia, la più forte di tutti in quello stato, mi ha fatta rabbrividire. Non riesco a pensare come possiamo ridurci noi allora. Pochi minuti dopo lei stava bene di nuovo allora io, Elijah e Kalus andiamo al piano di sotto, lasciano Giulia con gli altri. Mi squilla il telefono, è Hope.
H:"Ciao tesoro, tutto bene?"
"Dì a quella zoccola Tribrido di portarci la cura o vostra figlia muore."
Kalus mi strappa il telefono della mani.
N:"Dove cazzo è Hope?"
"Prima Passami Il Tribrido."
N:"Dimmi dov'è mia figlia o in qualche modo ti troverò, e ucciderò te e tutti quelli che ami."
"È nel Bayu."
Dice ma ragazza. Giulia scende per le scale a tutta velocità, e Klaus gli passa il telefono.
G:"Pronto?"
"Sei sempre stata testarda sorellina, ma adesso è ora di giocare come dico io."
Sento la voce di mio fratello.
G:"Vaffanculo"
"Non ti arrabbiare, sai già cosa voglio. Dammi quello che cerco e vi lasceremo in pace."
Chiede la chiamata.
G:"Cazzo!"
Lancia il telefono a terra arrabbiata. La capisco, se gli diamo la cura siamo tutti morti, se non gli diamo la cura Hope muore comunque, siamo in una trappola.
H:"Come faremo? Dimmi che hai una soluzione, che non comprende la nostra distruzione."
G:"Devo controllare alcuni grimori-"
N:"Giulia non abbiamo tempo."
G:"Anche se non gli diamo nulla morirà comunque!"
N:"Ma Che cazzo stai dicendo? Si impazzita?! Non possiamo lasciare che mia figlia muoia."
F:"Basta voi due!"
Fraya interviene.
H:"Sentire, a me non importa se moriremo e del piano. Andrò a riprendere Hope."
Mi avvio per uscire dalla casa ma Kalus mi ferma.
N:"Credo che questa volta non posso darti ragione, Heyley."
Ma è impazzito?
Si tratta di nostra figlia.
H:"Klaus."
Lo guardo, tirandogli il braccio disperatamente, cercando di portarlo vicino all'uscita.
G:"Poteri avere una soluzione, ma ho bisogno che tu abbia pazienza."
Dice Giulia.
H:"Okay. Dimmi cosa puoi fare."
G:"Posso fare un incantesimo... in qui ti assumi le mie sembianze. Così tu gli darai il tuo sangue, e loro non avranno la cura ma noi avremo Hope."

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Hope Pov
Ormai fuori è buio e io sono ancora qui, legata al tavolino della piccola roulotte che a trova chi sa dove. Non dovrei dubitare del fatto che i miei genitori e mia zia verrebbero a salvarmi la vita, ma sono passate così tante ore...
Lizzie e Josie stanno parlando di qualcosa, che sembra abbastanza importate siccome sono fuori, e non vogliono farmi sentire nulla. Faccio un incantesimo per il super udito e striscio poi vicina alla porta che posso, magari sono delle informazioni che mi possono aiutare.
J:"Ha detto che quando papà è stato ucciso, lei aveva la cura nelle vene ma non aveva perso la sua parte vampira."
L:"Ho cercato sui libri di papà e qui non ho trovato nulla. C'è scritto che gli angeli sono immuni a tutto, come lo è lei. Ma non è il suo caso, visto che lei evidentemente non ha nulla di angelico."  
Sento una macchina parcheggiare davanti alla roulotte. Lizzie entra e mi aiuta ad alzarmi.
L:"C'è tua zia."
Usciamo e vedo Giulia, appena Lizzie mi lascia la mano corro ad abbracciarla.
G:"Ti hanno ferita? Tutto bene?"
Mi chiede con le lacrime agli occhi.
H:"Sto.. sto bene. Ma tu? Le darai davvero quello che vuole?"
G:"Non ho scelta, non posso lasciarti  morire."
J:"Basta chiacchiere, vieni qui donna lupo."
Giulia mi lascia la mano e si avvicina a Josie. Lei le taglia il polso e prende un po' del suo sangue.
G:"Andiamo."
Giulia mi prende per mano e mi porta nei boschi, pochi minuti dopo mi giro verso di lei e mi ritrovo mia madre accanto. Ma che? È un'illusione del demone
H:"Motu-"
Mi tappa la bocca.
"Shh, Hope sono davvero io. Quella non era Giulia."
H:"Non hanno la cura."
Dico facendo un sospiro di sollievo.
improvvisamente la terra si muove sotto i nostri piedi. Tutto sta cadendo in torno a noi.
H:"Ma che-"
Si forma un buco enorme sotto di noi, facendoci cadere in una voragine.

ORIGINAL IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora